Serie D. In Val Camonica la Dolomiti Bellunesi ingrana la quinta
Quindici punti nelle ultime 5 gare per la squadra di Nicola Zanini, oggi vittoriosa per 3-0 contro il Breno. Tutte le reti nel primo tempo
Vai alla galleriaSerie D, girone C, anticipo 28^ giornata
BRENO - DOLOMITI BELLUNESI 0-3
Gol: pt 3’ Caprioni, 14’ Marangon, 29’ Tardivo.
Breno: Delvecchio; Arpini (pt 33’ Pierantozzi), Arcidiacono, Berna, Cristini, Quaggiotto, Melchiori (st 31’ Kasa), Verzeni (st 45’ Truosolo), Scanzi, Maritato (st 20’ Bassini), Pelamatti.
In panchina: Recaldini, Meni, Burato, Cretti, Baschirotto.
Allenatore: D. Bersi.
Dolomiti Bellunesi: Bresolin; Perez (st 7’ Bevilacqua), Tiozzo, Alcides; Capacchione (st 30’ Grieco), Tardivo, De Carli (st 13’ T. Cossalter), Baldassar (st 37’ Masut), Toniolo; Caprioni, Marangon (st 18’ Biancheri).
In panchina: Cettolin, De Paoli, Nunic, Bandaogo.
Allenatore: N. Zanini.
Arbitro: Andrea Paccagnella di Bologna.
Assistenti: Luca Chianese e Giovanni Ciannarella di Napoli.
Note. Ammoniti: Arcidiacono, Capacchione, Melchiori, Bassini, Alcides. Angoli: 2-0 per il Breno. Recupero: pt 2’; st 3’.
Quinta vittoria di fila. E, come accaduto una settimana fa allo Zugni Tauro, anche a Breno basta e avanza un tempo, arricchito da tre gol, per chiudere la pratica e mettere il timbro sulla quindicesima affermazione stagionale. In attesa dello scontro diretto fra Treviso e Bassano, la SSD Dolomiti Bellunesi cementa il secondo scalino della classifica. E guarda con fiducia alla sfida pre-pasquale contro i biancocelesti di Fiorindo. In Val Camonica, applausi per tutti. In particolare per Caprioni e Marangon, capaci di confezionare, in tandem, due gol e tre assist. Qualità, tecnica, giocate di fino, ma anche tanta sostanza e altrettanta concretezza per una “premiata ditta” sempre e rigorosamente a servizio del collettivo. A proposito di Marangon, oltre ai due passaggi decisivi ha il merito di salire a quota 8 centri in campionato e di diventare il miglior marcatore dolomitico. Pur essendo arrivato nel mese di dicembre.
Cioccolatino - Nemmeno il tempo di capire la disposizione in campo delle squadre e l’equilibrio è già spazzato: al 3’, Marangon, di tacco, regala un “cioccolatino” a Caprioni, che si presenta davanti al portiere e, con il sinistro, chiude in maniera vincente sul primo palo. A ridosso del quarto d’ora, invece, le parti si ribaltano. Perché è Caprioni a sfornare un assist perfetto all’ex attaccante del Prato, bravo a controllare e a far partire un gran destro, nel cuore dell’area di rigore: la rete si gonfia per la seconda volta. E il tris segue a ruota: l’azione è ispirata ancora dall’irresistibile duo offensivo, mentre a finalizzare è Tardivo, abile a trovare un angolo difficilissimo da una zona particolarmente defilata. Palla sotto la traversa e, di fatto, gara in ghiaccio con circa un’ora di anticipo.
Saracinesca - Il Breno, comunque, non si limita a subire in maniera passiva la pressione dolomitica. E sfiora il bersaglio in due circostanze: con un diagonale di Melchiori, fuori di poco, e soprattutto con un penalty, fischiato per un fallo di mano di Tiozzo. Dal dischetto, si presenta Maritato, ma Bresolin abbassa la saracinesca e ribatte in tuffo. A conferma che sui tre punti ottenuti in Lombardia c’è davvero l’impronta di tutti. Anche di chi è entrato dalla panchina e ha contribuito all’ottima gestione di una ripresa in totale controllo.
L'analisi - Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, mister Nicola Zanini: «La squadra sta bene, ha la mentalità giusta ed è in fiducia. In più, il fatto di mettere al sicuro il punteggio nel primo tempo permette anche di gestire le situazioni di diffida e in termini di stanchezza. Molto belli pure i gol: in settimana avevamo lavorato parecchio sull’inserimento dei centrocampisti e i risultati si sono visti. Nel complesso, i ragazzi si stanno divertendo».
Comunicato stampa Dolomiti Bellunesi
Immagini di Giuseppe De Zanet
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