Serie D. Classe e cinismo per Rubbo e Boron: Lupi corsari in Romagna
Cattolica steso con tre reti nel primo tempo
Vai alla galleriaSerie D, girone C, 10^ giornata di campionato
Bastano di fatto trentotto giri di lancette alla truppa di Zanini per regolare la pratica Cattolica. I lupi mettono le cose in chiaro sin dalle prime battute di gioco: le incursioni di capitan Rubbo fruttano due reti, fa il resto la prelibata punizione di Boron. Pura accademia nel secondo tempo, pericolosi a più riprese nel finale Raimondi e Rivi. Tre gol e tre punti per i rossoblù in Romagna!
Cattolica-Luparense 0-3
Cattolica (3-5-1-1): Scotti; De Vito (64’ Nanni), D’Angelo, Landolfo; Mengucci, Sabba (46’ Docente), Strasser (77’ Nisi), De Angelis, Moricoli (46’ Zebli); Sakho (46’ Abubakar); Traini.
Allenatore: Lilli.
Luparense (3-4-1-2): Plechero; Cherubin, Ruggero, Zanella; Boron, Boscolo (73’ Chajari), Cavallini, Cucchisi (84’ Stringa); Rubbo (61’ Pilastro); Rabbas (63’ Raimondi), Cardellino (68’ Rivi).
Allenatore: Zanini
Arbitro: Romaniello di Napoli.
Reti: 15’ Rubbo, 31’ Boron, 38’ Rubbo.
Note. Ammoniti: 11’ Traini (C), 29’ D’Angelo (C), 53’ Landolfo (C).
Una sola missione quest’oggi per i lupi: accantonare ogni strascico dopo le due sconfitte con Adriese ed Arzignano ed ingranare nuovamente la marcia. Si riparte dalla bassa Romagna, di fatto al confine con la provincia di Pesaro Urbino, allo stadio Giorgio Calbi di Cattolica. Una trasferta a suo modo storica, essendo la prima al di fuori dei confini del Triveneto dal 1998 ad oggi per la Luparense Calcio a 11. Luparense sconfitta in quel caso a Faenza, Luparense pronta a prendersi la rivincita nel territorio romagnolo a distanza di ventott’anni. L’avversario odierno occupa i bassifondi della classifica ed è a tutti gli effetti impegnato in una serrata lotta salvezza con formazioni come San Martino Speme, Spinea ed Este. Una trasferta chiaramente da prendere con le pinze, vietati i cali di tensione!
La cronaca
Schieramenti pressoché speculari proposti dai due tecnici, la trama del match va a delinearsi in ogni caso nel giro di pochi minuti: un Cattolica il cui obiettivo è quello di fare schermo dinanzi alla propria area di rigore chiudendo specialmente le vie centrali, di fatto però non concedendo una mole di supporto elevata alle due punte. Una Luparense che invece passa in breve tempo al comando delle operazioni, specie per merito della qualità in cabina di regia fornita da Boscolo, oltre all’instancabile Boron sull’out di sinistra e ad un Rubbo onnipresente sulla trequarti avversaria. La scena, di fatto, è tutta per il capitano: al 12’ calcia dai venticinque metri con il destro e sibila il palo, tre minuti dopo sfrutta un rimpallo al limite dell’area per infilare il pallone alla sinistra di Scotti. Secondo centro consecutivo per il numero otto rossoblù.
I padroni di casa tentano di porre la testa quanto più possibile fuori dal guscio e spaventano la retroguardia ospite, grazie alla torsione poderosa di Traini il cui destro trova attento Plechero. Tentativi sporadici dei giallorossi, dal canto proprio la Luparense abbina il cinismo alla classe e viola nuovamente la porta avversaria: alla mezz’ora, infatti, Boron sfodera su punizione una traiettoria millimetrica, scavalca la barriera e non concede scampo a Scotti. Se contro l’Arzignano abnegazione e talento non erano bastati, quest’oggi l’esterno di Monselice ha modo di rifarsi con gli interessi!
Al 38’, poi, Cardellino è abilissimo ad addomesticare una palla vagante a metà campo, innesca in campo aperto Rubbo che si invola e batte Scotti con il destro. Palma di ‘man of the match’ quantomeno opzionata con più di un tempo d’anticipo, prestazione maiuscola e quinto sigillo in campionato del capitano rossoblù. Luparense, dunque, sul triplo vantaggio all’intervallo; la reazione c’è stata eccome!
Tutto lascia presagire ad un secondo tempo di pura accademia, in cui, perché no, concedere spazio ai più giovani della rosa. La Luparense, in ogni caso, continua a premere sull’acceleratore: al 55’ Rabbas scodella su punizione e Cardellino colpisce la traversa svettando di testa; successivamente va a caccia del gol anche Raimondi ma Scotti neutralizza il suo mancino. Sfiora la rete anche Rivi calciando a lato dal limite dopo un’ottima progressione. Dal canto proprio il Cattolica tenta di bussare alla porta di Plechero, l’inserimento del giovane Abubakar conferisce dinamismo e fantasia al reparto offensivo giallorosso, seppur i centrali rossoblù riescano in ogni circostanza a mettere una pezza. La chance più succulenta per i padroni di casa si materializza all’87’: conclusione da fuori area di De Angelis di fatto tramutatasi in assist, con Docente a frapporsi sulla traiettoria del pallone, calciando alto col sinistro.
Nei minuti conclusivi Rivi e Raimondi tentano in ogni modo di lasciare il segno, tra un palo e un intervento di Scotti, però, il risultato non subisce variazioni. Il signor Romaniello, al termine dei 4’ di recupero, manda dunque agli archivi il match del Giorgio Calbi. Torna dunque al successo la squadra di mister Zanini, lo fa con una prestazione autoritaria e necessaria per ribadire le proprie ambizioni, oltre ovviamente a mantenere il passo di Adriese e Clodiense. In fondo si sa, le sorti dei campionati passano anche per sfide di tale caratura. Si fa dunque ritorno a San Martino con tre punti e svariati spunti con cui guardare con ottimismo al prosieguo della stagione, cominciando dal derby con l’Este in programma domenica prossima. L’Arzignano capolista dista cinque punti, i lupi sono più vivi che mai e pronti a scalare le vette più ripide per inseguire i propri obiettivi!
Ufficio stampa Luparense
Galleria fotografica