Playoff Naz. La Liventina Jr. si prende la finale al "XXV Aprile"

Sacilese-Liventina 0-1

Sacilese: Uccheddu, Padoan, Barbui, Possami, Sossai, Vecchio, Thiam, Zappia (34’ st Danto), Diullius (27’ st Salvador), Montagner, De Luca (18’ st Guarino)

In panchina: 13 Lazzaro, 14 Iannacone, 16 Bianchini.

Allenatore: Zanusso

Liventina: Berto, Zane, Soriani, Ostan, Simonetto, Gobbato, Zanon (20’ st Bergamo), Enzo, Lion, Scalano, Mortati(45’ st Vettore)

In panchina: 12 Pontani, 15 Cigagna, 16 Donatello 17 Battiston 18 Zorzetto 19 Ndiaje, 20 Zaramella

Allenatore: Massimo Dorigo

Arbitro: Francesco Alberti sez. aia di Imola

Assistenti: Valeri sez di Maniago; Smordoni sez. di Udine

Reti: 22’ st Gobbato

Note. Pomeriggio grigio e freddo, temperatura di 15 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 150 circa. Ammonito Sossai.

Sacile. Liventina, cinica e spietata… E’ bastato un “golletto” in acrobazia di Gobbato per incantare la Sacilese (rinunciatarie e inconcludente) e il pubblico del “XXV Aprile”. I biancoverdi di massimo Dorigo con il minimo sforzo hanno avuto ragione della formazione di mr. Zanusso che solo al 42’ della ripresa ha avuto un bagliore sulle dimensioni della porta mottense difesa da Berto. Primo tempo avaro di emozioni, con squadre votate al contenimento dell’azione avversaria. Nei primi 30’ di gioco c’è da registrare una sola conclusione (alta) di Lion, ma nel portare l’assalto alle rispettive aree avversarie, i biancorossi di mr. Zanusso come del resto la Liventina manifestano scarsa attitudine e poca lucidità nella finalizzazione. Al 40’ l’unica nota dei primi 45’ è un colpo di testa dell’avanzato Simonetto che strappa l’applauso del centinaio di presenti. Anche l’inizio della ripresa si rivela blando evanescente. Solo al 22’ i trevigiano pigiano sull’acceleratore e sugli sviluppi di una percussione laterale, il cross respinto corto dalla difesa biancorossa è preda del colpo di testa di Gobbato che fa capitolare la porta di Uccheddu. E’ il gol che dà nuova carica al confronto e al 28’ Lion si mangia il raddoppio per chiudere la pratica. Ma alla Liventina davanti all’evanescenza dei friulani, mai pericolosi nemmeno sui calci piazzati (difensori bloccati per ordini di scuderia nella propria metà campo e mai a sostegno). Nel finale la Sacilese con l’avanzato Barbui favorito da un rimpallo potrebbe infilare il pertugio del pareggio, ma sarebbe stata una beffa per la più organizzata Liventina che ha fatto la partita