Finale titolo provinciale Juniores TV

Casale Sile-Lovis Spresiano (0-0 dts) 3-1 dcr

Casale Sile: Trevisin, Zanon (42’ st Chinellato), Pordon, Toniolo, Yabre, Mestriner, Vettori, Favotto (30’ st Zennaro), Scaggiante (25’ st Zaccarin), Boscariol ( 1’ sts Visentin), Scattolin

In panchina: 12 Saccone, 16 Santagà, 17 Tedesco

Allenatore: Giuliano Favaro

Lovis Spresiano: Moretto, Cremonese (5’ pts D’ Amore), Donadel (1’ sts Colombera), Malvastio, Pivetta, Rizato, Sow, Della Libera (8’ pts Daniel), Stella, Zappini, Scarcia (13’ pts Sozza)

In panchina: 12 Bado, 13 Garcia Castellanos, 15 Bonollari

Allenatore: Angelo Bigaran

Arbitro: Frattin sez. aia di Castelfranco V.to

Assistenti: Pandolfo e Bosa sez. aia di Castelfranco V.to

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 34 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 250 circa.

Recupero: pt 1’ st 4’

Volpago del Montello. CCC…Casale tre volte campione (di precisione…) del Comitato di Treviso e lo decreta un tris dal dischetto dopo 120’ di assoluto equilibrio. Le statistiche prima della finale mettono in luce il trend del Casale Sile: l’ undici di Giuliano Favaro oltre a mettere sul piatto della bilancia il doppio verdetto positivo del campionato, 3-1 in casa a Casale e lo 0-0 a Spresiano, conta sulla striscia positiva di 10 vittorie filanti che hanno completato la regoular-season. Dalla sconfitta incassata il 6 febbraio a S. Angelo (Condor), gli oranje hanno messo a segno 42 reti subendone solo 9. Il Lovis nel porre l’accento sulla cadenza annuale, al “S. Carlo” si è presentato con un biglietto da visita davvero importante: è la striscia positiva che i bianco-rosso-blù hanno inanellato con 23 gare senza macchia.

Al via del castellano Frattin il disegno tattico presenta due schieramenti simili. Il Casale nella fase introduttiva dà vigore all’azione di disturbo, abbozza il pressing, ma non accompagna con le due linee arretrate l’avanzata  lasciando parecchio spazio al palleggio e al giro-palla lezioso e preciso della Lovis. Una situazione tattica che i ragazzi di Bigaran gestiscono sottoritmo. La costante ricerca del fraseggio, un tocco in più che non ha favorito le verticalizzazioni e  la finalizzazione ha imbrigliato gli attaccanti bianco-rosso-blù nell’imbuto centrale coordinato della difesa del Casale dove è Yabre, il migliore in campo, difensore arcigno, muscolare, reattivo sul breve e perno del reparto nel francobollare  il compassato Stella e nel “cucire”gli strappi che si aprono sui traversoni catapultati nei sedici metri dai mediani in casacca blù. E’ un primo tempo  frenato dal grande caldo; la frazione scivola via  prima di vere azioni da taccuino e solo in un paio di occasioni (al 26’ uscita tempestiva di Moretto sul lanciato Scattolin) e subito dopo un tiraccio sul Montello da parte dello stesso avanti, il Lovis ha replicato fino al 16 metri, ma troppo prevedibile e timoroso è stato il suo affacciarsi al tiro.

Nel secondo tempo il ritmo cresce a vista d’occhio, ma ne risente il palleggio e la precisione. Lo Spresiano continua a tessere il proprio gioco, una ragnatela di passaggi che il Casale argina in più occasioni con raddoppi di marcatura e una copertura spietata. Gli oranje al tiro ci mettono una maggiore energia, ma sono tutti spunti personali e privi della opportuna precisione. Troppi i palloni  passati oltre la trasversale. La finale ha così conosciuto il “sacrificio” del tempi supplementari. Nei primi 15’ è la formazione di Bigaran a sfoderare il meglio: al 4’ gran fendente dal basso verso l’alto indirizzato sul secondo palo dove la mano aperta di Trevisin tocca il pallone quanto basta per vederlo sfilare a un metro dall’incrocio del pali. All’11’ la porta si spalanca al tiro di Sow: l’estrema destra liberato alla conclusione da un “dai e vai” con Scarcia dalla linea dei sedici metri alza troppo lo shot destro. Nei secondi 15’ dell’extra, l’inerzia del gioco pian-piano si spegne la lotteria dei calcio di rigore è il giudice inappellabile che assegna il titolo provinciale.