In attesa di conoscere l’evoluzione dell’emergenza Coronavirus e le successive decisioni della Federazione sui verdetti dei campionati (la cui chiusura anticipata è ormai dichiarata), proviamo a tracciare un bilancio per varie squadre. Questa volta è il turno del Santa Lucia Susegana di mister Diego Moro - girone G di Prima categoria. Per l’occasione abbiamo sentito il direttore sportivo Andrea Magoga (in foto).

«Il bilancio delle 22 giornate disputate è sicuramente positivo. In campionato solo tre sconfitte, e nel Trofeo Veneto nessun ko in 5 gare, essendo usciti agli ottavi di finale dopo i calci di rigore contro il Ponte Crepaldo», ricorda Magoga, diventato papà da pochi giorni, «Bilancio quindi sopra le attese grazie a un cammino importante. Non eravamo partiti per accontentarci, volevamo figurare tra le protagoniste, ma non ci aspettavamo di rimanere al primo posto fino a gennaio. Dopo la pausa natalizia, nel girone di ritorno abbiamo avuto 4-5 gare con una media-punti inferiore. Mi riferisco ad esempio alla sconfitta con il Fiori Barp e ad un paio di pareggi, soprattutto quello con la Plavis. Quando cominci a perdere il ritmo avuto all’andata, e dietro c’è un Limana che registra oltre 10 risultati utili consecutivi, il sorpasso in vetta è inevitabile».
«Statisticamente abbiamo raccolto qualche punto di più in trasferta, complice il fatto di aver giocato due gare in meno a Santa Lucia: nel rush finale avremmo potuto contare maggiormente sul fattore campo», prosegue il diesse, «Non possiamo lamentarci sul piano dei gol fatti, siamo tra i migliori attacchi di Prima G, con Niakhasso e Bet che hanno segnato parecchio pure in Coppa. Il tasto dolente sono i troppi gol subiti, ma molti su palla inattiva: un aspetto su cui dobbiamo metterci ulteriormente mano in ottica futura. Siamo una squadra più protesa ad offendere, il dato dei gol incassati non è colpa dei difensori o del portiere. In merito agli infortuni, la stagione è stata nella norma, grazie anche al fatto di possedere una rosa ben ripartita ed omogenea come qualità e caratura dei singoli, con giocatori intercambiabili. Vista la professionalità, l’impegno, la puntualità e lo spirito di gruppo dimostrato fin dall’inizio dai ragazzi, a dicembre la società, in accordo con il mister, ha deciso di non intervenire nel mercato. Il gruppo meritava infatti di essere protagonista, tutto insieme, anche nella seconda metà di stagione».
A Magoga chiediamo un parere sul futuro del campionato e i verdetti in classifica: «Da quello che ho letto e sentito, la stagione terminerà qui. Da capire in che modo. Qualsiasi decisione verrà presa dalla Federazione riguardo le classifiche, non farà felici tutti, con ricorsi e domande di ripescaggio. Ho sentito varie opzioni, come l’annullamento dei risultati, la promozione della prima e la retrocessione dell’ultima, il far fede alla classifica di fine andata, o bloccare le retrocessioni promuovendo le prime, e dando la possibilità di ripescaggio a seconde e terze. Sarà la Federazione a valutare, noi dovremo adeguarci. Se devo parlare per casa nostra, mi dispiacerebbe non avere una finestra per fare il salto di categoria, essendo sempre stati ai primi posti. Qualunque decisione venga presa, mi auguro sia nel più breve tempo possibile, ad esempio a maggio. In modo da consentire di programmare. Intanto però la precedenza assoluta è per la salute. Ora come ora non sappiamo quale scenario ci sarà nella prossima stagione. Anche dal punto di vista economico ci saranno ripercussioni, con sponsor che verranno meno. L’emergenza coronavirus sta bloccando anche loro».

I numeri del Santa Lucia Susegana: 2° posto in Prima G con 43 punti (20 in casa e 23 in trasferta), per effetto di 12 vittorie, 7 pareggi, 3 sconfitte, 40 gol fatti e 29 subiti. Nel girone di ritorno, 8 punti in meno rispetto all’analogo percorso dell’andata. I marcatori più prolifici sono Bakary Niakhasso e Davide Bet, entrambi con 10 gol in campionato.