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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Lettera aperta del presidente Enrico Lorenzoni dell'Union Pro

Portavoce di oltre un centinaio di società

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del presidente Enrico Lorenzoni (in foto) dell'Union Pro 1928 in Eccellenza, capofila e portavoce di oltre un centinaio di società dilettantistiche del Veneto al fine di trovare una soluzione per lo stop al campionato dilettanti e sulla situazione di emergenza covid - 19 e sulla creazione del gruppo di lavoro su whatsapp che ora ha superato le 100 adesioni.

Preoccupato? Si, come tutti.
Ma fiducioso che tra non molto usciremo da questo ormai lunghissimo coprifuoco dettato dall’attacco di un nemico invisibile, sconfiggendolo, ritengo sia giunto il momento di dire la mia. Da qualche giorno a questa parte, mentre i campionati, così come tutte le nostre attività, subiscono uno stop forzato, ci si pone il legittimo problema se e come, a cessata emergenza, si possa ripartire. Io per primo mi sono fermato a riflettere e, parimenti a vari colleghi presidenti di club dilettantistici, ho formulato un pensiero che, sono certo, non si discosta molto dalla realtà dei fatti (e dalla conclusioni cui sono alla fine giunti in molti). I campionati necessitano di essere fermati qui, senza se e senza ma, per una serie di motivi che ho a più riprese evidenziato. In primis, l’impossibilità per tutti di conoscere con certezza l’impatto che questa pandemia avrà su di noi e lo strascico che lascerà nelle nostre vite: una volta cessate le restrizioni con cui ora conviviamo sarà cessato anche il pericolo? Non credo. La sicurezza di tutti i nostri ragazzi è ciò che mi ha motivato da principio e mi ha spinto a ricercare l’appoggio dei miei colleghi. Nessuno di noi sa come verrà gestito il “dopo”, nessuno di noi può assicurare ai ragazzi che tra uno o due mesi potranno giocare un campionato senza più alcun pericolo di contagio. Questo è stato il motivo principe che mi ha spinto, prima a costituire un gruppo di lavoro nell’unico modo che attualmente ci è concesso (ossia con gruppo whatsapp), e quindi a promuovere una richiesta di chiusura definitiva dei campionati da inoltrare ai vertici. Permettetemi di affermare che la motivazione era ed è nobile e la metodologia di sviluppo adottata assolutamente lecita ed alla luce del sole. Del resto, ho esercitato il mio diritto di esprimere un’opinione, la sacrosanta libertà di manifestare il mio pensiero, garantitami dall’art.21 della nostra Costituzione: “prima di ogni altra libertà, datemi la libertà di conoscere, di esprimermi e discutere liberamente secondo coscienza” (cit.). Ho però appreso, non senza stupore, come il nostro presidente Ruzza non abbia accolto con l’entusiasmo che auspicavo la nostra iniziativa, ma, senza preventivamente interpellarmi, abbia preferito diramare un comunicato in cui ha ripetutamente sottolineato la necessità di non agire divisi, ma uniti. Ritengo che nessuno di noi abbia mai inteso tale iniziativa come un atto polemico o di parte, o, ancor meno, finalizzato a mettere in discussione gerarchie ed autorità. Al contrario, costituiva proprio un appello corale (posto alla conoscenza di tutti e sposato da chi lo abbia ritenuto utile) volto a sollecitare una decisione e concretizzare un’ipotesi condivisa. Ricordiamoci che “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo” (cit. Henry Ford). Mi chiedo allora il perché la nostra iniziativa venga additata come fuorviante e si sottolinei a più riprese di volerne prendere le distanze. Soprattutto alla luce del fatto che lo stesso Presidente abbia poi espressamente dichiarato che considera lo stop campionati come l’unica soluzione attuabile.
Ed allora mi chiedo: perché non parlarne effettivamente tutti insieme, uniti? Perché limitarsi a diffondere un comunicato asettico di allontanamento, peraltro ancor prima di aver ricevuto la lettera in questione? Il nostro mondo, pur nel silenzio surreale di questa situazione immobile, non deve fermarsi e non deve tacere. “Lo sport va a cercare la paura per dominarla. La fatica per trionfare, la difficoltà per vincerla”(cit.). Aspetto la risposta, confermando in ogni caso la mia piena e totale collaborazione al fine di superare tutti insieme nel modo migliore sia l’ostacolo che ci è stato frapposto, sia tutte le problematiche che si lascerà dietro dileguandosi".

Enrico Lorenzoni
Presidente Union Pro

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  Scritto da Redazione Venetogol il 02/04/2020
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