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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Treviso


Giovanissimi Reg. D: il Vedelago vede sfumare la scalata al primato...

Il Nervesa conferma la vetta grazie ad un gol al limite del recupero

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Nella foto: il Vedelago sceso in campo quest'oggi.

Nervesa-Vedelago 2-1

 

Nervesa: Visentin, Okine, Da Col, Pezzato, Sandri, Bazzichet, Ciurdea (36’ st Casagrande), Pinarello, Ganeo (12’ st Callegari), Poloni, Pellizzari.

A disposizione 12 Meneghetti,  13 Troian,  16 Barbini, 17 Kurjakovic,  18 Marcon.

Allenatore: Enrico Santinon

Vedelago: Bergamin, Radu (23’ st Fior), Vettoretto, Duda, Marini, Faggian, Rossi (12’ st Guidolin),  Gazzola, Bragagnolo, Badesso (29’ st Grisanti), Tombolato.

A disposizione 12 Marcon, 14 Camozzato, 15 Pizzolato, 16 Bolzon.

Allenatore: Alessandro De Poli

Arbitro: Alberto Maso  sez. di Treviso

Reti: 30’ pt Pinarello, 38’ st Bragagnolo, 40’ st Pinarello

Note. Mattinata soleggiata, terreno molto allentato presenti oltre un centinaio di persone

Ammonito: Guidolin (V)

Recupero: pt 1’ st 7’

Bavaria di Nervesa. Il Nervesa in piena zona “Cesarini” (7’ di recupero decisivi per le sorti del match) ha acciuffato la vittoria sul Vedelago che raggiunto il pareggio nei minuti extra non meritava la sconfitta. I montelliani rispondono così al successo del Cavarzano (2-0 al Lia Piave) e con i bellunesi dividono il primato. La partita non ha premiato gli sforzi della formazione di Alessandro De Poli che per tutta la ripresa ha dato una dimostrazione di superiorità territoriale e di saper giocare il pallone con una snella distribuzione della palla che solo a sprazzi si è tradotta in finalizzazioni concrete. Il Nervesa sul piano del gioco (in quello fisico ha pagato dazio in qualche settore) ha ben figurato nella prima frazione dove prese le misure sul granitico Vedelago ha mostrato un discreto palleggio frenato però dalla pesantezza del terreno di gioco. La formazione di Enrico Santinon partita molto raccolta nella fase di contenimento, ha dato sfogo a una serie di contropiede che il Vedelago ha sofferto. Al 7’ sulla veemente accelerazione di Ciurdea, l’ala rumena si lascia alle spalle ben tre difensori avversari, punta il portiere, ma anziché scegliere un morbido lob, batte forte e la palla sorvola la traversa. Il campo pesante non facilità i movimenti sul breve i repentini cambi di direzione.

Le squadre soffrono, ma il Vedelago mostra di meglio adattarsi alle contingenti condizioni. Ametà della prima frazione gli ospiti prendono campo, ma si scoprono e al 30’ sugli sviluppi di un calcio piazzato ai 18 metri il piattone radente di Pinarello sbatte tra i piedi di un uomo piazzato in barriera, cambia la direzione e va a infilarsi beffardo alla sinistra di Bergamin. In avvio di ripresa il Vedelago forza il ritmo, ma in difesa mostra qualche lacuna nel chiudere sui vivaci Ciurdea e Pinarello sempre prono a dar manforte ai compagni che gravitano al limite dei sedici metri. Al 10’ l’arbitro Maso vede un netto fallo su un attaccante di casa e assegna il penalty.
Tra i ragazzi di casa c’è un parziale smarrimento su chi deve calciare il rigore. Dalla panchina le indicazioni di mister Santinon indicano nel capitano Pinarello l’uomo incaricato; la ricorsa è lunga, il nemmeno centra i pali.  La partita resta in bilico e al 14’ è jella pura la traversa colpita su palla inattiva da Guidolin. Il pressing a tutto campo sviluppato dal Vedelago schiaccia all’indietro i “rossi” di casa e la 22’ è ancora un legno (palo)a negare il pareggio a Guidolin entrato dalla panchina. La partita è in pugno al Vedelago. La capolista si difende e riparte negli ampi spazi concessi dagli ospiti, ma nell’uno contro uno la maggiore fisicità del Vedelago affossa lo slancio in prossimità dei sedici metri. Si va così alla parte finale del match, i minuti del recupero che sprigionano emozioni e gol. Al 38’ (3’ oltre il tempo regolamentare di 35’) il Vedelago agguanta il pareggio con un bel taglio dalla destra di Grisanti per la testa di Tombolato che fa da sponda all’entrata sul secondo palo di Bragagnolo e il piattone a porta sguarnita vale l’1-1.
Ma non è finita perché il Nervesa non molla e ci crede fino all’ultimo. Allo scoccare del 5’ di recupero la difesa ospite su un traversone allenta la marcatura su Pinarello sbucato sul secondo palo e il capitano piazza la zampata vincente e riscatta il penalty sprecato…

 

Fla. Cip. www.venetogol.it

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  Scritto da Redazione Venetogol il 16/11/2014
 

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