Juniores TV. Cappella Maggiore di misura sull'Itlas: sarà spareggio!
Le due rivali chiudono in vetta nel girone B con 50 punti
Vai alla galleriaNella foto: gli juniores provinciali del Cappella Maggiore.
Itlas S. Giustina-Cappella Maggiore 2-3
Itlas S. Giustina Serravalle: Troisi, De Biasi, Michelini, Casagrande, Varaschin, Zakaria Aaouisse, Bertondini, Zilli (4’ st Giacomini), Saad Aaouisse, Spinelli (20’ st De Coppi), Piccin
A disposizione: 12 Cenedese, 13 Dal Tio, 15 Tomasi, 17 Segat, 18 De Luca
Allenatore: Tarcisio Ostet
Cappella Maggiore: Tonon, Ghirardo, Buffo, De Poi, Bottecchia, Covre (23’ st Rorato), Casagrande, De Luca (19’ st Simeoni), Sonko, Dal Mas (31’ st Lavina), Mera
A disposizione: 12 Da Ros, 13 Prataviera, 14 Battistin, 17 Garbellotto
Allenatore: Marco Chies
Arbitro: Francesco Zago sez. aia di Conegliano V.to
Reti: 1’ Saad Aaouisse, 11’ pt Covre, 5’ st Mera
Note. Pomeriggio caldo, temperatura di 23 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 200 circa
Ammoniti: Bottecchia, Giacomini, Lavina, Ghirardo
Espulsi al 49’ st Lavina (C) e in precedenza il dirigente accompagnatore dell’Itlas, Sandrin
Recupero: pt 2’ st 5’
S. Giustina Serravalle. Festeggia il Cappella Maggiore, ma all’ Itlas S. Giustina che fino a oggi ha guidato il girone B, al termine dell’ultima fatica della regoular-season la divisione la vetta con i nero-verdi, caratterizzata dalla sconfitta nello scontro diretto, la prima dell’intero campionato sul rettangolo di Serravalle, non è andata proprio giù. A consolare i padroni di casa dell’ottima stagione disputata ci sarà la riprova nello spareggio che in data 9 maggio determinerà la vincitrice assoluta del torneo. Uno spareggio sulla carta destinato a disputasi al “Barison” di Vittorio Veneto, a metà strada tra i due club pur essendo l’Itlas di Vittorio Veneto. Il buon numero di presenti, a spanne quasi 200 i presenti imbacuccati per la giornata fredda e piovosa, con al seguito l’ombrello, non si è perso un attimo della sfida che non ha manifestato pausa alcuna. Le due rivali per il titolo si sono date battaglia per gli interi 90’ senza mai cedere alla fatica. Il rettangolo di S. Giustina, impeccabile nel manto erboso, ha consentito alle squadre di Tarciso Ostet e di Marco Chies di giocare una gara tutto brio corredato da uno spiccato agonismo (leale) e l’intensità nel dare vita ai raddoppi di marcatura su ogni pallone giocabile, hanno reso avvincente ogni giocata e ogni suggerimento che rasentava i sedici metri. Per il Cappella Maggiore salito a Serravalle deciso a prendersi l’intera posta in palio era una partita da vincere ad ogni costo. Il piazzamento (la miglior seconda dei tre gironi trevigiani accede alle semifinali provinciali) era minacciato dall’SP Calcio 2005. Ora invece i nero-verdi potranno puntare al titolo…Prima del fischio del coneglianese Zago, sempre ben piazzato nel leggere la partita e deciso nelle proprie valutazione, vanno messi in risalto un paio di record personali: sono l’imbattibilità dell’estremo di casa Troisi immacolato a 372’ (al termine della gara il suo record si arenato a 383’) e del dirimpettaio Tonon/Da Ros: il n° 1 nero-verde non incassava gol da 412’, ma è bastato il primo giro di lancette per inchiodarlo in un grossolano errore in disimpegno che gli è costato il gol e ha visto frantumarsi di un sogno stoppato a 413’. Il Cappella rinforzato da un trio di innesti della formazione maggiore, in trasferta ha incassato due ko.
L’impatto con il campo è come aver aperto il freezer per i ragazzi di Chies che al 60° secondo di gioco vanno sotto: un pallone sufficientemente gestito dalla difesa ospite con lo scarico sul portiere vede Tonon appisolarsi su rinvio e l’entrata in scivolata dello scaltro Saad Aouisse trova nella carambola la porta sguarnita. E’ l’ 1-0 per l’ Itlas e la partita si mette bene per la capolista. La temperatura del match salire immediatamente. Il Cappella Maggiore imposta da subito una rabbiosa reazione e all’11 pareggia in con un’incornata dell’avanzato Covre che infila il pallone nel’angolino basso alla destra del portiere non immune da colpe. La generosità espressa dai 22 porta sovente all’errore tecnico, ma in campo non si molla un metro. Il Cappella Maggiore nell’uscire dalla propria metà campo gioca con maggiore ordine e trova sempre sulle fasce l’uomo smarcato in grado di affondare. L’Itlas ribatte con tanta frenesia e sbaglia parecchio subendo inoltre la fisicità ospite. Al 24’ è ancora il Cappella a rendersi minaccioso con una legnata dal limite che Troisi in volo va a d arpionare sul palo lungo e in bello stile. L’ Itlas che affronta l’impegno forte di un filotto di sette vittorie, non si sgretola davanti alla migliore organizzazione ospite. Tra il 25’ il 30’ i ragazzi di Ostet, non sfruttano con la dovuta precisione e puntualità nel gioco aereo due calci d’angolo assai invitanti. La partita chiude la prima frazione sul pari.
In avvio di ripresa l’inerzia del match è scandita dal Cappella maggiore che al 5’ su una corta respinta della difesa di casa pesca il jolly con il lob dai 25 metri di Mera che pesca fuori dai pali il disattento Troisi. La gara da questo momento si fa più spigolosa e Zago estrae qualche cartellino ammonitore. Al 15’ il Cappella prende il largo con il terzo gol (doppietta per Mera) costruito da una volata e il centro basso del dinamico Simone Casagrande che Mera posizionato sul secondo palo e sbucato alle spalle di Sonko, insacca di interno destro. E’il gol che potrebbe schiantare la resistenza della capolista. Questo non avviene perché l’Itlas ha la forza e il fiato per chiudere in progressione … Ma in più occasioni il reparto arretrato alza troppo il baricentro e il Cappella è puntale nell’infilarlo. Al 18’ è ancora Simone Casagrande a fare il diavolo a quattro sulla corsia di destra, l’ala combina un contropiede a tre ma sul suggerimento al centro dell’area Mera tocca il pallone di esterno destro e sballa la deviazione-gol. Il finale è tutto un programma di…emozioni. Al 32’ arriva il 3-2 con una fiondata dal limite del mediano Casagrande che fa secco il lanciato Tonon. Subito dopo è Troisi a negare (tiro ravvicinato) il gol a Lavina. Dalla arte opposta (40’) è Giacomini incuneatosi nei sedici metri a calciare fiacco sul portiere. Al 42’ torna in cattedra Troisi che una superba deviazione con la mano sinistra sulla legata di Lavina. I 5’ del recupero sono giocati in apnea. L’Itlas le prova in tutte le maniere per fa crollare la miglior difesa del girone (17 gol subiti), ma in ogni suo attacco, la difesa del Cappella di pancia di schiena, di petto o in mischia non concede lo spiraglio buono davanti ai pali difesi con sicurezza da Tonon.
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