Giovane Italia Polesella, si dimette Prearo. Panchina a Agnoletto
Prearo si è dimesso, salta la seconda panchina in Polesine. La stagione è solo all’inizio ma il crudele gioco degli avvicendamenti in panchina non conosce soste: Dopo il Rovigo L.P.C., che in settimana ha confermato il tecnico Lino Carravieri (domenica squalificato) come successore del dimissionario Paolo Dal Fiume, anche la Giovane Italia Polesella, compagine neopromossa in Seconda Categoria (girone H) volta pagina.
Il tecnico Thomas Prearo ha infatti rassegnato le dimissioni e in panca ora c’è già il successore Alberto Agnoletto. Fatale all’allenatore, artefice solo tre mesi fa del salto in Seconda del Polesella, più che il ko rimediato in coppa, il pesante rovescio casalingo (in stile tennistico, 0-6) incassato domenica scorsa, nel match col Vis Lendinara.
Un ko pesante, che sommato al 4-1 rimediato all’esordio in campionato dal Granzette nello scontro fra matricole e alla goleada subita in Trofeo Veneto (0-5) con l’altra neopromossa La Vittoriosa ha convinto Prearo a fare un passo indietro. Del resto, cifre alla mano, 4 sconfitte e un pari nelle prime 5 uscite ufficiali (soli 5 gol all’attivo e ben 20 al passivo!) rappresentano un bottino assai poco lusinghiero. Specie per un club prestigioso come il Polesella, che ha riassaporato dopo un decennio il salto in Seconda categoria e in estate S’è rinforzata molto con l’arrivo dei bomber Michele Segradin (dal Pontecchio) e Diego Barchi (dal Ca’ Emo), il tandem ex Vittoriosa Valerio Ferlin – Xavier Moretto e, ultimo recente acquisto, il 32enne centrocampista di scuola Spal Alessandro Bertagnon.
Ma tant’è. La squadra proprio non gira e il diesse Riccardo Pavanello è dovuto ricorrere ai ripari, chiamando in panca Alberto Agnoletto, vecchio lupo di mare delle panchine polesane (ex Canaro, Frassinelle e Grignano). “Avevo qualche perplessità – rivela l’allenatore grignanese – dovute alle mie condizioni fisiche.
Dovrò infatti essere operato a un menisco e non potrò seguire la squadra sul campo come vorrei. La società però era in difficoltà e ha ugualmente richiesto la mia presenza, contando sull’aiuto del preparatore atletico. Così ho detto si, stasera dirigerò il primo allenamento e spero di fare qualcosa di buono per loro”.