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Edizione provinciale di Padova


Campodarsego. Maurizio Bedin si gode il 'magic moment' delle giovanili

Intervista al responsabile del vivaio biancorosso

Un 2023 da ricordare e un nuovo anno che si prospetta altrettanto ricco di soddisfazioni. Il responsabile del settore giovanile Maurio Bedin (nella foto) fa il punto sul magic moment delle giovanili del Campodarsego.

“E’ stato un 2023 super”, esordisce Bedin. “Abbiamo vinto uno scudetto, coronando il lavoro di tanti anni. Anche la nuova stagione è iniziata bene e possiamo dire che i primi sei mesi della nuova stagione sono iniziati nel modo giusto, con tutte le squadre di tutte le categorie che sono nelle prime posizioni. Ci sono poi tanti ragazzi di prospettiva. Abbiamo avuto conferme da quelli che facevano già parte della famiglia Campodarsego e quelli che sono arrivati di recente si stanno integrando bene”.

Secondo Bedin le giovanili del Campodarsego stanno migliorando anche quest’anno. “Sono molto soddisfatto del percorso fatto dagli Allievi e dai Giovanissimi, tutte squadre in corsa per un risultato importante. Ci sono poi alcuni ragazzi del 2007 che hanno esordito con la Juniores Nazionale. Senza dimenticarci dell’attività di base, diretta da Corrado Ferro, che sta crescendo, sia in termini di qualità che di numero di iscrizioni, in forte ascesa. Questo vuol dire che i ragazzi e le famiglie riconoscono ormai il Campodarsego come una società importante, in cui investire per il futuro”.

E allora i numeri crescono: 230 atleti, una ventina di allenatori, una trentina di dirigenti. “Questa è una grande famiglia”, dice ancora Bedin. “La famiglia del Campodarsego si sta sempre più popolando e viene riconosciuto l’ambiente sereno che c’è da noi, dove poter crescere e maturare”.

Le prospettive future? “Vogliamo logicamente fare una grande seconda parte di stagione, cercando di arrivare in fondo in tutti i campionati. Ma la cosa che più conta è migliorare di continuo, a partire dai ragazzi, passando per gli allenatori e le strutture, che devono essere sempre più accoglienti. Il nostro obiettivi principale è di preparare i ragazzi per portarli su in prima squadra. Dobbiamo formare almeno 4-5 ragazzi per squadra con la prospettiva di arrivare in prima squadra. Di recente la Cantera biancorossa ha visto arrivare tra i grandi Pavanello, Minozzi, Cupani, Prevedello, Demo, Girardello… Insomma dobbiamo puntare su ragazzi che crescono sia dal punto di vista tecnico, che umano, apprendendo la mentalità Campodarsego. I vantaggi? Si risparmia a livello economico e si conoscono alla perfezione tutte le qualità e caratteristiche dei ragazzi”.

Dal sito ufficiale del Campodarsego

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  Scritto da Redazione Venetogol il 09/01/2024
 

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