Giovanissimi Elite. La Liventina campione d'Italia, espugna Pieve...
Vai alla galleriaNella foto: l'11 della Liventina scesa in campo al "Raffaele D' Agostin".
Careni/Pievigina-Liventina 1-2
Careni/Pievigina: Zuan, Bitto, Casagrande, Breda, Pavida, Bampa, Brian Zanette, De Vecchi, Bolzan, Grismay, Francescon
In panchina: 12 Barbon
Nel st sono entrati: Maso, Alessandro Zanette, Khouya, Tuan, Riotto, Antonioli
Allenatore: Carlo Conte
Liventina: Dal Ben, Tardivo, Dreon, Botter, Maritan, Gusso, Tonon, Spessotto, Cipelli, Benedetti, Alves Nunes
In panchina: 12 Filippo Zanette. Xhasi
Nel st sono entrati: Lorenzon, Pesciutta, Piccinin Battiston, Damo, Turchetto, Ostolani
Allenatore: Marco Mariotti
Arbitro: Mirko Andretta sez di Conegliano Veneto
Reti: 19’ st Ostolani, 32’ Bolzan 35’ st Tonon
Note. Mattinata soleggiata, temperatura di 29 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 90 circa
Pieve di Soligo. Un’emozione Tricolore… A ereditarla i Giovanissimi della Liventina 2004, che stamane sul rettangolo del “Raffaele D’ Agostin” per la prima volta hanno sfoggiato la maglia con lo scudetto cucito al petto. Della squadra laureatasi Campione d’Italia a Misano Adriatico nello scorso giugno scorso non è rimasta traccia. Mister Mariotti conta su un gruppo nuovo di zecca, da plasmare con l’auspicio che i baby 2004 possano difendere con onore l’ambito titolo. La rivale, il Careni/Pievigina, in crescita tecnica e da alcuni anni ambiziosa e decisa a scalare le gerarchie regionali, è l’avversario che darà subito un’identità sulle forze in campo. Il via alle ore 10,36 ai fischio del coneglianese Andretta. E’ una partita che fin dalle prime battute si sviluppa in toni vivaci. Si gioca a campo aperto e il pallone rotola evidenziando la praticità delle due squadre nel disegnare l’azione propositiva. E’ la Liventina ad affacciarsi per prima al tiro con la conclusione a lambire il palo (destro) di Spessotto. Immediata la reazione solighese: fiondata radente dalla media distanza di Francescon e Dal Ben blocca sicuro. Più pratica nel riversare l’azione nella metà campo di casa, la band di mr. Conte al 14’ e 15’ ha due ghiotte occasioni per rompere l’equilibrio. Sull’ attacco frontale in prossimità del dischetto del rigore, Alves Nunez angola troppo l’interno destro: sulla successiva il colpo di tacco si rivela fiacco e puntualmente arginato dalla difesa giallorossa. Quando accelera sulle corsie laterali (la destra è la preferita) la Liventina riesce puntualmente a liberare l’uomo e creare la superiorità numerica nell’area solighese dove si susseguono i pericoli. Al 21’ i bianco-verdi costanti nel picchiare verso i pali di Zuan si vedono negare il gol dal salvataggio sulla linea di porta in prossimità del primo palo da un difensore di casa. Il Careni nel ribadire l’azione non trova spazio per salire e portare seri pericoli alla porta di Dal Ben che al 26’ è freddo e tempestivo nel frenare in uscita a terra l’attacco portato da Breda. La prima frazione volge a termine con l’ennesimo assalto mottense che insidia i pali di Zuan con l’entrata in tuffo di Maritan, ma il pallone che sfila a fondo campo (30’).
La ripresa frazionata dalle molte sostituzioni, priva il confronto della pericolosità scandita nel primo tempo. L’azione si concentra sulla linea mediana dove il Careni riesce a fare filtro e limitare le proiezioni a rete dei Campioni d’Italia. Il crescendo fisico e tattico della Liventina si manifesta dal quarto in poi. Al 17’ Cipelli si vede stoppare il lob dalla tempestiva sospensione in uscita di Zuan che capitola poco dopo sul gran destro dal limite dell’area di Ostolani (19’ st). Messo in cassaforte il minimo verdetto, i bianco-verdi cercano ripetutamente il bis e lo mancano al 24’ in giravolta con Battiston e subito dopo con un’incornata sull’esterno del rete. Lo sbilanciamento mottense apre un’ ampia fascia di campo alle ripartenze solighesi. Al 32’ un pasticcio liventino in uscita nella propria metà campo innesca il contropiede di Bolzan: il centravanti sullo scatto palla al piede si lascia alle spalle due difensori, vede fuori dai pali Dal Ben e la palombella da trenta metri gonfia il sacco. La reazione caratteriale della Liventina è forte e nel tampinare l’area di rigore solighese, arriva il gol del 2-1 al 35’. Nel forzare il bunker giallorosso è Tonon a scegliere il tempo dell’entrata sulla palla filtrante del compagno; l’ala uncina il pallone e in girata lo insacca alle spalle del portiere. Il Careni protesta per l’offside, ma Andretta in ottima posizione con la diagonale di favore, percepito il calcio e valutata la posizione dell’attaccante (sul dischetto del rigore stazionava l’ultimo difensore di casa) non ha avuto dubbi nell’assegnare il gol-vittoria.