36. torneo Massimo Casagrande Giovanissimi. Trionfa il Vittorio V.to
Vai alla galleriaNella foto: le squadre schierate prima dell'inizio della finale al Comunale di Godega.
Udinese-Vittorio Veneto SMC 1-3
Udinese: Barlocco, Iob, Duca, Bassi, Berthe, Maria, Auber (28’ st Iacobucci), Podda, Pafundi (7’ sy Iljazi), Gotter, Centis (23’ st Napoli)
In panchina: 12 Saccon, 13 Levinte, 14 Baron, 15 Dervisevic, 17 Lorenzini, 22 Mecchia
Allenatore: Massimiliano Rossi
Vittorio Veneto SMC: Campanerutto (1’ st Menegon), Giacomin, Casagrande (21’ st Traversi), Valvasori, Piccoli, Tarzariol, Niakhasso (7’ st Ros), Baldassar (14’ st Kurti), Malamine Sane, Youlouss Sane, Elmazoski (37’ st Traversi)
In panchina: 12 Menegon, 15 Di Sefano, 16 Da Lozzo, 19 Da Re
Allenatore: Sandro Sara
Arbitro: Luca Simeoni sez. aia di Conegliano V.to
Assistenti: Dalla Torre e Poloni sez. di Conegliano V.to
Reti: 26’ pt Y. Sane, 30’ pt e 12’ st Malamine Sane, 33’ pt Auber
Note. Serata fresca, temperatura di 15 gradi, terreno in condizioni impeccabili, illuminazioni buona, spettatori 150 circa
Recupero: pt 1’ st 3’
Godega di Sant’ Urbano. E’ il Falmec Vittorio Veneto SMC a mettere i sigilli sulla 36^ edizione del torneo giovanile Interregionale Giovanissimi “Massimo Casagrande”, l’edizione 2019. Una finale emozionante, che per intensità agonistica e occasioni da rete (sprecate…) non si vedeva da qualche anno. Al fischio di Simeoni è l’Udinese di Max Rossi a prendere di petto l’incontro. Al 3’ i bianconeri sviluppano un’ azione a ventaglio, l’arco del pallone ruota sulla destra per l’entrata di Auber e la volèe dell’estrema destra a incrociare sul secondo palo è sventata in plastico volo Campanerutto. I ragazzi di Max Rossi si offrono al Vittorio veneto con una disposizione aperta, mirata al palleggio e al possesso palla, ma l’ingranaggio manifesta qualche lacuna nel manifestare la giusta cattiveria a contrasto. E’un dettaglio che col passare dei minuti il Falmec evidenzia negli attacchi frontali. In prossimità della lunetta dei sedici metri si muovono a piacimento Malamine Sane e Elmazoski, ma l’estrema in più occasioni accentra troppo il raggio d’azione dimenticando la sovrapposizione del compagno smarcato a rimorchio. Il Vittorio Veneto gioca con spregiudicatezza lo fa al 6’ quando M. Sane s’incunea in velocità e Barlocco con la punta dei guantoni gli devia (correzione impercettibile) la traiettoria in corner. Le veloci accelerazioni di Malamine Sane in più occasioni sbriciolano la resistenza della “zebrette”. Al 16’ Sane brucia nell’allungo spalla a spalla Berthe e Maria, calcia (debole) a colpo sicuro, il pallone rotola verso la porta sguarnita, ma Barlocco è una scheggia nel recupero e in tuffo sventa il gol. Nei 30 metri finali Malamine Sane evidenzia le sue doti di sprinter. Al 24’ il centravanti ci prova dal lato destro e Barlocco gli fa scudo arginando il tiro ravvicinato. Al 25’ è Y. Sane a sfondare: l’azione si spegne in corner. Dalla bandierina il pallone conteso nel grappolo cade a terra, ristagna tra una selva di gambe e nella confusione è più lucido e lesto è Y. Sane a correggere la sfera nel sacco. L’onda rossoblù non si placa e al 30’ Malamine Sane approfittando di una morbida opposizione di Berthe in ripiegamento, allunga la falcata, si fa largo di forza e con la punta del piede anticipa l’intervento di Barlocco per il raddoppio. L’Udinese forse non ci crede, ma il passivo è cosa concreta. I friulani rima del riposo aggiustano il tiro e al 33’ il piazzato a scavalcare la barriera di Gotter centra la faccia interna del palo, rotola da sinistra a destra di Campanerutto che non vede arrivare sul secondo palo Auber lesto a colpire per il 2-1 che indirizza al riposo. Nel secondo tempo il Falmec assesta il punteggio con il 3-1 di Malamine Sane: progressione sulla sinistra e diagonale che Barlocco non tocca. L’Udinese col passare dei minuti e gli avvicendamenti cerca di rimettere in carreggiata la partita, offre un saggio di gioco piacevole a vedersi, ma solo al 35’, in fase di recupero, Gotter in giravolta con un calcio dal basso verso l’alto ha l’occasione per ridurre il divario, ma la traiettoria del pallone scheggia la traversa. Al termine gran festa in casa rossoblù.
I premi. Al miglior giocatore: Nicola Camolese del Montebelluna; al miglior portiere Marco Canova del’ Union Feltre e al cannoniere Malamine Sane, autore di 5 gol. Riconoscimenti ai due mister della finale e alla terna dell’aia di Conegliano che ha diretto l’intera rassegna.
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