Finisce la partita e aggrediscono gli avversari

PRIMA CATEGORIA -  Emerge dal referto arbitrale, in merito alla gara di domenica scorsa, tra Bassanello Guizza e Union Camposanmartino, che dal 30° del secondo tempo, fin dopo la conclusione della gara e l'uscita dell'arbitro dallo spogliatoio, si verificavano gravi e persistenti intemperanze da parte dei sostenitori della società BASSANELLO GUIZZA ed un'aggressione a fine gara da parte dei giocatori della medesima società nei confronti dei giocatori avversari.

«La tifoseria di Bassanello Guizza - recita il comunicato -  ha rivolto all'arbitro ed agli assistenti frasi ingiuriose e minacciose ed ha lanciato nelle tribune e nel terreno di gioco lattine e fumogeni, tanto da indurre il direttore a sospendere la gara per alcuni minuti. Mentre l'arbitro e i suoi assistenti abbandonavano l'impianto, un folto gruppo di sostenitori e calciatori non identificabili della medesima società, li accoglievano con frasi ingiuriose e irriguardose». Alla società è stata inflitta un multa di 350,00 euro con diffida. Squalifica anche per il mister del Bassanello Guizza, Mazzuccato Tiziano, allontanato dall'arbitro al 40°, per proteste attuate mediante espressioni ingiuriose. A fine della gara i giocatori di Bassanello Guizza innescavano un'aggressione nei confronti dei giocatori della società Union Camposanmartino, coadiuvati da alcuni tifosi, che entravano in campo saltando la recinzione. Fra i giocatori l'arbitro identificava: Rossato Nicolo, squalificato per 5 giornate, che spintonava gli avversari e, presa la rincorsa, entrava a gamba tesa sul fianco di un avversario, quindi partecipava all'inseguimento, senza conseguenze, del calciatore Gaetani Matteo del Camposanmartino; Rizzato Simone, che strattonava e spintonava violentemente gli avversari, quindi si poneva all'inseguimento dell'avversario Gaetani Matteo. Anche per lui 5 giornate. Una giornata di squalifica per Gaetani Mattero, del Camposanmartino, che sbertucciava gli avversari, provocandone le reazioni; 5 giornate a Varotto Matteo, della Bassanello Guizza, che impediva l'accesso allo spogliatoio da parte dell'arbitro, affrontandolo con espressioni minacciose ed ingiuriose, dalle quali ha desistito solo per l'intervento del dirigente addetto agli ufficiali di gara. Mentre Varotto Matteo si allontanava, da un giocatore del Bassanello Guizza non identificato, perché nascostosi nel gruppo di compagni di squadra alle spalle dell'arbitro, lanciava contro lo stesso arbitro dell'acqua da una borraccia, che colpiva il direttore di gara alla testa ed alla schiena. Fatto violento che viene addebitato al capitano della squadra, Mion Luca, con 7 giornate di squalifica, se questi non comunica al giudice sportivo l'identità dell'autore del fatto.