Giovanissimi: il titolo regionale è del Montebelluna! 2-1 al Legnago
La doppietta di Bernardi dà il pass per la fase nazionale
Vai alla galleriaNella foto: la festa del baby Monte.
Legnago-Montebelluna 1-2
Legnago: Violi, Fogognolo (20’ st De Martini), Crema, Italiano, Ferrazini, Bassanini, Gasparello, Rizzi, Andreose, Corso (33’ st Osti), Gaino
A disposizione: 12 Saggioro, 13 Ghembeschi, 14 Moro, 15 Vivaldi, 16 Falchetto.
Allenatore: Giovani Bongiovanni
Montebelluna: Bigolin, Vedova, Fornasier, Zago, Vianello, Favero, Strippoli, Dall’Acqua (16’ st Onisto), Barbon, Bernardi Imoh 1’ st Fiorotto)
A disposizione: 12 Barp, 13 Canova, 15 Gasparetto, 16 Malosso, 17 Baldassin
Allenatore: Luca Bressan
Arbitro: Salvatore Pellone sez. aia di Mestre
Assistenti: Dusso e Naddar sez. aia di Mestre
Reti: 25’ pt e 5’ st Bernardi, 12’ st Rizzi
Note. Pomeriggio ventoso accompagnato da uno scroscio di pioggia, terreno in buone condizioni, spettatori 300 circa. Ammoniti: Bassanini e Bernardi. Recupero: pt 1’ st 4’
Martellago. Montebelluna e uno… L’undici di Luca Bressan al termine di una prestazione altalenante corredata da due ottime reti finalizzate nella rete veronese da Bernardi, si è laureato Campione Regionale della categoria Giovanissimi e rappresenterà il Veneto nella fase nazionale. La finale bersagliata nella prima frazione da una fitta poggia, è stata penalizzata dal terreno scivoloso che ha spesso tradito la misura nel palleggio e soprattutto le verticalizzazioni. E’ il Legnago di mister Bongiovanni a prendere l’iniziativa. I veronesi nelle prime fasi della finale cercano di imporre il loro ritmo e il Montebelluna, apparso contratto, è costretto sovente a rincorre l’avversario che gioca di rimessa occupando bene gli spazi. La formazione di Luca Bressan manifesta una eccessiva titubanza nel gioco per linee orizzontali e il fraseggio è puntualmente rintuzzato dallo sbarramento organizzato dai ragazzi veronesi che difendono con efficacia e ripartono portando il disturbo dalle parti di Bigolin.
Superata la fase di studio, i “coreani” accelerano il ritmo partita, l’azione sviluppata con linearità da Bernardi è compagni diventa ficcante e le accelerazioni di Barbon mettono in guardia il reparto arretrato scaligero. Al 7’ sul primo vero affondo trevigiano, è il dinamico Barbon a filtrare nei sedici metri veronesi: la conclusione del centravanti esce però di un metro sul palo coperto da Violi. Il Monte prende campo. Il Legnago non si fa intimorire e gioca la sua gara. Al 15’ è Gasparello a trovare spazio sulla trequarti: l’esterno destro smarcato sul settore opposto punta i sedici metri montelliani, ma il tentativo di pallonetto su Bigolin in uscita è arpionato in sospensione dal portiere. Al 24’ l’undici veronese passa: il gol che sblocca il match è favorito da un lungo traversone indirizzato in area dalla trequarti dal mediano Italiano, il pallone sul rimbalzo schizza a terra tradisce Bigolin ed entra nella rete; immediato è lo sbandieramento dell’assistente Dusso che invalida la rete per l’ offside al centro dell’area di un veronese. Dal gol subito al gol che decide il vantaggio dei ragazzi di mr. Bressan trascorrono 60”. Il sigillo si materializza su un piazzato scodellato dalla sinistra per la testa di Bernardi la cui capocciata non dà scampo all’intervento volante di Violi. Al 32’ il Monte concretizza il raddoppio con Strippoli (imbeccata di Bernardi), ma l’ala si fa pescare oltre la linea della difesa legnaghese. Il gol è annullato. Nel’ultimo giro di lancette anche il Legnago ha a disposizione una palla inattiva: il calcio a giro lambisce l’incrocio di pali.
Nel secondo tempo il Montebelluna mette al sicuro il punteggio con il secondo gol di Bernardi al 5’. L’azione innescata sulla sinistra da Fiorotto, vede il neo entrato anticipare con un lob l’uscita del portiere, sulla linea di porta un difensore si sostituisce al portiere e in seconda battuta è un compagno a rinviare corto sui piede dell’accorrente Bernardi che apre il piattone e dalla linea dei sedici metri fionda il pallone in fondo al sacco. Sul 2-0 il Legnago si apre alla ricerca del gol che possa riaprire il match. Ma al 27’ è Barbon ad ammonirlo con una conclusine mancina che supera di poco la trasversale. Al 12’ il Legnago dimezza il gap su palla inattiva con una fondata radente di Rizzi deviata dalla barriera che manda in controtempo l’intervento di Bigolin. Il Montebelluna subisce il contraccolpo e si disunisce. La disposizione tattica dei “coreani” nell’opporre resistenza alla formazione di mr. Bongiovanni è molto disordinata. Bassanini, tra i più determinati, dalle retrovie scandisce il ritmo del forcing e il Monte si copre arretrando di parecchio il baricentro. Barbon negli spazi prova ripetutamente a marchiare la propria prestazione, ma solo al 27’ il suo diagonale secco è neutralizzato da Violi. La partita fino all’ultimo resta incerta, ma il Montebelluna riesce a condurla in porto e guadagnare il pass nazionale.
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