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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Vicenza


Estasi a Firenze: l'ArzignanoChiampo è in Serie D! 2-1 al S.Pio X...

Trinchieri e Simonato portano i vicentini in Serie D!

S. Pio X Catania-Arzignano/Chiampo 1-2

S. Pio X Catania (4-3-1-2): Vitale, Montella, Orlando, Orefice (4’ st Garufi), Cristaldi; Arena, Marino Truglio (24’ st Ranno); Riccobono; Panitteri, Pasca. A disposizione Cavone, Gatto, Caruso, Palermo, Criscione.
Allenatore: Giuseppe Anastasi.

Arzi/Chiampo (4-4-1-1): Maragna; Vignaga, Vanzo, Friggi, Broccardo; Sarzi, Tecchio, Azzolini, Jacopo Simonato (24’ st Dal Bosco); Baggio (14’ st Carlotto); Trinchieri.
A disposizione: Righetto, Benetti, Raniero, Tripoldi,  Galiotto

Allenatore: Paolo Beggio

Arbitro: Ermanno Feliciani sez. aia di Teramo

Reti: 14’ pt Trinchieri, 44’ pt Jacopo Simonato, 11’ st Arena

Note. Pomeriggio nuvoloso, terreno in discrete condizioni,spettatori 300 circa con sparuto seguito vicentino.
Ammoniti: Crisaldi, Garuti, Arena (S. Pio X); Trinchieri, Sarzi, Dal Bosco (A/Ch)
Espulso al 21’ st mister Giuseppe Anastasi
Recupero: pt 1’ st 4’

Firenze. E’ serie D!. Al “Buozzi” di Firenze l’orgoglio dell’Arzi/Chiampo è premiato. La formazione di Paolo Beggio ritorna (la lasciò l’Arzignano tre stagioni fa) in Serie D e lo fa con un binomio che da questa sera fa sognare due comuni: Arzignano e Chiampo, freschi di fusione e vincenti sul campo, da subito… Per inalare il profumo, la sostanza di un successo, un primo spicchio di serie D, l’Arzi/Chiampo l’ha dovuta sudare inanellando chilometri e chilometri. Nella fase tricolore i vicentini hanno eliminato il Mori S. Stefano, il Chions (Pn), la Pro Settimo Eureka Torino trovando disco rosso solo in semifinale per mano del Ponsacco. Oggi pomeriggio l’ apoteosi… Molto irto anche il cammino del S. Pio X che si è sbarazzato dei calabresi dell’Isola Capo Rizzuto e del Casarano per lasciare la strada della finale al Campobasso vincitore della Coppa Italia 2013-14.   La formazione di Paolo Beggio è riuscita così a staccare  il tagliando di sola andata verso la D che molti ragazzi giallo-azzurri l’hanno assaporata e combattuta negli anni. La partita come voleva il copione si è rivelata maschia, agonisticamente accesa. Il S. Pio X Catania in stand-by da oltre un mese (l’Eccellenza  siciliana da un mese aveva archiviato la regoular-season) ora attende di riprendere il cammino con il playoff che verrà delineato in serata dopo il verdetto sancito dai 90’ giocati questo pomeriggio dello stadio “Buozzi”. Purtroppo le attese dei catanesi, sicuri di vincere, sono andate in fumo. Il pedaggio della condizione fisica ha sicuramente fatto la differenza.
Ha vinto la “stanchezza” accumulata dall’Arzignano/Chiampo. Mister Beggio era convito che tutta l’annata calcistica non poteva girare a rovescio. Allo spareggio ci ha sempre creduto, e l’ha vinto! Scesi in Toscana con l’obiettivo di coronare un traguardo, il salto di categoria sfuggito in campionato, Trinchieri  & Co. hanno dato il cuore per uscire a mani alzate. Ma è il campo il giudice sovrano. Le squadre non si conoscono, ma mister Beggio ha trovato parecchi appoggi per studiare a fondo l’avversario. Da un filmato a tanti consigli di amici e addetti ai lavori, il tecnico di Brendola non si  fatto trovare spiazzato. E la formazione schierata al via è il sunto di una valutazione tecnica approfondita e dettagliata. In campo agli ordigni dell’abruzzese Feliciani, mister Anastasi schiera il miglior 11: a referto c’è un giocatore, il 34 enne Pasca che nella stagione 2000-1 ha vestito la maglia del Mestre. I temuti Riccobono e Panitteri sono tenuti a bada da Vanzo e Vignagna con Sarzi sempre pronto a dar manforte e raddoppiare in prossimità dei sedici metri a protezione della porta di Maragna. L’Arzi/Chiampo schierato da mr. Paolo Beggio è in linea di massima quello preventivato alla vigilia e scandito dalla “regola” dei fuori quota, ma penalizzato dagli acciacchi che hanno inflazionato l’utilizzo a tempo pieno e in condizioni fisiche accettabili tre cardini nella rotazione delle maglie: il terzino Tripoldi, il trequartista Carlotto e l’esterno mancino, il 30enne Benetti.

(Nella foto il via allo stadio Buozzi di Firenze)


E’ una partita a tratti spigolosa, il S. Pio X mette parecchio ardore nel proprio gioco d’assieme. La velocità degli attaccanti catanesi è però arginata con mestiere e forza fisica dai statuari Friggi e Vanzo che in prossimità dei sedici metri hanno creato un imbuto e non temono il corpo a corpo. Chiare le direttive di Beggio: cautela e attendismo. Il mister di Brendola nei primi venti minuti chiama spesso la squadra a rimanere corta, a non scoprirsi. Il mister vuole vederci chiaro, nei movimenti tattici dei siciliani, ma soprattutto intuire i pregi e le caratteristiche del palleggio disegnato dai biancorossi di Anastasi e i movimenti senza palla del tandem offensivo. Ma in campo la strategia del “gaucho” Trinchieri e compagni è attaccare, combattere. E’ proprio l’argentino a tracciare lo spartito. Al 5’ si registra la prima fiondata di Azzolini. Al 6’ è Trinchieri carico come una molla a sparare fuori di poco. Il S. Pio X fatica a organizzare gioco e prendere campo. E’ una fase dove l’Arzi/Chiampo con la spinta di Broccardo, le giocate di Baggio e le variazioni di ritmo scandite dai tagli di Tecchio con il sostegno di Jacopo Simonato al sudamericano, al  i vicentini al 14’ sbloccano la contesa con una pennellata di Simonato per Trinchieri, che da padrone dell’area di rigore da sottomisura impallina Vitale. Tra il portiere siciliano e Trinchieri è duello vero e al 18’ il n° 1 biancorosso vola plastico sulla volè del centravanti. Il S. Pio X non si vede, il tridente Pasca-Pannitteri-Riccobono finisce nell’ombra di un grigio pomeriggio fiorentino. L’ex Siracusa (Pannitteri) si nota al 36’, ma il tiro non inquadra lo specchio della porta. Nel finale di tempo si vede anche Riccobono, ma la conclusione dal limite è una telefonata per l’attento Maragna. Il S. Pio X capisce di poter osare con maggiore convinzione ma il colpo del ko è imminente. A pochi secondi da riposo sul cambio di campo di Vignaga la difesa siciliana dimentica il liberissimo Jacopo Simonato che a due passi dalla porta non ha difficoltà a insaccare il pallone del doppio vantaggio. Per i catanesi è una mazzata e tutti rientrano negli spogliatoi a meditare.  Il S.Pio X capisce di aver compromesso la gara. I ragazzi di mr. Anastasi rimettono piede sul manto erboso del “Buozzi” con tutt’altro vigore. Al 9’ Pannitteri scarica il tiro radente e Maragna inizia a guadagnarsi la pagnotta. E’ un avvisaglia che si concretizza nel gol che dimezza il divario firmato da una legnata dalla media distanza del mediano Arena (11’). La partita si riapre, ma nelle fila del S. Pio X serpeggia un marcato nervosismo. I bianco-rossi vogliono acciuffare il 2-2 e i campo i contatti sono frequenti. Scattano le prime ammonizioni (sei alla fine i “gialli”). 

E’ un gol che l’undici di Paolo Beggio incassa, ma l’Arzi/Chiamo non si sfalda nella fase del maggiore predominio catanese. Superata la buriana biancorossa, i vicentini tornano a uscire allo scoperto con un tiro-respiro di Broccardo (23’). Dopo la mezz’ora è ancora l’undici di Beggio a dare prova di compattezza e pericolosità. Al 28’ il neo-entrato Carloto sfiora il montante; al 36’ è Trinchieri a cercare il bis in rotazione e al 41’ è ancora Carlotto (positivo il suo inserimento) che impegna Vitale. Nei  minuti finali l’Arzignano/Chiampo fa “muro” e con il ragionato possesso palla si guadagna la strepitosa cavalcata verso la serie D”.

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  Scritto da Redazione Venetogol il 07/05/2014
 

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