Coppa Italia regione Veneto. Caldiero-Mestre 1-1. Rigori 10-9...
La finale ci regala l'extra-time con i tempi supplementari
Vai alla galleriaLa finale di Coppa Italia Veneto 2018-19
Caldiero Terme-Mestre 1-1 (tempi supplementari) 10-9 dcr
Caldiero Terme: Fortunato, Vanzetta*** (10' pts Odiwue**), Pisani, Peotta (10' pts Gecchele), Tonolli, Baschirotto***, Baldani*** (2' pts Concato*), Filiiotto, Giovanni Guccione, Viviani, Brumazzi (41' st Braggio, 4' pts Falchetto)
In panchina: 12 Anderloni***, 17 Laperni****, 18 Mezzina*, 20 Maicol Bonetti
Allenatore: Cristian Soave
Mestre: Keber****, Dell’Andrea, Faggin* (1'st Dal Dosso), Ugo, Severgnini, Rivi, Corteggiano, Zambon, Bradaschia (1' pts Siega), Tonolo*** (6' sts De Polo****), Chin (22' st Dalla Via)
In panchina: 12 Careri, 13 Marcolini, 16 Peron**, 18 Bernardis****
Allenatore: Giampietro Zecchin
Arbitro: Mattia Drigo sez. di Portogruaro
Assistente n° 1: Paolo Fiorese sez. di Bassano del Grappa
Assistente n° 2: Ares Beggiato sez. di Schio
Reti: 3'sts Cacurio, 12' sts Guccione
Note. Pomeriggio soleggiato e freddo, temperatura di 2 gradi, terreno in ottime condizioni, spettatori 1100
Ammoniti: Bradaschia, Chin, Ugo, Dal Dosso, Baschirotto
Recupero: pt 2’ st 4’
(***) under a referto nella finale: *’98, **’99, ***’00, ****’01
Bassano del Grappa. Finale e calci di rigore, il Caldiero trionfa. Cristian Soave alza la coppa dopo l'amarezza patita con il Team S. Lucia Golosine. E’ una finale che nel primo quarto di gioco mostra parecchia titubanza nell’approcciare l’area di rigore. Il disegno tattico evidenza su entrambi i fronti una disposizione che privilegia il 3-5-2. Il Mestre sceso in campo al completo (unica defezione l'assenza di Brentan) con l’impiego dell’ultimo arrivato Rivi, tiene in panchina Cacurio e il “metronomo” Marcolini. Sul fronte veronese mister Soave è costretto a rinunciare all’uomo cardine dell’attacca giallo-verde, l’estrema destra Zerbato (squalificato) e all’ex Tamai e Legnago, Nicolò Zanetti, l’uomo di sfondamento sostituito da Brunazzi. Per i palati fini la sfida non offre grandi acuti, il gioco ristagna in un lezioso palleggio che fa comodo al Mestre impegnato a studiare l’offensiva scaligera. E’ il Caldiero infatti a fare la partita e la formazione di Soave spinge con brio occupando l’intero fronte offensivo che apre squarcio importante nella retroguardia coordinata da Severgnini. Mestre innocuo al tiro e solo due sprazzi in aggiramento mettono l’allarme al limite dell’area protetta da Fortunato. Le migliori opportunità nei primi 45’le sciupano i termali. Al 27’ veloce rovesciamento di fronte articolato dal Caldiero e la fucilata da posizione defilata centra il palo alla sinistra di Keber.
Al 35’ altra palla gol per l’undici veronese: sul taglio dalla destra, Dell’Andrea al salto va a vuoto, Giovanni Guccione alla spalle uncina il cuoio e di piatto dal vertice dell’area di porta cerca il palo lungo e Keber con il palmo della mano si allunga tempestivo e sbroglia il pericolo con il pallone che rotola in uscita accompagnato a fondo campo da compagni di reparto. Ripresa.
Primo cambio della finale. Al rientro in campo, mister Zecchin avvicenda Faggin con Dal Dosso. E' un Mestre più volenteroso e all' 8' è da segnalare l'accasione che Rivi sciupa calciando alle stelle: l'ex attaccante di Legnago e Clodiense servito all'altezza del dischetto del rigore, spalle alla porta lavora il pallone in palleggio, va in torsione e spara oltre la trasversale. E' un Mestre prudente che in più fasi del match si allinea in un 5-2-3 e lascia il pallino del gioco alla formazione di Soave. E' un Caldiero Terme che merita il vantaggio e al 29' il gol sembra fatto: aggiramento sulla destra di Guggiaone centro basso dalla linea di fondo dell'ex bomber dell'Adriese e la girata bassa di Peotta lambisce il montante di un metro. 41' st. Il finale al "Mercante" detta prudenza e anche sulla sonda veronese mister Soave corre ai ripari e alza il muro sulla linea mediana. Esce Brunazzi provato dal gran correre e entra il frangiflutti Braggio. La finale si adagia nel reciproco controllo e lo 0-0 porta le squadra ai tempi supplementari.
3' pts. Sullo slancio e il tifo della torcida arancionera è Dal Dosso a sfoderare il sinistro da posizione ravvicinata che Fortunato argina a guantoni aperti in copertura sul primo palo. Spinge il Mestre e nel riversare l'azione in prossimità dei sedici metri rivali, è sempre Tonolli, il centrale di Soave a sbrogliare i pericoli. al 7' è ancora il centrale veronese a stoppare l'avanzata di Cacurio e compagni. C'è parecchia pigrizia nel portare l'attacco frontale e la difesa scaligera ha sempre la meglio. Il Caldiero tutto barricato nella propria meà campo esce dal proprio guscio al 12' con la fucilata di Concato che Keber argina in volo a due mani. 13' pts.
Il quarto che decide è iniziato all'insegna del fiuto di Cacurio. L'azione del vantaggo arancionero è avviata con lo sfondamento sulla sinistra di Siega, centro basso a servire in uscita l'ex avanti della Clodiense e il destro potente piega le mani a Fortunato. Caldiero-Mestre 0-1.
E' un gol che mette in ginochio il Caldiero Terme che per il gioco espresso, ai punti meglio ha interpretato la finale, sprecando troppo in fase di finalizzazione. Le assenze nel team di Soave hanno lasciato il segno, ma la finale non ammette deroghe. Ma la balbettante uscita dall'area del Mestre costa il pareggio di Guccione. Siega in uscita palla al piede tarda la verticalizzazione sullo smarcato Cacurio defilato sulla destra. E' una palla da amministrare, Cacurio la perde a contrasto, Guccione servito in area si fa largo sull'assist di Odigwe e di interno destro pesca la base del palo e il pareggio è cosa fatta. Si va ai calci di rigore, la migliore soluzione di una partita che il crescendo del Mestre aveva indirizzato a favore degli arancionero.
Rigori. Viviani (gol), Dalla Via (gol), Falchetto (gol), Rivi (gol), Filiciotto (gol), Sega (gol), Tonolli (gol), Severgnini (gol), Guccione (gol), Cacurio (gol) 5-5, Concato (gol), Dell' Andrea (gol), Gecchele (gol), Ugo (gol), Pisani (gol), Corteggiano (gol), Odigwe (gol), Dal Dosso (Parato).
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