Massimo rispetto ma niente paura: il Pernumia si riaffaccia in Seconda
Una promozione entusiasmante alle spalle e tanta voglia di difendere con le unghie e con i denti quanto conquistato.
In Seconda Categoria è ormai pronto a tornare in campo il neopromosso Pernumia (in foto i giocatori presenti la sera della presentazione), che grazie al recente trionfo nel girone D di Terza (vinto grazie al successo nello spareggio per il primo posto contro il Lion) ha riportato in paese un campionato che mancava da oltre vent’anni.
La preparazione dei neroverdi scatterà venerdì 19 e vedrà ai blocchi di partenza cinque nuovi innesti: il portiere Leonardo Tresoldi dalla juniores del Pozzonovo, il trequartista Carlo Alberto Bernardini dalla Rocca Monselice, l’esperto centravanti Diego Trevisan (ex Junior Anguillara e Stanghella) dalla Santelenese e il tandem ex San Pietro Viminario formato dal difensore Mehdi Saih e dalla punta Abiodun Adekunle Adesoji.
«Abbiamo confermato praticamente in blocco la rosa che lo scorso anno ha sbalordito tutti vincendo il campionato di Terza – sottolinea l’allenatore Moreno Lugari – Malgrado molte e importanti offerte, siamo riusciti a trattenere i “pezzi pregiati” e ripartiremo così da un gruppo compatto e ben collaudato. Obiettivi? La priorità è ovviamente la salvezza ma non sottovalutiamo il valore di una squadra che nemmeno l’anno scorso godeva della considerazione degli addetti ai lavori».
La rosa del Pernumia 2016/2017.
Portieri: Edoardo Tresoldi (’92), Leonardo Tresoldi (’97).
Difensori: Enrico Baccan (’88), Claudio Baldan (’89), Federico Burinato (’86), Federico Lunardi (’91), Matteo Marchetti (’88), Mehdi Saih (’96), Andrea Zanchi (’94), Nicola Zerbetto (’98).
Centrocampisti: Giacomo Borile (’93), Michel Caldironi (’89), Marco Fortin (’94), Filippo Molon (’86), Matteo Piovan (’92), Mirco Rasi (’87), Manuel Zanardi (’93), Enrico Zecchin (’92).
Attaccanti: Abiodun Adekunle Adesoji (’95), Carlo Alberto Bernardini (’96), Damiano Bottin (’93), Andrea Goldin (’89), Marco Masin (’89), Diego Trevisan (’83), Jacopo Zambolin (’93).