Nuovo giro di valzer. In Eccellenza si balla a Istrana e Villafranca

Spareggi dell’Eccellenza, il secondo round. A sette gironi dall’impatto nazionale, Villafranca e Istrana nel weekend sono chiamate a scandire una prova di forza. Il “Villa” di Alberto Facci ha l’obbligo di ribaltare l’1-0 beffa di Saluzzo (match-winner il bomber Pinelli su calcio di rigore), l’Istrana frenato il Calvina Sport sul nulla di fatto non dovrà sfilacciarsi. Una partita (la fotografia il test dell’andata, per chi l’ha vissuto sul campo e non a chiacchiere, potrebbe riproporsi sul terreno degli “avieri”) che probabilmente si deciderà con il minimo scarto. L’Istrana di Marco Marchetti potrà far valere il fattore campo dalle ampie dimensioni e il sostegno del pubblico. In palio ci sono le due finali. Il “Villa” potrebbe giocarsela con il temibile Ladispoli di Piero Bosco; i trevigiani, se tutto andrà liscio, troveranno sulla loro strada il Lumignacco di mister Zanuttig e avversari del calibro e dell’esperienza di Stefano Della Bianca, ex Vittorio Veneto e Colja (ex Vesna e Levico Terme), le torri friulane da 190 centimetri, oltre al saggio regista Mattielig (ex Pordenone e Portogruaro) e il veloce Totò Acampora, ex Monfalcone e Belluno 1905. A contendere il pass della finale al team friulano sarà l’Imperia che farà leva sulla bocca da fuoco il 39enne Pietro Daddi (27 gol stagionali). I neroazzurri nel girone di ritorno dell’Eccellenza Liguria, in trasferta hanno dimostrato di saperci fare vincendo 5 gare. Il passi falsi nel mese di Gennaio a Santa Margherita Ligure (1-0) e nell’ultima giornata della regoular-season, il 4-1 incassato sul terreno della capolista Fezzanese.

Qui Villafranca. Mister Facci recupera il centrale Baresi (farà coppia con Avanzi) e questo permetterà a capitan Bortignon di agire in posizione di regista centrale. In fase offensiva Faye Pape potrebbe essere affiancato dal furetto Martin Gomes, il potenziale chiavistello per aprire una difesa piemontese apparsa vulnerabile e distratta nel primi 90’. Il Saluzzo di mister Rignanese va comunque preso con le pinze e il potenziale esterno dei cuneesi mette in risalto la concretezza dell’attacco (Micellotta & Pinelli) autori in trasferta di 23 gol con un difesa bucata per 15 volte.

Qui Istrana. Per ambire alla finale gli “avieri” dovranno vincere. Il pareggio a reti bianche indirizzerebbe le squadre ai 30’ del supplementare. E’ una sfida che si giocherà sul punto. Gli effetti potrebbero materializzarsi in un errore tecnico-tattico causato dalla stanchezza, dal caldo o da una soluzione dalla media distanza. Il Calvina nella gara di andata l’ha cercata in più occasioni (almeno 7/8 volte) rivelatasi a conti fatti imprecisa sull’insidioso sintetico bresciano. Mister Ennio Beccalossi rispetto ai primi 90’ potrebbe apportare qualche soluzione strategica disponendo dell’ampiezza del rettangolo di Istrana. L’arretramento in fase di spinta di Zambelli (fuori Giannandrea’98) dà una lettura tecnica che porterebbe l’inserimento sulla linea mediana di Pasotti ’98, ragazzo dal piede morbido. In avanti il tecnico biancoazzurro tiene in “caldo” Arrigoni ’97, l’uomo in gradi di affincare a Triglia con l’esclusione dal 1’ dell’ex Bardolino Magnini. Sul fronte trevigiano, l’unico interrogativo che mr. Marchetti non ha ancora sciolto riguarda la seconda punta: “Lele Comin almeno nel 1° tempo potrebbe guadagnare la maglia a sostegno di Max Zanatta. Per 10/11 la squadra sarà la stessa di Calvisano.