Playoff appesi ad un filo: l'Atheste Quadrifoglio Saletto ci crede
Un destino appeso ad un filo sottilissimo. In Seconda Categoria rush finale con il cuore in gola per l'Atheste Quadrifoglio Saletto, che a soli 180' dalla bandiera a scacchi occupa il terzo posto del girone M, a -6 dalla seconda piazza dei Colli Euganei.
Una classifica che, ad oggi, garantirebbe la qualificazione ai playoff proprio per un soffio: regolamento alla mano, il «gap» deve infatti obbligatoriamente restare al di sotto dei 7 punti. In caso contrario, niente playoff e stagione finita.
«Dobbiamo dare il massimo, perché non possiamo più permetterci passi falsi – avverte il tecnico Gianni Cappellacci (nella foto), ex Monselice e Solesinese – Nel girone di ritorno abbiamo raccolto meno di quanto seminato, pagando a caro prezzo ogni minimo errore. Forse in alcuni frangenti ci sono mancate personalità e maturità, ma non smettiamo di crederci e daremo l'anima fino alla fine. Poi, si sa, i playoff sono tutta un'altra storia».
Che tipo di campionato è stato?
«È stata una stagione molto dura. Rinnovo i miei complimenti alla Bassa Padovana, che ha meritato la promozione: ha dimostrato di avere più fame e continuità e di disporre di alcuni giocatori che sono riusciti a fare la differenza. Poi c'è la corazzata Colli Euganei, la nostra bestia nera, che sarebbe la superfavorita per gli eventuali playoff. Noi purtroppo abbiamo avuto parecchi problemi, anche lavorativi ed extracalcistici, che non ci hanno permesso di rendere al meglio. Ora, comunque, il gruppo ha ritrovato la serenità e la concentrazione necessarie per affrontare al massimo queste ultime due finali».