Silea, 2° posto in Prima H da matricola: "Grande coesione di gruppo"
Ottimo avvio di campionato per i biancorossi del tecnico Francesco Bellomo, che nelle ultime ore hanno ingaggiato l'attaccante Alberto Castellino dalla Fulgor Trevignano
In un clima di profonda incertezza a causa del Covid, al Silea il lato positivo di questo avvio di stagione è rappresentato dai risultati sul campo. La matricola biancorossa occupa infatti il secondo posto nel girone H di Prima categoria con 13 punti su 15 disponibili, a -2 dalla capolista Città di Paese.
“Sapevamo di aver allestito una buona rosa, con elementi come Meneghel, Massariolo e Vizianello. La cosa più importante è però la coesione giocatori-allenatore-società. C’è un grande spirito di gruppo: quando tutti lavorano per uno stesso obiettivo, la percentuale di successo aumenta”, racconta il tecnico Francesco Bellomo (nella foto), che nel giro di pochi anni ha fatto risalire la squadra dalla Terza categoria.
Dopo 5 giornate di campionato il Silea detiene la miglior difesa (3 reti subite) ma solo il nono miglior attacco con 9 segnate, di cui due da Bassanello, Birello e Meneghel, una da Lucchese, Ragone e Scattolin. “Sono un allenatore che lavora molto a livello difensivo – prosegue Bellomo – Al di là del numero di gol fatti inferiore rispetto alla posizione in classifica, va detto che spesso abbiamo creato molto davanti al portiere avversario. È accaduto anche domenica scorsa nella gara pareggiata con il Bibione (quinta forza del girone con 10 punti). A volte, dopo essere passati in vantaggio, ci tiriamo un po’ indietro: d’altronde per diversi ragazzi è il primo anno in Prima categoria”.
Quali le principali differenze nel confronto con la Seconda? “In Prima trovi giocatori di maggior qualità, è naturale che più si sale di categoria e più l’asticella si alza. Forse qui c’è meno agonismo rispetto alla Seconda, bisogna sbagliare meno perché gli avversari ti castigano. Grosso modo abbiamo lo stesso gruppo dell’anno scorso che ha conquistato la promozione, al quale sono stati aggiunti degli innesti mirati. La difesa ha incassato pochi gol: importante il contributo di Meneghel, che dà equilibrio e consigli ai ragazzi, come se fosse un allenatore in campo. Con i suoi 37 anni – ma è come se ne avesse 25 – ha portato esperienza, infatti è capitano. Ribadisco che mi conforta la grande coesione di gruppo, abbiamo preso ragazzi in gamba che sono riusciti a integrarsi”.
“Il girone H di Prima categoria è equilibrato. Vedere in alto il Città di Paese non mi sorprende, già in partenza lo avevo indicato tra le favorite: è una formazione tignosa ed esperta, che pratica magari un calcio semplice ma redditizio per questa categoria. Altre buone squadre sono il Monastier (quarto con 11 punti) e il sorprendente San Stino (terzo a quota 12), peraltro neopromosse come noi. Sintomo che quando la società ha un progetto e dà continuità al lavoro, i risultati arrivano. Mi sarei aspettato qualcosina in più dallo Jesolo, ma siamo solo all’inizio della stagione. Domenica affrontiamo la Libertas Ceggia: per noi sarà il terzo impegno in 7 giorni includendo il recupero vinto mercoledì con il Rio, partita che avevamo rinviato per un caso di positività al coronavirus”.
Sulla questione rinvii: “Noto che nei vari campionati le sfide da recuperare stanno aumentando, è una situazione in cui bisogna raddoppiare gli sforzi. Per reggere l’urto delle gare infrasettimanali, un’idea potrebbe essere di aumentare il numero delle sostituzioni da 5 a 7. A mio avviso ci stiamo avvicinando al limite: forse a breve sarà necessaria una sospensione per qualche settimana, senza però fermare gli allenamenti. Non comprendo perché alcune regioni si fermino e altre no, servirebbe più uniformità”, conclude Bellomo.
Intanto la società del presidente Marcello Totera, i cui collaboratori più stretti sono Renzo Corvezzo (ex Treviso) e Cristiano Franceschetto, nelle ultime ore ha ingaggiato l’attaccante classe 1989 Alberto Castellino, ex Fulgor Trevignano e Condor, a disposizione da stasera.