Eccellenza. Vanni Moscon spiega la sua scelta di lasciare il Giorgione
"Vista l'incertezza societaria ed economica ho preferito tirarmi fuori dal vortice, avendo già vissuto in passato situazioni simili. Ma sono pronto a tornare qualora si sistemassero le cose e se rimanesse questo gruppo di giocatori. Li ringrazio, meritano un 10 e lode per il campionato finora disputato considerando da dove siamo partiti. Un ringraziamento anche ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto"
Vanni Moscon non nasconde l’amarezza per la situazione societaria al Giorgione. Un clima di incertezza che ha spinto il tecnico e il suo staff a farsi sollevare dall’incarico entro il 30 novembre per avere la possibilità, qualora si presentasse l’occasione, di allenare in un altro club in questa stagione (purché in un altro girone).
Il primo pensiero di Moscon va ai giocatori: "Li ringrazio per questi 5 mesi di avventura durante i quali ho fatto molti sacrifici, dando anima, cuore e tempo al Giorgione. Rischia di andare in fumo una bella favola, anche se fin dall’inizio siamo stati costretti ad affrontare varie vicissitudini: prima il mancato ripescaggio in Serie D, poi la confusione societaria. Siccome ho già vissuto in passato situazioni simili, ho preferito tirarmi fuori dal vortice trovando un accordo con la dirigenza".
Non esclude comunque un ritorno: "Al momento non vedo luce, ma se le cose si sistemassero sarei disponibile a tornare poiché Castelfranco è una piazza importante. Ringrazio i tifosi che ci sono stati sempre vicini".
Moscon fa capire che se perdurasse l’incertezza, con la riapertura del mercato diversi giocatori sarebbero tentati a lasciare via Rizzetti. Il giocattolo rischierebbe quindi di rompersi. "Un peccato perché la squadra, costruita in ritardo e con un budget minore, merita un 10 e lode per il campionato finora disputato. Avremmo potuto chiudere l’andata vicino ai playoff, e con i giusti ritocchi chissà... I ragazzi hanno dimostrato mentalità, carattere e capacità tecnico-tattiche eccezionali. Nessuno ci ha messo sotto, abbiamo sbagliato solo la partita con l’Eclisse", osserva il mister, "Si era formato un gruppo straordinario, capace di battere chi è più forte nei singoli. Tuttavia, ad oggi, l’insicurezza economica e societaria ostacola la strada. Ma ribadisco che se le cose si sistemassero sarei pronto a tornare, purché con lo stesso gruppo".
Per ora squadra affidata a Diego Petruzzi, tecnico degli Juniores élite. Il Giorgione chiuderà l’andata in Eccellenza affrontando nell'ordine United Borgoricco Campetra, Piovese, Spinea e Treviso.