22. Cavriè under 21. La Costruzioni Capoia centra il bis...
Il Camper Più e Amici "la Signora" si è rivelato un antagonista all'altezza...
Vai alla galleriaCostruzioni Capoia è bis al 22° “Cavriè under 21. Sul Camper… delle residue vacanze, in attesa delle imminenti convocazioni e la ripresa stagionale con i rispettivi club, salgono in due: Luna Rey e Nicola De Vido. Sono loro a “spaccare” i 50’ della finale con un risultato, a sorpresa contenuto ( un tris di palloni in fondo al sacco di Pellin), che alla vigilia in parecchi avrebbero pronosticato nella classica partita da pallottoliere. La serata di finale dell’ultimissimo canicolare della stagione 2015-16 è stato seguito con particolare attenzione da quasi 600 presenti che in buona parte hanno resistito (evidenti gli sbadigli) fino a notte fonda creando una impeccabile cornice alla passerella delle premiazioni. Premi in cui la Costruzioni Capoia a fatto la parte del leone. Alberto Scantemburlo (di qualche ora prima il suo passaggio al Treviso), si è aggiudicato il premio del miglior portiere; a Nicola De Vido è stato riconosciuto il trofeo del miglior giocatore della rassegna. Il riconoscimento al bomber della manifestazione ha baciato con sei gol il friulano Alexander Alcantara del Comunale Fontanafredda (Poloplast/Ento & Co.) che ha fatto proprio il premio per l’età su Nicola De Vido che ha chiuso a pari merito con 6 centri. La Coppa Disciplina è andata nella mani del capitano dell’ Impernord, mentre il trofeo, simbolo del giocatore più giovane del “Cavriè 2016” è stato assegnato a Thomas Polo, classe 2001. A fine serata, superata la mezzanotte sullo stand del Cavriè sono abbassate le luci e una “fiaccolata“ di accendini hanno fatto da ala all’ingresso delle grande torta che la grande famiglia del torneo sambiagese ha omaggiato ai neo-sposi e coniugi Bortolato, il factotum e anima della bella rassegna giovanile.
I componenti delle due formazioni al via della rassegna
Costruzioni Capoia/Camper Più e Amici 3-0
Costruzioni Capoia: Scantemburlo, Bozzetto, Manolache, Soprano, Zottino, Maronilli, Andrea Carniato, Massimo Carniato, Nicola De Vido, Matteo Bonotto, Nardi, Iacono, Rey Luna, Fasan
Coach: Giorgio Carniato
Camper Più e Amici: Pellin, Zambon, Pacchiega, Boro, Pivetta, Zorzetto, Cenedese, Benedet, Mancarella, Ricesso, Riccardo Moretto, Fiorin, Fiorelli
Coach: Donadi e Loris Cenedese
Arbitro: Barattin sez. Trevigiana
Assistenti: Soligo e Piccolo
Reti: 7’ Luna Rey, 21’ e 24’ Nicola De Vido
Note. Serata fresca e ventilata, terreno in discrete condizioni, spettatori 600 circa
Cavriè. La finale vinta dalla Costruzioni Capoia non è stata una passeggiata come indicava il pronostico. Il Camper Più e Amici (altro che meteora) si è rivelato un antagonista tosto, arcigno, mai dono, organizzato tatticamente e con parecchia gamba… Si inizia con le squadre schierate e il rituale inno di Mameli a rendere emozionante l’attesa. Il Capoia è privo di Soprano in ritiro precampionato con il Bassano Virtus, ma gli “edili” all’ultimo fanno …13 con l’inserimento di Fasan (Montebelluna). Più penalizzato è il Camper Più privo di Zambon, Pacchiega e dello squalificato Mancarella, un attaccante che avrebbe dato maggiori grattacapi alla difesa dei “campioni”. Il primo tempo è scivolato via nell’assoluto equilibrio con il Capoia più rodato nel giro-palla, ma puntualmente bloccato in prossimità della zona-tiro. La sapiente disposizione difensiva del Camper, mai in affanno sulle folate portate dagli esterni del Capoia, ha elevato i meriti della “Juventus” del Cavriè che ha schierato ragazzi delle categorie inferiori rispetto al Dream-Team di serie D allestito da mister Giorgio Carniato. Limitate le “bocche da fuoco” rivali, i ragazzi di Loris Cenedese al termine dei primi 25’ di gioco si sono meritatamente guadagnati lo 0-0. La ripresa l’inerzia del match ha tutt’altro valore tecnico. La miccia la innesca Zorzetto al 3’ con un fulmineo diagonale che Scantemburlo in allungamento con il palmo della mano destra va a togliere dal palo. Il Camper c’è e la compattezza del Capoia scricchiola. Al 7’ però alla prima concessione del tignoso Boro e compagni di reparto fa il “buco” a Rey Luna che da posizione ravvicinata fa secco Pellin. La finale improvvisamente si apre. 60” dopo è un calcio di rigore assegnato alle Costruzioni Capoia a mette Nicola De Vido nelle condizioni di sprintare per il titolo di capocannoniere e di chiudere la pratica. Il calcio dagli undici metri dell’esterno d’attacco del Montebelluna nemmeno inquadra la porta e “centra” l’antenna Tv dell’abitazione confinante. Ma l’appuntamento con il gol è solo rinviato perché al 21’ un rimpallo permette a De Vido di fissare il 2-0 e allo scadere ci sta pure il tris e la doppietta personale del “coreano”, un risultato forse troppo ampio, una punizione eccessiva vista l’ottima prestazione fornita da un Camper Più Amici all’altezza della finale…
Le formazioni al completo che hanno partecipato al 22° “Cavriè”
Poloplast Ento & Co-Impernord (1-1) 5-4 dcr.
Poloplast Ento & Co.: Furlanetto, Meite, Bessegato, Catania, Bianchin, Casonato, Frympong, Boem, Nicolò Polo, Ganeo, Alcantara, Thomas Polo, Andrea Moretto, Marangon
Coach: Feltrin e Matteo Grolla
Impernord: Zonta, Busato, Tiberio Granati, Biscaro, Rizzato, Vacillotto, Andrea Pellizzari, Giorgio Pellizzari, Ruffoni, Janko, Markovic, Lovisotto, Berlese, Daniel
Coach: Ivano Cagnato
Arbitro: Soligo sez. Trevigiana
Reti: 22’ pt Frympong, 24’ st Busato
Cavriè. La finalina che ha dato il “la” alla serata, ha segnato qualche defezione di spicco. Nella Poloplast Ento & Co. assenti Boem e il bomber del torneo Alexander Alcantara (squalificato), fa la pariglia e paga pedaggio puree l’Impernord: privo già nella semifinale di Tiberio Granati il team allestito dal boss Ruffoni è costretto a rinunciare al dinamico Marco Rizzato. Il commiato delle “damigelle” è seguito da un buon pubblico (un arrivo alla spicciolata) che nella prima ora della serata riversa l’attenzione alla prelibata cucina sambiagese. La prima frazione ha visto il Poloplast osare con maggiore convinzione, ma in prossimità dei sedici metri il volume di gioco sviluppato sull’asse Meite-Casonato, Bessegato (in proiezione sulla corsia mancina) si è puntualmente arenato. Per Zonta e il collega Furlanetto la finale per il 3/4 posto non ha riservato grande lavoro. La Polo/Ento nei 25’ iniziali in vista del breack , al 22’è riuscita a concretizzare la propria spinta con la rete del vantaggio firmata con un pregevole diagonale da Frympong. Qualche pallone sciupato per eccesso di zelo o per imprecisione ha visto la Poloplast conservare il risicato vantaggio fino a una manciata di secondi dal triplice fischio di Soligo, quando l’attacco frontale di Busato in una difesa distratta ha consentito all’Impernord di pareggiare e di giocarsi il podio nei tiri dal dischetto. Nella lotteria dagli undici metri il solo errore di Ganeo (grande riflesso di Zonta) e il sigillo del 4-3 del glaciale Thomas Polo (Nervesa) classe 2001 hanno regalato alla Poloplast la terza moneta…
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