Il trevigiano Carlo Breda - ex Cittadella - è il nuovo 5 dell' OL3...
Il difensore dopo l'esperienza nel s.g. granata giocherà col team udinese...
La Marca trevigiana esporta un nuovo corazziere e lo fa a favore del calcio friulano e della difesa dell’ OL3 di Faedis. Il team udinese che si appresta a disputare il suo primo torneo di Eccellenza della propria storia (ieri ha piazzato un piacevole acuto in Coppa Italia Regione battendo il favorito Cjarlins 1-0) nella giornata di ieri ha tesserato il centrale difensivo Carlo Breda, classe ’93, un giocatore sul quale il Cittadella aveva scommesso e soprattutto ci contava il “Ferguson” della serie cadetta, il riesino Jack Foscarini, quest’anno alla decima panchina con il team della famiglia Gabrielli. Carlo Breda che ha nel suo dna una grande passione per il calcio non ha mai lesinato l’attenzione allo studio che ha coniugato di pari passo il suo cammino tra gioie e dolori, stringendo i denti come si fa quando c’è un obiettivo da raggiungere.
Ma la sua militanza al Cittadella, quando l’orizzonte sembrava tutto azzurro, si è arenata prematuramente nella passione sportiva per i capricci di un ginocchio. Proprio in quei frangenti l’Udinese gli aveva messo gli occhi addosso convocandolo per alcuni provini. Lo statuario centrale di Falzè di Piave nel suo percorso di crescita con la maglia granata del “Citta” aveva inoltre fatto presa agli occhi di mister Foscarini che due stagioni fa lo convocò nella rosa della prima squadra in ritiro a Lavarone (Tn). Carlo Breda dimostrando la tenacia che lo contraddistingue non si è mai arreso, ma come si dice in questi casi, riferendoci al tritacarne che è il mondo del calcio nostrano: il treno passa una sola volta…
Nel risalire la corrente il giovane Breda ha mosso i primi passi calcistici nella squadretta del paese, nella formazione Pulcini del Falzè di Piave, da qui il passaggio per un quadriennio al Careni/Pievigina (il club solighese ha lanciato il portiere Moschin campione d’Italia Primavera ’13-‘14 con la maglia del Chievo) dove è stato svezzato e curato nel fondamentali nelle categorie Esordienti e Giovanissimi. Il padre Olindo, amico di Ettore Setten patron del FBC Treviso, decise di portarlo sulle sponde del Sile prima di firmare il cartellino al Careni. Il successivo flop calcistico del massimo club della Marca svincolò d’ufficio Carlo Breda e il Cittadella prese l’occasione al balzo. Ora libero di scegliere il proprio futuro, indirizzato allo studio (frequenterà l’Università a Udine), Carlo Breda non ha mai accantonato la propria passione (poteva ritornare al Careni/Pievigina) e da ieri, con la stratta di mano con il presidente Franco Bertossi, il giocatore solighese sarà uno dei punti di forza dell’Ol3.