Agonia tamponi. I disagi con Federlab raccontati dal Montebelluna
Appuntamento per i test rinviato più volte tra venerdì e sabato, con alcuni giocatori rientrati alle ore 22. In Eccellenza, dove molti più atleti lavorano, imprevisti di questo tipo sarebbero conciliabili?
In Serie D fine settimana tutt’altro che semplice per il Montebelluna sul fronte tamponi. A riepilogare i disagi con Federlab - il laboratorio convenzionato con la LND - è l’amministratore delegato dei biancocelesti Stefano Frezza (nella foto).
“Federlab ci ha detto che sarebbe venuta venerdì alle 13.30 a farci i tamponi, quindi abbiamo convocato tutti i giocatori per quell’ora - racconta Frezza - Poi ci richiama, avvisando che non può venire a quell’ora. Intanto i giocatori si allenano. In seguito da Federlab ci comunicano che per venerdì non è più possibile e che sarebbero venuti il giorno dopo alle 15.30. Ma sabato ci ritelefonano, rinviando l'appuntamento alle 17.30, e poi ancora alle 19.30, di conseguenza alcuni giocatori sono rientrati alle ore 22. Alla fine per fortuna erano tutti negativi nel gruppo, altrimenti non avremmo avuto il tempo di verificare i positivi con il test molecolare entro la partita".
Un racconto che fa riflettere sulle difficoltà di gestione del protocollo in caso di ripartenza dell'Eccellenza, dove molti più giocatori lavorano rispetto alla Serie D. Ritardi e orari imprevedibili sarebbero meno tollerabili nella massima serie regionale. Con questo non si vuole puntare il dito contro Federlab, che probabilmente è sovraccaricata di lavoro. L'alternativa è di trovare un altro laboratorio, per chi ha la fortuna di averne uno vicino e a tariffe non superiori.