Ripescaggi regionali: pessime notizie dalla D. Ma Vigasio e Sandonà...
Clodiense e Giorgione retrocesse, tre venete ai playout (due in trasferta). In compenso Vigasio e Sandonà potrebbero liberare posti in Eccellenza. Rivoluzione nella graduatoria "Giovani D valore"?
È calato il sipario sulla regular season di Serie D, e il numero di formazioni venete retrocesse sale a due. Dopo la Clodiense (girone D), ieri è stata la volta del Giorgione (girone C) che torna in Eccellenza a distanza di 5 anni. Con i playout ancora da disputare, è già stato eguagliato il numero di retrocessioni totali della passata stagione, quando dalla D scesero l’ex Atletico S. Paolo Padova (poi ripescato) e il Thermal Teolo. L’argomento riveste notevole importanza per tutti quei club, militanti dalla Promozione in giù, che ambiscono al ripescaggio nella categoria superiore tramite la vittoria del Trofeo Veneto o il cammino nei playoff. Infatti meno squadre venete retrocedono dall’Interregionale, più posti liberi ci sono in Eccellenza, e a cascata nelle serie inferiori.
Il bilancio attuale in Serie D rischia di peggiorare con gli imminenti verdetti della post season, che vedrà coinvolte ai playout ben tre compagini regionali: le trevigiane Montebelluna e Liventina (girone C) e i veronesi del Villafranca (girone D). L’aggravante è che due di loro dovranno disputare lo spareggio-salvezza in trasferta, con l’obbligo di vincere entro i tempi supplementari, complice il peggior piazzamento in classifica. Questi infatti gli abbinamenti del turno unico di sola andata in programma il 22 maggio alle ore 16: Montebelluna-Fontanafredda, Triestina-Liventina e Mezzolara-Villafranca Vr.
Nella peggiore delle ipotesi, il numero di sodalizi veneti retrocessi dalla D potrebbe toccare quota 5: di cui due direttamente (Clodiense e Giorgione appunto) e tre in seguito ai playout. Tralasciando per un momento le altre variabili, di cui si parlerà più in basso, in linea teorica sarebbero questi i possibili scenari:
- se dalla D retrocedessero in totale 5 venete, l’Eccellenza 2016/2017 sarebbe addirittura in sovrannumero (33 club invece di 32), e quindi a rigor di logica non ci sarebbero ripescaggi dalla Promozione.
- se dalla D retrocedessero 4 venete, l’Eccellenza 2016/2017 consisterebbe nei due tradizionali gironi da 16 squadre ciascuno, senza ripescaggi dalla Promozione (nemmeno per la vincitrice del Trofeo Veneto).
- se dalla D retrocedessero 3 venete, l’Eccellenza 2016/2017 vedrebbe la partecipazione del Favaro (ripescato in qualità di vincitrice del Trofeo Veneto di Promozione), ma non della vincitrice della finale playoff di Promozione.
- se dalla D retrocedessero solo 2 venete (Giorgione e Clodiense), nell’Eccellenza 2016/2017 verrebbe ripescata, oltre al Favaro, solamente la vincitrice della finale dei playoff di Promozione.
A correre in soccorso per migliorare il saldo, ci sarebbero due vie:
1) la richiesta di ripescaggio da parte di chi è retrocesso dalla D, con priorità per chi lo ha fatto tramite i playout o a causa della regola dei punti di distacco. Nessun “diritto di prelazione” invece per chi è retrocesso direttamente come Clodiense e Giorgione (a quanto pare, i rossostellati per regolamento non potrebbero chiedere il ripescaggio, avendone già beneficiato tre anni fa).
2) la promozione in Serie D di Vigasio e/o Sandonà tramite i playoff nazionali di Eccellenza. Ammissione che si verificherebbe con assoluta certezza nel caso di vittoria nelle finali playoff (andata il 5 e ritorno il 12 giugno), ma che potrebbe arrivare anche tramite ripescaggio nell’ipotesi di sconfitta nelle finali stesse, come accaduto l’anno scorso alla Liventina (la Lnd riproporrà il meccanismo della graduatoria alternata tra le perdenti dei playout di D e le perdenti dei playoff nazionali di Eccellenza). Vigasio e Sandonà al momento sono “solo” alle semifinali dei playoff nazionali (15 e 22 maggio): l'eventuale mancato superamento del prossimo turno con abbinamenti interregionali, molto probabilmente non lascerebbe alcuna speranza di ripescaggio.
Ovvio che per le società di Promozione, qualche chance in più di ripescaggio aumenterebbe nell'ipotesi di mancate iscrizioni o di fusioni in Eccellenza, eventi tuttavia non così frequenti nella massima serie regionale (soprattutto per il numero esiguo di squadre, 32) rispetto invece a quanto accade nelle categorie inferiori.
Intanto rischia di essere rivoluzionato il podio della graduatoria del progetto “Giovani D valore”, o quantomeno la destinazione dei premi in denaro che spettano alle società nei primi tre posti (rispettivamente 25.000, 15.000 e 10.000 euro), a patto che non retrocedano e che si iscrivano al prossimo campionato di Serie D. Nel girone C, le prime posizioni della classifica “Giovani D valore” sono queste: 1) Montebelluna, 2) Sacilese, 3) Giorgione, 4) Liventina, 5) Abano, 6) Belluno, 7) Monfalcone. Essendo retrocesse, Sacilese e Giorgione devono rinunciare al premio. Se anche Montebelluna e Liventina (entrambe impegnate nei playout) retrocedessero, sarebbe l’Abano ad aggiudicarsi i 25.000 euro, il Belluno i 15.000 e il Monfalcone i 10.000. Stessa cosa nel girone D, dove sul podio dei giovani si sono piazzate Clodiense (già retrocessa) e Villafranca, non ancora salva.