Allievi Elite B. Il derby di Marca blinda un equo pareggio...
Vai alla galleriaNella foto: il Giorgione 2000 Allievi Elite.
Il match top degli Allievi Elite B
Giorgione 2000-Montebelluna 1-1
Giorgione 2000: Antonello, Salvador, Bevilacqua, Salomone (37’ st Boldrini), Maritan, Tonin (1’ st Iezzi), Pollon, Zugno, Diakitè, Fassina, Vendramin.
In panchina: 12 Zannoni, 13 Basso, 15 Bresolato, 16 Napoletano, 17 Durante
Allenatore: Stefano Esposito
Montebelluna: Fornea, Schiavon (1’ st Tronchin), Archiutti, De Paris, Gava, Tagliapietra, Sbrogiò (1’ st Della Libera), Tomasi, Gattel, Shala, Iwunze (23’ st Bardini)
In panchina: 12 Demo, 15 Rudelli
Allenatore: Luca Bressan
Arbitro: Riccardo De Gaspari sez. di Castelfranco V.to
Reti: 17’ pt Fassina, 15’ st Gattel
Note: Mattinata soleggiata, temperatura di 11 gradi terreno in discrete condizioni, spettatori 130 circa.
Ammoniti: Gava
Recupero: pt 1’ st 3’
Bella Venezia. Il derby di Marca ha dispensato un punto a testa, ma il torneo Allievi Elite B con i risultati odierni, rimette in corsa la Liventina. Il Belluno 1905 potenziale capolista non è andato oltre il pareggio interno contro il Don Bosco S. Donà, gettando così un grossa occasione per allungare sul trio inseguitore. Numeri “stellari” mettono in luce il percorso stagionale delle due rivali. Il Giorgione 2000, in casa alla “Bella Venezia” hanno infilato 5 successi e uno 0-0. Il bilancio-gol la dice lunga: 28 reti all’attivo e 0 al passivo e la porta difesa da Antonello è immacolata da 480’. Il gol di Gattel realizzato nella ripresa, complice una leggerezza nel piazzamento del portiere castellano ha infranto l’imbattibilità stagionale in casa di 536’. La risposta del Montebelluna non si fa attendere perché i ragazzi di Luca Bressan lontano da casa, hanno segnato il passo a Belluno, ma hanno pure infilato 5 vittorie e 2 pareggi e lo score-gol è di 14/2 a favore.
E’ un derby che entra nel vivo in un batter baleno. Il Monte davanti alla disposizione tattica della formazione di Esposito, in assestamento, spinge con intensità e al 7’ è Sbrogiò in azione-dribbling all’altezza della lunetta a scoccare il destro che centra in pieno il montante alle destra di Antonello. Scampato il pericolo i castellani prendono campo, Vendramin e compagni dalla fase introduttiva muovono palla con rapidità e l’undici di Bressan è costretto ad allargare il raggio della copertura sugli esterni il punto di forza nelle ficcanti giocate di casa. Al 14’ è l’imbucata di Vendramin a innescare lo scatto di Pollon e il diagonale esce lungo sul secondo palo. E’ la fase di massima intensità nella rotazione della palla da parte dei ragazzi di Esposito che coprono bene il campo e costringono il Montebelluna a intensificare i raddoppi e ripiegare nella propria trequarti. Nel dare sfogo all’avanzata palla a terra i biancorossi in più occasioni si vedono penalizzata dal terreno gibboso e il fraseggio tecnico ne risente. Al 17’ i frutti del costante pressing maturano al gol di Fassina: l’attaccante in progressione infila di prepotenza il reparto difensivo ospite e con un fulmineo sinistro indirizza il cuoio sulla faccia interna della traversa, una traiettoria che Fornea nemmeno vede e si trasforma nel vantaggio di casa. Subito il gol il Montebelluna prova a alzare il baricentro ma sui lati la fluidità del gioco è singhiozzante e la spinta di Archiutti, i ripiegamenti di Sbrogiò e le accelerazioni sulla destra di Iwunze non arrivano mai dettare il cross. Ripresa più equilibrata con il Monte meno timoroso e con un 4-5-1 l’undici di Bressan frena sul nascere l’iniziativa di casa. Non trova grossi sbocchi per affondare il Giorgione (visibilmente lento nelle uscite) e la partita è controllata dai “coreani” ben distribuiti sul manto molle e insidioso. Al 15’ è un retropassaggio sul portiere (Antonello raccoglie il pallone e procura il piazzato a “due”) a spalancare la porta al fendente indiretto di Gatel che mira il palo del portiere partito in ritardo. Il gol subito fa da freno alla spinta di casa e al 36’ Antonello si riscatta di piede ribattendo la legnata d Gattel e al 38’ è rapido e tempestivo nell’uscita dai pali a frenare lo slancio di Tronchin. Nel finale in azione di disturbo una carambola del pallone a centro-area impegna a terra Fornea molto attento nell’arginare il pericolo.
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