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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Treviso


Memorial Zuliani & De Gennaro. Il Pordenone vince da pronostico...

Il 2-0 al Falmec Vittorio Veneto ci sta tutto, e Martorel ci mette del suo...

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Pordenone-Falmec Vittorio Veneto 2-0

Pordenone: Strasiotto, Verardo, Facchinutti, Sgrazzutti, Pramparo, Barbierato, Gjini, Consorti, Dedej, Corò, Castellet.

In panchina: 12 Della Colletta,

Nel st. sono entrati: Giacomi, Locatelli, Ottone, Serafin, Celea

Allenatore: Filippo Piasentin

Falmec Vittorio Veneto: Martorel, Sciubba, Ravara,  Fumagalli, Badio, Saccon, Mognoli, Cella, Brait Voltarel, Lazri.

In panchina: 12 Brescacin

Nel st. sono entrati: Ndiaye Papa, Lavina, Dal Cin, Bortoluzzi, Zambon, Breda.

Allenatore: Dario Fadelli

Arbitro: Umberto Crainich sez. aia di Conegliano V.to

Assistenti: Andreetta e Mel sez.di Conegliano V.to

Reti: 36° pt Corò, 12° st Consorti

Note. Serata temperata e afosa, terreno in ottime condizioni, spettatori 200 circa

Recupero:pt.1+st 4

Presenti alla serata di finale il sindaco Alessandro Bonet, l”assessore allo sport Lucio Favaro, il referente Coni di Treviso, Giovanni Feltrin, le famiglie Zuliani e De Gennaro.

Godega di S. Urbano. Nel rispetto del pronostico, il Pordenone Allievi Nazionali 2000 ha fatto proprio il 23° memorial “Zuliani & De Gennaro”. Negli 80 minuti della finale i “Ramarri del Nocello” poco hanno concesso al volenteroso e mai domo Falmec. La band di Dario Fadelli con una prestazione di carattere e  volontà ha limitato al massimo i rischi e solo due giocate in attacchi frontali hanno permesso ai nero-verdi di sbloccare il punteggio e di chiudere il conto. Un verdetto all'inglese che la positiva prestazione tra i pali di Martorel ha contenuto. La finale disputata in un clima gradevole ha evidenziato il gradino tecnico esistente tra il torneo Nazionale e l”Elite regionale. Al via di Crainich la gara si accende in un batter baleno. Al 3° i nero-verdi si affacciano pericolosamente nei sedici metri rossoblù e la girata di testa di Corò lasciato inspiegabilmente libero e” arginata in corner dal colpo di reni del reattivo Martorel che mette a profitto la propria statura. Il Pordenone prende campo e scandisce la danza. Il Falmec a più riprese  con il dinamico Brait prova a rilanciare l”azione in contropiede, ma lo fa puntualmente con isolato e volenteroso centravanti. Al 4° un nuovo pericolo fa scattare l” allarme nell”area governata da Martorel: sul corner mosso a due sul corto, Facchinutti arcua un calibrato lob a scendere sul secondo palo, il pallone picchia sullo spigolo superiore della traversa e ritorna in gioco. Il Vittorio Veneto in questi frangenti regge l'urto con ordine  e tenacia. Al 14° i ragazzi di Dario Fadelli approfittano di un'ampia zona di campo per affondare il contropiede, ma la volata di Brait si arena, forse per una carica rusticana, in prossimità dei sedici metri. Crainich sorvola e l'azione prosegue. Al 21° torna protagonista Martorel che sventa una saetta scoccata dalla media distanza da Corò. 120” dopo altra prodezza del portiere rossoblù che si salva in corner. La supremazia territoriale e tecnica del Pordenone trova il giusto premio solo al 36°; prima però Corò con una giocata dal limite rasenta il palo alla sinistra di Martorel-34°-che subito dopo sul calcio di punta-un gesto tecnico da calcio indoor-dalla linea bianca dei sedici metri di Corò, battezza fuori e invece la sfera gonfia la rete lambendo la faccia interna del montante alla propria sinistra.

Nel secondo tempo l'avvicendamento degli uomini in panchina mantiene alta la frequenza  e l'intensità del confronto. Il Pordenone lo chiude al 12° dopo una carambola e un lungo batti e ribatti nel sedici metri rossoblù, azione risolta dalla girata rasoterra di Consorti che passa tra una selva di gambe infila il “buco” apertosi davanti alla porta. Messi i sigilli sul trofeo i nero-verdi badano ad amministrare la gara, il ritmo scende, l'azione diventa leziosa e tattica e la partita solo sprazzi regala nuove emozioni. Il Falmec prova a ravvivarla con un paio di aggiramenti vanamente finalizzati e dopo il poker di minuti di recupero Crainich decreta la fine.

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  Scritto da Flavio Cipriani il 13/09/2016
 

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