Semifinale scudetto Elite: la LiventinaGorghense vince gara-1
nella foto, la squadra schierata ad inizio gara da mister Rorato
Motta di Livenza. Sirene a tutta..Fiato alle trombe…La Liventina/Gorghense vince il primo round contro la Narnese, che così subisce la prima sconfitta stagionale. Al fischio del pugliese Ayroldi, arbitro tra i più esperti e affidabili della serie D, segnalatosi tra i migliori nel corso della stagione, mister Rorato traccia una LiventinaGorghense che fotografa i 10/11 della squadra prevista alla vigilia. L’unico sacrificato è il laterale mancino Cibin, un’arma che potrebbe rivelarsi utile nella gara di ritorno. In campo c’è Vettori, più palleggiatore del compagno di reparto. In difesa dà forfait Tomasi uno dei dubbi post-Arenzano (sintetico spacca muscoli) del mister bianco-verde. Anche Crivaro, in ballottaggio con Donadon, si accomoda in panca. In panca nelle fila della Narnese ci va l’atteso Baratta, trequartista con il vizio del gol. La difesa rosso-blù, come annunciato alla vigilia, annota le assenze degli squalificati Bubboni e Angeluzzi, i due laterali bassi. Rispetto alla gara interna vinta contro il Centro Romagna Cesena, mister Mauro Di Domenico è costretto a correggere la linea difensiva con lo spostamento a destra di Stoiadinovich e l’arretramento sull’out mancino di Menculini che fa l’elastico con il centrocampo. Nel ruolo di “rifinitore”, ma è un uomo di sostanza, c’è Lupi.
Al via la differenza di età nei due referti gara è irrisoria: la Liventina/Gorghenese allinea una rosa con un complessivo di due anni superiore.
La formazione mottense gioca subito le sue carte, ma al 5’ sull’apertura di Polesel indirizzata sulla destra verso lo smarcato Loschi, il terzino sbaglia lo stop, il pallone gli sfugge al controllo e favorisce l’allungo del veloce Moriconi che in area di rigore frena la corsa e cerca vanamente una veronica con l’intento di far partire il tiro; l’attaccante decide invece per un assist sul compagno iin arrivo a rimorchio e sulla staffilata c’è il piede di Franceschetto a frenare il pericolo. La Liventina/Gorghense capisce che non deve abbassare la concentrazione e al 9’ Donadon prova la conclusione dai 25 metri; il pallone passa altissimo. Comincia a “rubare” metri l’undici bianco-verde e la rotazione della palla che privilegia l’apertura su Loschi mette a disagio la copertura dell’out sinistra da parte della Narnese. Al 14’ i ragazzi di Gianluca Rorato vanno a segno sulla sfortunata autorete di Gaggiotti favorita dal calcio d’angolo tagliato sul primo palo da Vettori. L’estrema destra piazzato a protezione del primo legno affronta il pallone con precipitazione (non usa l’interno sinistro), liscia il rinvio e la palla tra lo stupore di Pucci finisce dritta nel sacco. Il gol è una molla che fa sprigionare energia e tutta la forza che i bianco-verdi hanno in corpo. La Liventina ha modo di esprimersi in contropiede e al 17’ sulla verticalizzazione lungo l’out sinistro di Cuzzolin, all’indirizzo di Donadon, l’ala ha davanti solo il portiere Pucci, ma in area converge in dribbling e sciupa la nitida occasione da rete. Ma il gol del raddoppio è nell’aria e matura al 19’: Donadon leggermente defilato sulla destra serve la palla al limite dell’area per l’arrivo di Polesel, il “metronomo” bianco-verde si aggiusta il cuoio e dalla lunetta dei sedici metri fionda il pallone sotto la traversa. E’ il 2-0.
La Narnese capisce che rischia di compromettere la finale dopo soli 45’. I ragazzi di mister Di Domenico prendono coraggio e al 28’ Gaggiotti prova a rifarsi con un tiro-cross che Zamberlan uncina in sicurezza. Il portiere di casa al 31’ e 32’ strappa gli applausi del “Samassa”: prima si esibisce in una superlativa deviazione sul palo lungo a sventare il calcio franco di capitan Rossi e sulla palla a uscire al limite dell’area, doma a guantoni aperti lo shot dai venti metri dell’avanzato di Giovannini. La Narnese nel finale di tempo si rende pericolosa con un trio di calci d’angolo: le traiettorie molto liftate da capitan Rossi sono puntualmente indirizzate sul primo palo dove la Narnese è abile a preparare il blocco per i propri saltatori, ma la difesa di casa in due circostanze con un pizzico di affanno limita il pericolo davanti a Zamberlan. Il portiere che non è un corazziere in seguito dà tranquillità al reparto e nelle uscite in acrobazia fa valere lo scatto di reni e l’ottima scelta di tempo. Nell’ultimo giro di lancette è micidiale il contropiede avviato da Franchellucci: l’ala si sciroppa una trentina di metri di campo, vede nel mezzo l’arrivo di Donadon che in scivolata, sul secondo palo, manca la deviazione del possibile 3-0.
Nel secondo tempo la Narnese forza il ritmo del match e si espone al contropiede. A 6’ Rimini per limitare il capovolgimento dell’azione di casa stende a centrocampo Vettori e si becca il primo “giallo” dell’incontro. La Liventina/Gorghense ha però una fase di “rilassamento”, lascia troppo spazio al lavoro portato sui fianchi dagli umbri e rischia lasciando il pallino del gioco ai rossoblù. Al 10’, di conseguenza, arriva il break umbro: in area Franceschetto affossa Barbini e Ayroldi indica il dischetto ed espelle da ultimo uomo il centrale di casa. La formazione bianco-verde resta in dieci e in pochi minuti mister Rorato decide di giocarsi altre due punte. Giovannini non sbaglia dal dischetto. Al 14’ i mottensi hanno una fiammata: dall’angolo Vettori arcua una magistrale palla a rientrare e Pucci in arretramento trova la forza per staccare da terra e volare sotto la traversa a negare il gol. 1’ dopo la Liventina/Gorghense protesta vivacemente per una plateale spinta subita in piena area dal lanciato Donadon; l’arbitro forse nel seguire l’azione in verticale è impallato nel cono visivo e non sanziona la spinta volontaria vista dall’intera tribuna, Donadon cade a terra, il rigore sembra sacrosanto, ma il fischietto di Molfetta sorvola e attribuisce un fallo di mano a Donadon che cadendo a terra frana sul pallone.
Trovato il gol che ha dimezzato il divario, la Narnese conserva la tranquillità e aggredisce il portatore di palla trevigiano, ma non affonda. Nemmeno l’entrata di Baratta favorisce l’inerzia dei rossoblu che tengono le distanze e limitano il serrate bianco-verde. La Liventina/Gorghense con Crivaro e Rubino prova a fare breccia nelle maglie della difesa ospite facendo valere l’inventiva e la velocità sul breve, ma Pucci nel quarto d’ora finale resta inoperoso.
Mercoledì alle ore 16 a Narni Scalo la gara di ritorno.
Liventina/Gorghense-Narnese 2-1
Liventina/Gorghense (4-3-2-1): Zamberlan; Loschi, Serafin, Badocco, Franceschetto; Vettori, Franchellucci, Polesel (37’ st Fuser); Cuzzolin (16’ st Crivaro), Donadon (25’ st Rubino); Lorenzon.
A disposizione; 12 Pasquali, 13 Pavan, 14 Cibin, 16 De Bortoli.
Allenatore: Gian Luca Rorato
Narnese (4-4-2): Pucci, Stoiadimovich, Menculini, Giovannini, Rossi (33’ st Alvisini); Rimini, Rossi, Gaggiotti (12’ st Baratta), Barbini, Lupi; Sensini, Moriconi (46’ st Fabri).
A disposizione 12 Mazzucconi, 13 Ceccarelli, 14 Straminelli, 16 Venturini
Allenatore: Mauro Di Domenico
Arbitro: Giovanni Ayroldi sez. aia di Molfetta
1° assistente: Michele De Candia sez. di Molfetta
2° assistente:Veronica Martinelli sez. di Seregno
Reti: 14’ pt aut di Gaggiotti, 19’ st Polesel, 11’ st Giovannini su rigore.
Note. Pomeriggio soleggiato, a tratti velato e fresco, temperatura di 26 gradi, terreno in perfette condizioni, spettatori 500 circa.
Ammoniti: Rimini, Donadon
Espulso all’ 10’ st Franceschetto
Recupero: pt 1’ st 4’