Caso Treviso, il pallone nelle mani del Comune. C'è da correre...
I tempi stringono e c'è ancora molta incertezza sul futuro calcistico a Treviso.
Riceviamo e pubblichiamo una nota congiunta da parte dell'imprenditore milanese Andrea Cani e del suo direttore sportivo Matteo Mascetti (veronese e figlio di Emiliano già grande direttore sportivo negli anni 80-90) in merito al possibile approdo a Treviso.
Una nota di disappunto che prende le distanze dalle cordate che finora hanno bussato alla porta di Pini. Cani e Mascetti attendono dall'amministrazione comunale un passo avanti nella trattativa per la gestione del Tenni e per poter fare Calcio a Treviso anche a livello giovanile.
E' speranza dei tifosi biancelesti che tutto ciò NON avvenga con i tempi biblici che hanno contraddistinto finora l'interesse dell'amministrazione comunale. I tempi sono già stretti e il timeout per l'iscrizione al campionato è già partito...
Ecco il comunicato:
Doveroso chiarimento all'articolo di ieri del quotidiano La Tribuna a firma di Silvano Focarelli.
"Noi siamo sempre in attesa di una risposta del sindaco Manildo, incontrato 8 giorni fa, che sarebbe dovuta arrivare entro venerdì 3 giugno.
Non ci aspettavamo miracoli, ma una risposta come promesso, quello sì.
Ci rammarica leggere il nostro nome in un calderone di alternative più o meno improvvisate, alcune nate e morte nel giro di pochi giorni, quando la nostra proposta è sui tavoli del comune da più di anno e risponde a tutti i requisiti da loro richiesti, ribaditi oggi su La Tribuna.
Garanzie economiche , progetto sportivo, curricula e fedine penali pulite, progetto settore giovanile, obiettivi sociali e staff competente.
Tutto presentato, con l'aggiunta di alcuni eventi di portata internazionale che avrebbero portato economie e visibilità al Comune.
Per trasparenza tale documentazione è stata messa a disposizione anche della stampa locale.
Le parole le porta via il vento, ma la concretezza l'abbiamo ampiamente dimostrata e una nota stonata é il fatto che ancora nessuno, in Ca' Sugana, abbia avuto il coraggio di dichiarare pubblicamente che quel calderone non ci appartiene"
Andrea Cani
Matteo Mascetti