Eccellenza girone A. Acque ancora agitate al San Martino Speme
I giocatori hanno minacciato lo sciopero per i mancati rimborsi
Acque ancora agitate al San Martino Speme. Tramite un comunicato, i giocatori della società veronese di Eccellenza (a metà classifica nel girone A) hanno minacciato di scioperare la domenica. Nel mirino i rimborsi spese. Una vicenda che dura da diverso tempo, con al centro la disputa tra due cordate societarie, e che ha già visto la squadra non scendere in campo all'esordio in Coppa Italia.
Nella giornata di ieri (venerdì) a far luce sulla situazione è stato il quotidiano L'Arena, con un articolo firmato da Luca Sguazzardo:
[Precipita la situazione al San Martino Speme. I giocatori della Prima squadra, ieri pomeriggio, sono usciti con un durissimo comunicato indirizzato a Bruno Pellizzoni, presidente del club che gioca in Eccellenza nel girone A, e Diego Guizzardi direttore generale nerazzurro. La presa di posizione di tutta la squadra è perentoria, e non lascia adito ad interpretazioni di sorta. A memoria non si hanno ricordi nel calcio dilettantistico veronese di una azione del genere da parte di una squadra unita e determinata.
I ragazzi del San Martino vanno giù pesanti quando nel comunicato affermano che «dalla prossima settimana noi faremo gli allenamenti con la massima professionalità che ci ha sempre contraddistinto ma visto il protrarsi delle incertezze societarie, ormai snervanti e insopportabili, la domenica decideremo solo all'ultimo momento se scendere in campo o no». Parole che pesano come macigni, e che continuano con la consapevolezza nel dire che «...se per due domeniche consecutive la squadra non dovesse scendere in campo la società verrebbe automaticamente radiata con tutte le conseguenze societarie e mediatiche vista l'importanza del campionato regionale a cui partecipiamo e su quello che succederebbe di conseguenza nel settore giovanile. I ragazzi più giovani o vincolati neanche loro parteciperanno alle eventuali gare per potersi svincolare in caso di radiazione societaria».
La vicenda del San Martino Speme inizia oltre tre anni fa con varie vicissitudini societarie, arrivate al culmine all'inizio di questa stagione quando nella prima gara di Coppa Italia a Castelbaldo, fu il presidente Pellizzoni a non far scendere in campo la squadra per motivi di puro carattere organizzativo. È dallo scorso 28 giugno che la procura federale della Figc ha in mano il fascicolo del San Martino. Da una parte Bruno Pellizzoni, dall'altra la cordata di Alessandro Sabaini. In estate, però, c'è la presentazione ufficiale di Alessandro Accordino introdotto come nuovo socio da parte di Pellizzoni e che, in futuro, potrebbe diventare il nuovo presidente. Finora nulla è stato deciso. Vedremo cosa succederà.
Per intanto, il comunicato continua dicendo che «...ci vediamo costretti nostro malgrado a prendere una decisione forte e difficile per difendere la nostra onorabilità e l'impegno che in questi 12 mesi assurdi e inspiegabili ci ha sempre portato ad avere sul campo un comportamento unico e irreprensibile nei confronti della società, cosa che non possiamo dire di voi...». E ancora: «Rimaniamo in attesa di vostre comunicazioni urgenti in merito ai rimborsi spese perché vorremmo tutti rimanere a San Martino e completare la stagione, per noi, per voi e per i ragazzi del settore giovanile che non meritano di vedersi togliere un sogno».]