La Salute: schierata nel precedente derby di Portogruaro.

Fossaltese-La Salute 0-1

Fossaltese: Guiotto, Borgolotto*, El Kayar***, Giust (25’ st Baruzzo****), Sartori, Bompan, Isteri* (Ongaro*****), Daneluzzi, Della Bianca, Mancarella*, Zorzetto (19’ st Gusso*****)

In panchina: 12 Piovesan****, 15 Gobbat, 17 Cervesato

Allenatore: Thomas Giro

La Salute: Striatto, Benedet**, Battistutta, Rubin****, Vivan*, Pacchiega**, Quell’Erba (25’ st Milanese), Bravo, Tomasella**, Cima (28’ st Giordano***), Pescara (48’ st Ceccotto)

In panchina: 12 Zorzetto, 13 Pasian, 14 Soncin, 15 Corazza

Allenatore: Vladimiro  Carraro

Arbitro: Davide Albano sez. aia di Venezia

Assistenti: Sicuranza sez. di S. Donà e Tesolin sez. di Portogruaro

Reti: 37’ pt Bravo

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 24 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 150 circa con discreto seguito ospiti

Recupero: pt 1’ st 4

(*) under della gara *’96, **’97, ***’98

Fossalta di Portogruaro. Con opposti obiettivi: la Fossaltese è proiettata nell’attacco al playoff; La Salute concentrata a raggiungere la quota salvezza, alla fine il derby del “Pessa” va nella mani degli ospiti che raccolgono a piene mani. Una sfida che in casa bianco verde non richiamava l’attenzione del pubblico dal 9 gennaio 2010 (verdetto al 90’ di 0-0) annata in cui le due formazioni militavano in Seconda categoria. A referto gara mister Giro assegna otto maglie ad altrettanti under, la continuità di un lavoro proiettato al futuro. Tanti i giovani compaiono nelle due liste e la Fossaltese ne presenta due del 2000 puntualmente impiegati nel corso del match. Novità nella difesa bianco-verde il ritorno di Borgolotto e la conferma sul lato mancino di El Kayar. La regia difensiva e la fantasia nel dare l’avvio all’azione passa per i piedi dell’esperto Bompan e Sartori, mentre in avanti l’assetto tattico e i ruoli non muta con Stefano della Bianca vertice alto della piramide. La Salute schierata dal 1’ da mr. Carraro non presenta il centrale Pasian, torna il baby Rubin in mediana, mentre la fantasia, i colpi a sorpresa è garantita da Quell’Erba e Cima che accentra il proprio ruolo potendo contare sul riferimento di due attaccanti, Milanese e Pescara. Partita piacevole ma priva di acuti. Al 37’ la contesa rompe l’equilibrio con il gol su calcio piazzato di Bravo che fa secco il portiere di casa. Subito dopo un fallo in area di Sartori è sanzionato con il penalty dal veneziano Albano. Il tiro è affidato al mancino di Cima che sciupa tutto. Nel secondo tempo la sfida si è trascinata in palese tranquillità e Thomas Giro ha approfittato di dare spazio e la vetrina alle giovani leve di casa, il futuro della Fossaltese.