Brindisi in Franciacorta: terzo successo in 8 giorni per i dolomitici
Serie D. Un gol per tempo di Cossalter e Fagan contro la Real Calepina
Vai alla galleriaREAL CALEPINA - DOLOMITI BELLUNESI 0-2
Gol: pt 28’ Cossalter; st 23’ Fagan.
Real Calepina: Giroletti; Concas, Vallisa, Ventura (st 42’ Petito), Ruffini; Lussignoli, Rao (st 22’ Polese), Scalmana (st 34’ D’Amuri), Ferrauto (st 38’ Bonassoli); Duda; Menegatti (st 45’ Brignoli).
In panchina: Barbieri, Oprandi, Guerini, Tortelli.
Allenatore: V. Espinal.
Dolomiti Bellunesi: Carraro; Perez, Chiesa, Tiozzo; Parlato (st 31’ Capacchione), Fagan (st 23’ Brugnolo), Cossalter, Masut (st 38’ Pirrone), Alcides; Olonisakin (st 23’ Diallo), Marangon (st 12’ Visinoni).
In panchina: Mbaye, Pegoraro, Schenal, De Paoli.
Allenatore: N. Zanini.
Arbitro: Francesco D’Andria di Nocera Inferiore.
Assistenti: Daniele Vicari di Lucca e Giacomo Ginanneschi di Grosseto.
Note. Spettatori: 100 circa. Ammoniti: Ventura, Parlato, Fagan, Lussignoli, Menegatti, Petito. Angoli: 9-1 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 2’; st 5’.
Cin cin in Franciacorta. Nella celebre zona vinicola, a un passo dal lago d’Iseo, la SSD Dolomiti Bellunesi può brindare al terzo successo consecutivo (oltre che secondo in due trasferte lombarde). E al momentaneo terzo posto in classifica, in tandem col Treviso e a -3 dalla capolista Campodarsego, ancora a punteggio pieno. Il gruppo di mister Zanini dà continuità ai risultati positivi, raccolti con Brusaporto e Adriese, e supera pure la Real Calepina. Grazie a una rete per tempo e, soprattutto, mantenendo ancora una volta la porta inviolata. La parte dei bomber? La interpretano a meraviglia i centrocampisti: Cossalter prima; Fagan, con una punizione magistrale, poi.
Unica variazione - Rispetto al turno infrasettimanale, l’unica variazione è in mediana, dove Thomas Cossalter prende posto in cabina di regia e ritrova una maglia da titolare che, a causa di un problema al ginocchio emerso nel match con la Luparense, non indossava dal debutto in campionato. In merito alla sfida sul sintetico di Adro, è inedita e, per questo, ricca di incognite e di imprevisti: come quello che si verifica al 4’, quando i padroni di casa orchestrano un contropiede fulminante, in cui Ferrauto è abile a servire sul secondo palo Scalmana. Ma, davanti al portiere, l’ex Castegnato (già affrontato lo scorso anno dai dolomitici) calcia altissimo. Dall’altra parte, risponde Marangon su punizione: fuori bersaglio. E, al 18’, Carraro è costretto a compiere il primo intervento sul velenoso tiro da una zolla defilata di Duda, mentre la volée di Lussignoli fa la barba al palo. Dopo alcuni brividi, però, è la SSD Dolomiti Bellunesi a passare: corta respinta della retroguardia bergamasca, Cossalter mette giù la sfera e, con il suo sinistro fatato, insacca. È la rete del vantaggio. Poi, a ridosso dell’intervallo, Giroletti in tuffo nega a Olonisakin il raddoppio.
Gioiello - La ripresa si apre con un altro pericolo, se è vero che Rao conclude alto da pochi passi, in seguito a una ribattuta di Carraro. A riportare la gara sulla via dolomitica sarà Federico Fagan, che si procura un calcio piazzato. E lo trasforma, in virtù di un’esecuzione semplicemente perfetta: Giroletti non può proprio arrivare. E il gioiello dell’ex Bassano vale il 2-0: subito dopo, lo stesso Fagan lascerà il proscenio a Brugnolo. E a centrocampo troverà spazio anche un debuttante assoluto in serie D: Angelo Pirrone, classe 2007. Sì, vale davvero la pena di alzare i calici. Anche perché si materializza la terza vittoria in otto giorni.
L'analisi - «Avevo chiesto ai ragazzi di interpretare l’impegno come se fosse una partita di cartello - argomenta mister Zanini - e lo hanno fatto, peraltro su un rettangolo di gioco molto piccolo in cui poteva succedere di tutto». C’è solo un piccolo neo: «La gara è rimasta un po’ troppo aperta, potevamo chiuderla prima. Ma osservando quanto succede negli altri campi, si capisce quanto sia complicato questo campionato. Sarà dura per chiunque, ogni domenica. Pirrone? Conosciamo il suo valore: non vogliamo affrettare i tempi, ma ci darà sicuramente una mano».
Comunicato stampa Dolomiti Bellunesi
Immagini di Giuseppe De Zanet
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