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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Treviso


Treviso, si avvicina l'esordio di mister Davide Tentoni. L'intervista

43 anni, riminese, sostituisce l'esonerato Simone Piovanelli

Si chiama Davide Tentoni, ha da poco compiuto i 43 anni, essendo nato a Rimini il 25 ottobre 1970 ed è lui il nuovo allenatore dell'Asd Treviso che sostituirà Simone Piovanelli alla guida del timone dei biancocelesti. Protagonista da calciatore di una storica promozione con l'Ancona che vinse all'Olimpico di Roma lo spareggio per la serie B contro il Savoia grazie ad un suo gol, (http://youtu.be/8Dc1F7ejRYo) dopo aver concluso la carriera agonistica e collezionato da tecnico diverse esperienze in serie D , si era già accomodato nella panchina del Treviso la scorsa stagione con la Berretti. Rimasto in città dopo il fallimento del sodalizio di Corvezzo, in quanto titolare dello "Studio Fitness Datt" in viale della Repubblica, grazie a questa chiamata al momento riesce ad unire l'utile al dilettevole e continuare comunque a lavorare anche in ambito calcistico, una delle sue ragioni di vita:

"Ero fermo ed aspettavo comunque una chiamata importante, poi è arrivata questa dell'ASD Treviso che la considero assolutamente perfetta per chi come me desiderava una dimensione e un progetto con una prospettiva futura . Nei dirigenti ho trovato una caratteristica basilare per andare avanti, ovvero idee chiare e  tantissimo entusiasmo. Il tutto mi ha coinvolto a 360° e quindi non ci ho pensato due volte ed ho accettato l'incarico".

Mister avendo un'attività avviata in città è riuscito a seguire la squadra nel corso di questo campionato?

"Qualche ragazzo lo conoscevo già, ad esempio Vio che era con me nella Berretti, ho assistito ad alcune gare, ma  le impressioni che avevo dalla tribuna sono le stesse che ho ritrovato nello spogliatoio, ovvero che c'e' una squadra con delle enormi potenzialità. Ora sta a me far capire ai ragazzi che da qui alla fine la storia ci impone che dobbiamo onorare la maglia che indossiamo e la città che rappresentiamo .Chi giocherà contro di noi venderà cara la pelle e quindi da adesso fino al termine della stagione ci attendo tante finali perchè solamente in questo modo riusciremo a conseguire qualcosa di importante."

La rosa che ha a disposizione le va bene cosi' quindi ma c'e' qualcosa da migliorare immagino...

"Sicuro...non si finisce mai di imparare. Io ad esempio ad Ascoli a 35 anni ho imparato a fare il terzino sinistro per necessità , quindi in un gruppo cosi' giovane ne deve passare di acqua sotto il ponte. La squadra tutto sommato, non ha assolutamente bisogno di ribaltoni, l'ho fatto presente anche alla dirigenza,ma non c'e' mai limite ai miglioramenti sia dal punto di vista tecnico che sotto il quello della mentalità. Dobbiamo tenere l'intensità alta e non dobbiamo mai cadere nell'errore di pensare che i risultati arrivano perchè ci chiamiamo Treviso anzi è l'esatto contrario, noi siamo il Treviso e lo dobbiamo dimostrare con i fatti concreti, provando ad imporci ovunque. E'qui che i miei ragazzi devono essere maturi e fare il salto di qualità, ma sono fiducioso perchè vedo dalle partitine che tutti si impegnano al massimo, combattono, non ci stanno a perdere. Sono segnali che ritengo ottimi e di buon auspicio".

Il tempo è tiranno. Piove da settimane e queste soste forzate del campionato non ci volevano o son capitate a fagiolo per conoscere meglio il gruppo?

"Ci sono i pro e i contro. A me e ai ragazzi sarebbe piaciuto partire di slancio perchè  lo spogliatoio è bello carico e vuole scendere in campo per gettare tutta la foga agonistica nel rettangolo verde e riscattare la sconfitta dell'ultimo turno, d'altro canto pero', questi rinvii mi hanno permesso di conoscere meglio i miei calciatori e anche se siamo stati limitati nel lavoro in quanto ci siamo allenati al coperto in un campo di calciotto, ho visto il massimo impegno da parte di ogni singolo elemento  e questo mi soddisfa parecchio. E' chiaro che ci vorrà un pò di tempo anche per il sottoscritto per ambientarsi."

L'ASD Treviso è nato in estate in fretta e furia. La squadra è stata costruita in corsa e tutto sommato la posizione in classifica attuale è più che dignitosa. Nonostante ciò la società esonera Mister Piovanelli e lancia quindi  un messaggio forte alla città e ai tifosi. Ovvero dobbiamo vincere il campionato. E'd'accordo con la mia disanima?

"Sì, pienamente e aggiungo che lo indirizza anche al sottoscritto e ai giocatori il che ci stimola ulteriormente. I dirigenti evidentemente hanno l'occhio lungo,hanno capito che nella squadra ci sono delle credenziali enormi e bisogna fare un plauso anche al mio predecessore che mi ha lasciato in mano un team che ha fatto 27 gol e ne ha subiti solo 11. Con il dovuto rispetto, credo che la società abbia voluto togliere una sorta di discontinuità e sono orgoglioso che si sia puntato su di me. Come ti accennavo precedentemente adesso sta a noi trasformare in realtà i desideri della dirigenza e della piazza. Noi tenteremo  di farlo passando per la porta principale e se ciò non dovesse accadere ci dobbiamo riuscire tramite i play off".

Un grosso in bocca al lupo le arriva anche da Ascoli, dove è ricordato con molto affetto.

"In bianconero ho vissuto dei momenti meravigliosi della mia carriera e sono molto felice per gli attestati di stima che mi riporti e son contento che la società si stia risollevando e ora stia andando nelle mani di persone serie che hanno a cuore le sorti del "Picchio". Soprattutto per  i tifosi che sono eccezionali e che non hanno mai abbandonato la squadra.Ci sono parecchie similitudini con Treviso. Anche qui del resto i nostri supporters ci sono sempre stati a fianco e quindi dai, mi auguro che tutto quello che sta accadendo nelle Marche possa in pochi anni avvenire anche nella Marca".

Se Dio vuole e non piove domenica si gioca.

"Non vediamo l'ora. Dobbiamo partire con il piede giusto e iniziare la nostra scalata verso il punto più alto della classifica".

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  Scritto da ZZZ ZZZ il 06/02/2014
 

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