Resana e Treville, quando il fair play vale più del risultato
L'attaccante dei locali Morlin, nell'intento di restituire la palla al portiere avversario Confortin, ha involontariamente calciato verso la porta, trovando la rete con l'estremo difensore fuori posizione. Il Resana ha poi scelto di permettere al Treville di segnare subito il gol del pareggio. La gara di Seconda categoria è terminata 3-3

Il calcio, quello vero, non si misura solo con i numeri sul tabellino. A ricordarcelo sono state domenica due squadre di Seconda categoria (girone P), il Resana CSM e il Treville S. Andrea, protagoniste di un episodio che merita di essere raccontato.
Sul punteggio di 1-1, un malinteso ha rischiato di incrinare il clima della partita: al 65' l’attaccante del Resana Morlin, nell’intento di restituire la palla al portiere avversario Confortin, ha involontariamente calciato verso la porta, trovando la rete con l’estremo difensore fuori posizione. Un episodio sfortunato, che avrebbe potuto generare proteste, nervosismo e accuse reciproche.
E invece, è successo l’opposto. Dopo un rapido confronto in campo, al 66' il Resana ha scelto di permettere al Treville di segnare subito il gol del pareggio. Una decisione chiara, presa con naturalezza, che ha restituito giustizia sportiva e ha rimesso la partita sui binari corretti.
Il match è poi terminato con un equilibrato 3-3, ma poco importa: ciò che resterà di questa domenica non sarà la cronaca dei gol, bensì l’immagine di due squadre capaci di anteporre rispetto e lealtà all’ossessione per il risultato.
Scritto da Redazione Venetogol il 30/09/2025













