Coppa Veneto Promozione. E' all-in Mestrino! Godigese al tappeto 2-0!
Una doppietta di Masiero regala la Coppa Veneto Promozione ai padovani. E\' il double!
Vai alla galleriaNella foto: la gioia dei giocatori del Mestrino col Trofeo Veneto Promozione.
Mestrino-Godigese 2-0
Mestrino: Giacomo Fantin, Marconato (29’ st Matteo Fantin) , Frizzo, Turetta, Marin, Gomiero, Tonus. Giovanni Fantin, Spessato, Masiero, Rampazzo
A disposizione: 12 Maregotto, 13 Giordani, 15 Norbiato, 16 Mezzalira, 17 Peruzzo, 18 Pescante
Allenatore: Roberto Spollon
Godigese: Marcato, Dalla Costa Civiero, Marangon, Cecchetto, Marchesan, Floriani, Bellio, Cirotto (35’ st Pasquetti), Lazzaro, Santin (39’ st Alberton)
A disposizione: 12 Bertonello, 13 Sandri, 14 Fraccaro, 16 Cecchin, 18 Martinello
Allenatore: Luca Pozzobon
Arbitro: Andrè Scialla sez. di Vicenza
Assistenti: Dalla Vittoria sez. di Verona e Tomasi sez. di Schio
Reti: 14’ st Masiero, 46’ st Masiero
Note. Serata temperata, temperatura di 22 gradi, terreno molle ma in buone condizioni, illuminazione ottima, spettatori 700 circa
Ammoniti: Marchesan
Recupero: pt 1’ st 4’
Camposampiero. Si accende il verde…e il Mestrino ha via libera. Decisivo un “golasso” di Masiero, il gesto più applaudito della serata a sancire il divario tra la formazione di Roberto Spollon e l’undici di Castello di Godego. Il Mestrino a dieci giorni dal trionfo in campionato, sul terreno di Camposampiero ha bissato l’acuto nel Trofeo Regione Veneto della Promozione e ora guarda allo Slam della categoria. La serata mite fa da stimolo alla finale. E’ un trofeo che fa gola ad entrambi i club e la Godigese nel pre-gara cerca la giusta carica e l’ideale concentrazione stringendosi in cerchio.
Il Mestrino approccia il match con minore tensione sciogliendo le gambe nel rituale riscaldamento. La vittoria in campionato è sintomo di appagamento. La formazione di Roberto Spollon ci tiene a ben figurare e in campo scende l’undici titolare che ha fatto saltare il banco nel girone C. Al via del berico Scialla la sfida prende subito slancio, il campo esprime un grande vigore atletico a scapito di alcune incomprensioni nei movimenti di squadra. C’è parecchia frenesia nel voler arrivare al tiro senza dare la dovuta linearità alla manovra collettiva.
L’individualismo nel riversare l’azione nella metà campo avversaria è limitato nel gioco palla a terra e anche le continue uscite degli esterni troppo spesso sono ignorate per l’egoismo manifestato dagli attaccanti. Il match resta comunque vivace, forse troppo, perché tutta l’evoluzione del gioco e la finalizzazione è svolta con gesti istintivi a scapito della precisione anche a 5 metri dalla porta. Errori tecnici che non raggiungono l’Eccellenza… All’8’ la Godigese manifesta la propria presenza su calcio piazzato con un fendente di Lazzaro che si perde nella concitata mischia innescata davanti a Giacomo Fantin. Subito dopo il pericolo per i pali bianco verdi arriva dalla bandierina, ma nell’area padovano nessun castellano riesce a incidere. All’11’ è Masiero su calcio franco a tentare la sorte, ma la traiettoria del pallone esce a fil di montante. L’unica vera emozione della prima frazione la regala alla platea un allungo del Mestrino al 36’: dalla destra Rampazzo mette in mezzo un pallone radente e la girata a colpo sicuro di Spessato è una telefonata per la presa al centro dei pali di Alberto Marcato ex Union Quinto e Campobasso.
Il riposo porta consiglio perché il valore tecnico della finale non è pari alle precedenti. C’è una maggiore combattività nel contendere il pallone, le squadre rispetto alla prima frazione giocano più corte, la compattezza tra i reparti facilita lo sviluppo a salire dell’azione e le occasioni da rete in grado di schiodare l’infruttuoso nulla di fatto cominciano a trovare l’attenzione del pubblico. Al 4’ è un tiraccio mancino di Masiero a scandire il forcing bianco verde che al 14’ sul pallone liberato corto dalla difesa castellana trova all’appuntamento ai 22 metri Masiero che scarica un violento destro incrociato che fa secco Marcato lanciato sul palo. Al 36’ sugli sviluppi di un piazzato padovano, Marangon svirgola il rinvio e la palla centra la base del palo. In tempo di recupero ancora Masiero da sotto firma il bis personale.