Ennesima provocazione razzista in Terza Treviso. Kouassi nel mirino...
Arbitri stanchi di essere presi di mira dalle offese, lasciano le sedi Aia...Chi "regge" lo fa per sola passione
Nella foto di Venetogol, il promettente Kouassi Francis Amon sez. di Treviso. L'entrata in campo dei campioni d'Italia (con al petto lo scudetto) della Liventina e i rossoverdi dell' Union Feltre.
Ma cosa si aspetta a declassare la Terza categoria in torneo "amateur"? L'ennesimo caso di volgarità sportiva e di competenza del regolamento, la causa di tante querelle (perchè a inizio stagione i club, come si faceva 40 anni fa non richiedono la presenza di un tesserato Aia in grado di delucidare il nuovo annuale regolamento?) è sfociata nell'insulto razzista in un torneo che non deve più esistere (!) per la limitata capacità tecnica, a un giovane promettente fischietto dell'Aia regionale (in questo caso della sezione di Treviso) Francis Amon Kouassi. Il caso a Pederobba (4 mesi di squalifica?), ma non è il primo in questione. Fatto sta che il GS ha battuto il pugno sull'ennesimo caso, in Terza Categoria. Cose avvilenti. E pensare che nella foto (ESCLUSIVA di Venetogol) di qualche settimana fa che lo ritrae all'ingresso in campo al "Samassa" di Motta di Livenza, Francis ha diretto in maniera encomiabile il confronto primato tra la Liventina campione d'Italia della categoria e la capolista Union Feltre del Giovanissimi ELITE, ELITE! Giusto per motivare le aspettative dell'Aia trevigiana verso questo giovane fischietto emergente. In un periodo dove l'Aia del Veneto è costretta settimanalmente ad assegnare a ogni arbitro 1-2-3 gare delle categorie Juniores nazionali o Elite, Giovanissimi o Allievi la domenica mattima per poi costringere l'arbitro di turno a corre nel pomeriggio di nuovo in campo in Categoria, questo tour-de-force desta grande preoccupazione per l'assottigliarsi delle presenze nelle varie sezioni regionali. Pensiamoci bene, altrmenti come giusto sarebbe, la Seconda e la Terza categoria la arbitreranno i DIRIGENTI, che conoscono il REGOLAMENTO! L'aggiornamento è doveroso perchè il calcio deve essere una passione non uno sfogo... dialettico infarcito da epiteti.
Ricordiamo a dirigenti e atleti che l'ARBITRO corre per 22... Analizziamo con obiettività le smagliature tecniche e gli errori che affiorano sul campo da parte di coloro che vogliono farla da protagonisti e non da capro espiatorio delle loro fortune.