Tra Montebelluna e i Cecchele un legame di generazione in generazione
Il compianto Matteo fu presidente della società biancoceleste ai tempi d'oro, il figlio Cristiano è cresciuto nel settore giovanile di via Biagi per poi passare alla Juventus, e quest'anno il 18enne Matteo (stesso nome del nonno) ha esordito in Serie D
Vai alla galleriaIl calcio nel dna e il Montebelluna nel cuore. Passano le generazioni, ma non il legame con i colori biancocelesti per la famiglia Cecchele di San Martino di Lupari.
Il compianto Matteo Cecchele, nato nel 1942 e scomparso nel 2001, fu presidente del Montebelluna. Suo figlio Cristiano, classe 1969, è cresciuto calcisticamente nella “cantera” di via Biagi per poi passare alla Juventus. Infine Matteo, 18 anni, stesso nome del nonno, si è formato pure lui nel vivaio del Monte e adesso è in prestito all’Arcella dopo aver esordito in Serie D in questo campionato.
“Per me il Montebelluna è come una seconda casa, visto che ci gioco da quando ero in quinta elementare. Ho stretto bei rapporti con compagni, dirigenti e allenatori. Il numero uno per tecnica è senza dubbio il maestro Berto De Bortoli. Pensare che lì ci sono stati anche mio papà e mio nonno, rende l’ambiente estremamente familiare”, racconta Matteo jr, di ruolo centrocampista, nonché studente all’istituto tecnico Girardi di Cittadella.
“Mio papà Cristiano ha fatto le giovanili a Montebelluna, poi è partito dagli Allievi per andare alla Primavera della Juventus, esordendo anche in Coppa Italia. In quell'anno mi sembra che furono in 5 a trasferirsi ai bianconeri. Poi ha giocato con la nazionale dilettanti dei militari, e ha girato varie squadre. Era un difensore, con una carriera penalizzata da vari infortuni. Mi ispiro a lui per la fame a la voglia di non mollare mai, con tanta grinta di fronte a qualsiasi difficoltà. Mi segue spesso sui campi: ne capisce di calcio e la prima cosa che guarda è ciò che sbaglio, per insegnarmi”.
“Mio nonno, che non ho mai conosciuto, fu presidente del Montebelluna ai tempi della promozione in Serie C. Durante la sua gestione, diversi giocatori biancocelesti approdarono nei professionisti: tra questi Massimo Beghetto, Toldo e Buso”.
“Per quanto riguarda me”, prosegue Matteo jr, “Quest’anno ho debuttato in D a Montebelluna con 6 presenze, dopo aver svolto tutto il percorso dai Pulcini. Ora però sono concentrato nel mini campionato di Eccellenza con l’Arcella. A Padova ho trovato un bel gruppo, solido, con i più vecchi che aiutano molto i giovani. Il mio obiettivo per la prossima stagione è conquistare ulteriore spazio in prima squadra, farlo a Montebelluna sarebbe il massimo”.