Dolomiti Bellunesi: De Rossi e un bilancio sul settore giovanile
Il responsabile tecnico: "Mentalità e proposta di gioco formativa, è così che si cresce"

A fine anno (solare), scocca l’ora dei bilanci: provvisori, sia chiaro. Soprattutto se sono legati al settore giovanile della SSD Dolomiti Bellunesi. E a un progetto che è partito la scorsa estate ed è ancora agli albori. Anche se l’impronta è già chiara, nitida, concreta. E porta con sé una serie di novità, orientate a far sì che il vivaio diventi il serbatoio della prima squadra e possa reggere il confronto, a livello di competitività, con altre realtà di respiro regionale.
Disponibilità - «Siamo in linea con quanto ci eravamo prefissi all’inizio della stagione - afferma il responsabile tecnico del vivaio, Yari De Rossi - In questo senso, abbiamo trovato buona disponibilità da parte degli allenatori e, in generale, risposte importanti dal territorio. Anche se siamo consapevoli di essere solo al punto di partenza: abbiamo iniziato a porre le basi. Nello specifico, ci siamo concentrati sulla sistemazione della sfera organizzativa, sull’ottimizzazione dei processi e la gestione di determinate problematiche, portando avanti in parallelo gli aspetti tecnici e metodologici».
Capisaldi - Ora andranno fissati altri mattoni lungo il percorso: «A cominciare dalla struttura in termini di allenamento per arrivare a un modello consolidato di gioco. Al tempo stesso, andranno rafforzate alcune aree specifiche per consentirci di migliorare ulteriormente». E il miglioramento passa pure da due capisaldi della “cantera”: il Patto Dolomitico. E la Coaching School: «Abbiamo avuto buoni riscontri su entrambi i fronti. Per quanto riguarda la “School”, in particolare, l’adesione dei tecnici ai nostri incontri è andata ben al di là di quanto ci aspettassimo, mentre il Patto allarga i suoi confini».
Risultati - Nel frattempo, le cinque squadre agonistiche si sono rese protagoniste di un buon girone d’andata. Anzi, ottimo nel caso degli Juniores nazionali, campioni d’inverno e artefici di una striscia (ancora aperta) di sei vittorie consecutive: «Premesso che non consideriamo la classifica una priorità assoluta, siamo molto soddisfatti di come si stanno comportando le nostre formazioni dell’attività agonistica. Perché riescono ad abbinare buoni risultati a una proposta di gioco formativa».
Fame e convinzione - De Rossi, in vista del nuovo anno solare, non ha timore di alzare l’asticella di qualche tacca: «Vogliamo continuare a migliorarci giorno dopo giorno, con fame, voglia, convinzione. E nella mentalità. Tuttavia, siamo consapevoli che non è possibile sistemare tutto e subito: è necessario procedere per gradi, un passo alla volta, se intendiamo arrivare nel breve-lungo termine a un settore giovanile di qualità».
Ufficio stampa Dolomiti Bellunesi
