Eccellenza. La Liventina sfata uno storico tabù: "Lia" ko 2-1 a Motta!
Botta e risposta nei primi 6', alla mezz'ora il sigillo di Soncin
Vai alla galleriaNella foto: la Liventina padrona di casa.
Liv.Gorghense-Lia Piave 2-1
Liv.Gorghense (4-1-3-2): Bettin***; Perisssinotto, Tonetto*, Tegon, Cardin; Gardin; Boem**** (46’ st Iacono***), Soncin**, Grandin; Zanetti (17’ st Cofini), Vianello (37’ st Cattelan).
A disposizione: 12 Brassi***, 13 Cescon***, 15 Mone***, 17 Rosso***.
Allenatore: Mauro Tossani
Lia Piave (4-1-3-2): Finotto*; Bortot, Fiorotto, Cittadini, Tegon; Pettenà; Asllani*** (26’ st Parro***), Pase, Benetton (38’ st Menegaldo); Bagnara, Vettoretto (33’ st Abazi).
A disposizione: 12 Tonello***, 13 Pavan**, 14 Gagno, 15 Polacco***.
Allenatore: Albino Piovesan
Arbitro: Davide Barozzi sez. di Rovereto
Assistente n° 1: Francesco Labombarda sez. di Este
Assistente n° 2: Jacopo Albertin sez. di Padova
Reti: 4’ pt Vettoretto, 6’ pt Grandin, 32’ pt Soncin
Note. Pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni, spettatori 500 circa.
Ammoniti: Pettenà, Cardin, Perissinotto, Asllani, Parro e Benetton seduto in panchina.
Espulso al 33’st (invito verbale all’assistente) mister Albino Piovesan.
Presente in tribuna il sindaco i Motta di Livenza Paolo Speranzon.
Recupero: pt 3’ st 6’
(***) under a referto gara: *’94, **’95, ***’96, ****’97
Motta di Livenza. La cavalcata “Lia” trova disco rosso… C’era una volta il fattore campo. Al “Samassa” rettangolo prediletto per 25 anni dal Lia Piave (l’allora formazione targata Gemeaz Cusin), dopo cinque lustri ha trovato la parola “the-end”. Per 25 anni il derby tra il Piave e il Livenza aveva visto i biancocelesti trovarsi a proprio agio, beneficiando di 6 successi e 5 pareggi. Allora il derby si giocò nel torneo regionale di Promozione.
Ecco il tabellino di quella prima affermazione, l’inizio della straripante striscia intrapresa dai ragazzi di Speggiorin il 27 dicembre 1989 con lo 0-2 firmato da Sartor 44’pt. e “Lele” Giacobbe al 47’ pt. Liv.Gorghense: Carrer, Soncin, Coceancig Mattiuzzo, Marangoni, Omicciuolo, Varotto, Vianello, Capraro, Tony Rocco, Gherardi. S. Polo: D’Arsiè, Pin, Rumiz, Zennaro, Bandiera, Falsarella, Sartor, Grigni, Giacobbe, De Pieri, Stocco.
Oggi in campo e lo spartito del match hanno suonato un’altra musica. E’ una partita sentita. I due mister presentano gli undici del primo turno e al fischio del roveretano Barozzi il derby s’infiamma. Le due squadre non hanno nemmeno il tempo di assestare marcature e il Lia Pive al primo affondo passa: Benetton dalla trequarti verticalizza per il taglio a uscire di Vettoretto che in rapida torsione incrocia il pallone alle spalle di Bettin (4’). E’ un gol che scuote i ritmi del derby e la Liv.Gorghense torna immediatamente in carreggiata al 6’. Lo fa su un pallone a uscire a fondo campo: l’avanzato Cardin (ex Triestina) suggerisce una traiettoria tagliente sul dischetto del rigore, Marco Vianello nel cercare la soluzione di piatto va fuori tempo, alle spalle sbuca Grandin e lo specchio della porta si spalanca alla correzione del mancino che gonfia la rete infilando Finotto sul palo destro. Il botta e risposta si arena in un batter baleno, la contesa si fa equilibrata e nessuna delle due antagoniste riesce a prevalere nella conquista della mediana. Pochi o nulli i tiri in porta.
Al 31’ prova la giocata d’astuzia Benetton, ma il lob del capitano biancoceleste scoccato dai trenta metri non sorprende Bettin che arretra velocemente, recupera la posizione e blocca il pallone al centro dei pali. Nella concitata contesa che ha preceduto il pallonetto, Mattia Tegon subisce un colpo al naso e l’incidente lo costringe a lasciare Immediato il rovesciamento dell’azione: Grandin molto attivo sul piano della corsa prende campo sulla destra, centra basso per l’incursione di Vianello, il centravanti sul vertice dell’area uncina il cuoio, spalle alla porta di porta si fa scudo dall’anticipo di Cittadini, con la coda dell’occhio vede l’arrivo al limite dell’area Soncin e la fiondata incrociata del giovane under bianco-verde non dà scampo al volo plastico di Finotto. E’ il 2-1 bianco-verde (la Liv.Gorghense ha giocato in maglia oranje).
Nel secondo tempo il derby scade di parecchio. Il gioco frammentario, lezioso e privo di sbocchi d’effetto, interrotto camin facendo da qualche contatto e scontro di gioco e sovente inflazionato dalla presenza sul terreno di gioco dall’intervento dei sanitari. La mezz’ora della ripresa ha in parte cancellato i spumeggiati primi 45’. Solo al 33’ il derby torna a farsi elettrico con una azione di sfondamento operata sulla destra da Grandin che mette al centro per Vianello contratto al tiro che si perde a fondo campo. Nei 10’ finali mister Tossani si gioca la carta dell’ex, Alessandro Cattelan; risponde la panchina del “Lia” con l’uscita del provato Benetton per Menegaldo che si presenta al tiro (fiacco) parato da Bettin; sul versante opposto al 43’ è Cattelan in girata volante a calciare centrale. Sono i minuti finali in cui il “Lia” si gioca il tutto per tutto e al 44’ sulla palla inattiva scodellata a centro area da Menegaldo lo stacco di Bagnara, belo ed elegante non trova lo specchio della porta. Il derby al suono delle campane del Santario della Madonna delle Grazie termina in festa per una Liv.Gorghense che resta salta in vetta alla classifica e ha pure sfatato un tabù.
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