Seconda categoria girone H, Costa… più di tutti. La terza di campionato regala la favola del Costa targato Antonio Marini. Il team biancazzurro, assillato soltanto due mesi dal rischio sparizione, si ritrova incredibilmente solo in vetta. Tre successi in altrettante partite e la favola è servita. Segno che nel calcio, per fare le cose ben fatte, spesso basta poco. Giusto un sano rimpasto societario, tecnico motivato, giocatori nuovi di zecca e oplà, il Costa dei miracoli è servito. Netto quanto indiscutibile il successo sul Gaiba: dopo soli 5 minuti di gioco il furetto Andrea Simioli aveva già colpito due volte. Nel corposo 4-0 finale spiccano pure i centri del rumeno Stefan Avram e il sigillo di Marco Castellani. 

ARQUA’ SUPER, BOTTRIGHE ESPUGNATA. Alle spalle del Costa sembra sciogliersi come il burro il Bottrighe, schiantato sul campo amico dal San Marco Arquà nel big match di giornata. I quattro ruggiti del team di Saterri non ammettono repliche, lo strapotere dei castellani, trascinati da un Alessio Pasquino davvero in stato di grazia (tripletta), è stato totale. A dare alla disfatta gialloblù proporzioni bibliche (0-4) è arrivata, allo scadere, pure a rete di Luca Angeloni. 

PAPOZZE CADE, PETROSINO SUPERSTAR. A regalare al Costa il sorprendente primato solitario la caduta della Cenerentola Papozze, travolta dal Badia (4-1). Gialloneri annientati dall’uragano Daniele Petrosino: il bomber, parafrasando un vecchio telefilm anni ’70, ha battuto quattro colpi. Un poker che oltre a regalare il primo sorriso al bravo tecnico Davide Piccinardi proietta il cannoniere sul trono dei bomber. Sull’altro fronte, il secondo sigillo stagionale di Luca Bellan serve invece solo a rendere meno amara la sconfitta. 

BOARA CORSARO, L’ATHESIS RECRIMINA. Tra i risultati di giornata spicca il largo successo (0-4) del Boara Polesine, corsaro a Lendinara sull’Athesis: a giustificare un passivo così ampio, oltre alla doppietta di Nicola Cavallini e ai centri di Ettore Aggio e (dal dischetto) di Matteo Bassani anche la cattiva giornata dell’arbitro.

FIESSESE OK, SAN PIO X ESAGERATO. Si rialza la Fiessese, vittoriosa (0-2) nell’infuocato derby col Canaro. A riposo la premiata ditta Gramegna – Carrieri a risolvere la contesa pensano il bomber di scorta Bezzi e l’esterno Luca Masin. Canaro che oltre alla seconda sconfitta consecutiva in settimana ha dovuto ingoiare pure il forfait del difensore Michele Bombonati, passato in forze ai cugini del Ca’ di Naro (amatori Uisp). Sul fondo della classifica fa la voce grossa il San Pio X Rovigo: nel perentorio 5-0 con cui i ‘fraticelli’ hanno travolto la malcapitata Lendinarese c’è la firma del ‘solito’ Alessandro Milan (seconda doppietta stagionale) di Nico Chinaglia (due gol) e della ‘zanzara’ Tommaso Chiarelli. Fa specie, ma non sorprende, lo zero assoluto in classifica della Lendinarese. Dietro alla crisi della nobile decaduta sono infatti trapelate a mezzo stampa storie assai poco edificanti di rimborsi spese promessi e mai dati, tali da generare un logico alone diffidenza nei confronti del club biancorosso.

BLUCERCHIATI DI RIGORE. ERIDANO E FRASSINELLE, PARI E ZUFFA.

Avanzano i Blucerchiati, vittoriosi sul terreno amico di Ca’ Venier sul Pettorazza. Ai blues del tecnico Samuele Paganin è bastato un lampo dal dischetto di Stefano Boscolo. Utile però ribadire che il successo, peraltro mai in discussione, occasioni alla mano avrebbe potuto essere ben più largo. Chiusura di panoramica dedicata all’unico pareggio di giornata. Purtroppo, più che gli acuti di Gianluca Benetti e Fabio Braiato a lasciare il segno è stata però la rissa generale scoppiata a fine gara. Invece che i palloni calciati in porta a salire agli onori (si fa per dire) delle cronache è stata la rissa generale scoppiata a fine gara.
Una zuffa colossale, che ha infiammato (e metaforicamente infangato) il Monesi di Ficarolo, capace di coinvolgere (riportiamo pedissequamente, ndr) parecchi tesserati. Un tutti contro tutti sul campo, stando a quanto riportato dai cronisti, alimentato pure da un pubblico apertamente ostile nei confronti del direttore di gara. Abbiamo letto pure di atteggiamenti deprecabili da parte di giocatori esperti, di testate rifilate a tradimenti e di colpi proibiti. Di fronte a cose come queste il calcio passa in secondo piano. Quattro gli espulsi: Igor Prudenziati, Luca Furini, Matteo Gagliardo e Riccardo Rossin. Se ne riparlerà mercoledì, quando verrà stilato il bollettino di guerra (pardon, il comunicato) anche se la voglia di stendere un velo pietoso sull’accaduto sarebbe tanta.

I GOL. Restando alle note positive, si continua a segnare tanto. 27 gol, solo uno in meno rispetto ai primi due turni, per una media che rimane comunque altissima: 3,46 gol a partita. 52 i giocatori a segno. Sul trono dei bomber è salito Daniele Petrosino (Badia Polesine, 5 gol), tallonato da Alessandro Milan (San Pio X Rovigo, 4 gol) e dal terzetto composto da Alessio Pasquino (S. Marco Arquà), Davide Carrieri e Nicola Gramegna (Fiessese) tutti con 3 centri. Seguono con 2 reti Andrea Simioli e Daniele Giammei (Costa), Nicola Aguiari e Nicola Cavallini (Boara Polesine), Luca Bellan, Luca Lionello e Djlan Benazzi (Papozze), Stefano Boscolo (Blucerchiati), Fabio Braiato (Frassinelle), Nico Chinaglia (San Pio X) e Mirco Orti (Canaro). Seguono ben 36 giocatori con una rete ciascuno. Quadro completato da un’autorete. 

CLASSIFICA: Costa 9, S. Marco Arquà 7, Boara Polesine 6 Bottrighe 6 Blucerchiati 6 Fiessese 6 Papozze 6, Frassinelle 5, San Pio X 4 Badia Polesine 4, Canaro 3, Eridano 2, Athesis 1 Pettorazza 1 Gaiba 1 Lendinarese 0.

IMBATTIBILITA’. Solo tre le squadre rimaste imbattute: la capolista Costa il San Marco Arquà e il Frassinelle. Athesis, Eridano, Gaiba, Lendinarese (sempre sconfitta) e Pettorazza sono invece ancora a caccia del primo successo.

PROSSIMO TURNO: la quarta giornata prevede Gaiba -  Pettorazza, Boara Polesine - Badia Polesine, Canaro – Athesis, Fiessese – Eridano, Frassinelle - R. T. Bottrighe, Lendinarese – Blucerchiati, Papozze – Costa, S. Marco Arquà - S. Pio X Rovigo.