Dolomiti, De Cian: "Vogliamo rappresentare l'intera provincia"
Le parole del presidente in vista della nuova stagione in Serie D. Soddisfazione anche per i risultati delle squadre giovanili
“Ieri, oggi, domani”: prendendo in prestito il titolo del capolavoro di Vittorio De Sica, il presidente della SSD Dolomiti Bellunesi, Paolo De Cian (foto), traccia il punto della situazione. Guardando indietro, ai punti di forza da cementare e ai nodi da sciogliere, ma soprattutto oltre. Con un chiodo fisso in testa: far sì che la società sia sempre più radicata nel territorio.
Annata positiva - «La stagione appena trascorsa, nel suo complesso, è stata positiva. Come tutti sappiamo - argomenta il massimo dirigente - siamo partiti tardi e, in termini di gestione, non è stato facile oliare subito un meccanismo che prevedeva di riunire tre realtà in un unico club. In ogni caso, abbiamo portato a termine l’annata in maniera soddisfacente: oltre al settimo posto della prima squadra, in D, non va dimenticata la qualificazione ai playoff nazionali degli Juniores, così come i buonissimi risultati ottenuti sul palcoscenico giovanile. Compreso il titolo regionale dei Giovanissimi Sperimentali. Insomma, se si considera che era una sorta di anno zero, ritengo che alla lunga la SSD Dolomiti Bellunesi abbia dimostrato unità d’intenti e collaborazione».
Salto di qualità - Ora si proverà ad alzare l’asticella: «Abbiamo deciso di affidarci a un direttore generale del calibro di Luca Piazzi. Una persona preparata, schietta e capace: con lui ci sono i presupposti per fare il salto di qualità. In questi giorni è al lavoro per allestire una squadra chiamata a disputare un buon campionato e ad avvicinarsi a obiettivi importanti, pur sapendo che il livello della categoria, e in particolare del nostro girone, è alto. Cercheremo di migliorare, partendo dalle fondamenta, da un programma chiaro e da una struttura solida».
Professionisti - Il presidente, nei giorni scorsi, ha salutato sette giocatori che hanno dato un contributo di assoluto rilievo ai colori dolomitici: «Li ho chiamati e ringraziati. Si sono comportati da veri professionisti e meritano un plauso. Sono certo che giocatori come Mosca, Gjoshi, Tibolla e tutti gli altri possano dare ancora molto al mondo del calcio: auguro a ognuno di loro le soddisfazioni che meritano».
Impianti - Il futuro di rinnovamento è associato anche agli impianti sportivi: «La politica bellunese ha mantenuto le promesse e fatto quello che doveva. Presto presenteremo nel dettaglio il nuovo progetto di ampliamento dell’area sportiva di Sedico, mentre verrà adeguato lo stadio polisportivo di Belluno e le risorse legate ai Fondi dei Comuni di confine ci aiuteranno a migliorare ulteriormente l’impiantistica sul territorio. E sottolineo il territorio, in generale, perché vogliamo che l’intera la provincia si senta rappresentata da una società come la SSD Dolomiti Bellunesi. Che non è “nostra”, ma di tutti».
Ufficio stampa Dolomiti Bellunesi