Esonero shock, Piovanelli: "La motivazione mi ha lasciato allibito"
"Mancanza di risultati" secondo la società biancoceleste

Annuncio choc, di buon mattino, in piena attività lavorativa: l’esonero da “Bacco” arriva come un fulmine in un cielo plumbeo... Simone, il “Pio”, da stamane, come anticipato, non è più l’allenatore del calcio Treviso, una decisione della società che lo obbliga a togliesi la “camiseta” bianco-celeste ritrovata da mister dopo i suoi trascorsi da calciatore.
Il “Pio” non ha voluto lasciare, a caldo, nessuna dichiarazione ai quotidiani , ma a V/gol non si è negato: “Ho ricevuto la chiamata-spiega mr. Piovanelli- da parte del “direttore “ Walter Frandoli, che mi comunicava la decisione della società presa nella serata post-gara di sollevarmi dall’incarico. Io ho chiesto le motivazioni e dall’altra parte del telefono mi sono sentito dire: è la mancanza (o carenza) di risultati. La motivazione mi ha lasciato allibito perchè prima della sconfitta di Cornedo di 24 ore fa, la squadra aveva inanellato quattro vittorie, vincendo sul campo della vice-capolista Sarcedo e poi dimostrando l’ottimo crescendo battendo pure la Godigese, da ieri neo-capolista del girone B. Con 12 gol fatti (3 di media a gara) e solo 2 al passivo la squadra aveva dimostrato oltretutto di aver trovato il passo ideale per rosicchiare terreno alle battistrada, ma al primo incidente di percorso si è arrivati a questa svolta che nel calcio va di moda… Vivo con amarezza questo mio distacco, ma non mi stupisco perchè negli ultimi due anni ne ho visto di tutti i colori. Mi metto da parte e lo faccio in assoluta serenità. Ringrazio i ragazzi per l’impegno, l’applicazione e la dedizione dimostrata in questi cinque mesi. A loro va il mio “in bocca al lupo”.
