I destini del LiaPiave e di Michele Benetton si incrociano dopo 9 anni
Il centrocampista classe 1986, ora al Cimapiave in Promozione, per la prima volta ha affrontato da avversario la sua ex squadra, di cui è stato una bandiera dal 2007 al 2016 in Eccellenza. La società del presidente Ongaro lo ha omaggiato con una maglia recante il numero 77, come i gol da lui segnati per il LiaPiave in campionato
Vai alla galleriaNella foto, da sinistra: il presidente Silvano Ongaro, Michele Benetton e il dirigente Thomas Padoan.
Non un avversario qualunque, quello di ieri, per il LiaPiave, che nella partita di Promozione contro il Cimapiave ha ritrovato sulla propria strada Michele Benetton. L'esperto centrocampista classe 1986 in passato è stato una bandiera e il capitano della squadra di San Polo, Ormelle, Cimadolmo e Vazzola in Eccellenza.
La società presieduta da Silvano Ongaro ha quindi deciso di omaggiare Benetton sia allo stadio Giol con una maglia recante il numero 77 (come i gol da lui segnati in campionato per il LiaPiave), sia con un messaggio pubblicato sui propri canali ufficiali:
"Per la prima volta, dopo più di nove anni, ti affrontiamo da avversario. Una sensazione particolare, strana, singolare, perché per nove lunghissime stagioni, dal 2007 al 2016, i nostri destini, i nostri umori, le nostre gioie e le nostre delusioni, si sono sempre incrociate ed hanno sempre avuto un unico volto", ricorda il LiaPiave, "Ne abbiamo passate veramente tante assieme e per tanti anni, da buon capitano, tu sei stato un fiero condottiero della nostra società, vestendo, nel verso senso della parola, la maglia del Liapiave. E, poi, come dimenticare il fatto che sei stato proprio tu, il 3 gennaio del 2016, ad alzare l’ultimo trofeo della nostra storia societaria, al cielo di Martellago. Tanto tempo è passato da quella Coppa Italia, mai abbastanza però per dirti un sincero grazie, per tutto quello che hai fatto per la nostra società. Caro Michele, 77 volte grazie (come i gol da te segnati in campionato con la nostra maglia). Quello che ti diamo, è un piccolo ma significativo pensiero, per rendere indissolubile il tuo legame con la nostra società. Grazie Michele!!!".
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Scritto da Alberto Zamprogno il 13/10/2025














