Anticipo 1.a G. Il Cappella Magg. vince di misura un derby scialbo.
Vai alla galleriaNella foto: il Cappella Maggiore.
Cappella Maggiore-Godega 1-0
Cappella Maggiore: Anzanello, Simone Pizzol, Ferrigno, Patrick Rorato***, Belfatmi (34’ pt De Luca**), Martin, Fullin (27’ st Casagrande**), Tamba, Biscotto (17’ st Biz), Richard Pizzol, Vasiù.
In panchina: 12 De Martin,13 Buffo*, 15 Amistani**, 16 Buzzatti**
Allenatore: Sandro Tormen
Godega: Zanella, Pagotto (43’ st Salvador), Krasniqui*, Della Colletta (30’ st Pase), Battiston, Poloni, Daniel Rorato, Bellotto (22’ st Saccon), Pianca, Bessega, Meneghin
In panchina: 12 Sancassani, 14 Moras*, 17 Da Dalt*, 18 Perruzzet*
Allenatore: Agostino Bottega
Arbitro: Matteo Panzarin sez. aia di S. Donà di Piave
Reti: 20’ pt Tamba
Note. Pomeriggio soleggiato e afoso, temperatura di 26 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 250 circa con presenza ospite.
Ammoniti: Daniel Rorato, Tamba, Simone Pizzol, Pagotto, Pianca
Recupero: pt 1’ st 5’
(**) under del derby: *’96, **’97, ***’98
Cappella Maggiore. A ritmo di… Tamba. Il Cappella Maggiore al primo impatto con il rettangolo di casa ha messo i sigilli sul derby e il passo falso ridimensiona il crescendo del Godega uscito indenne nelle due gare esterne di Postioma (0-0) e Mel (ZTLL) dove i gialloblù hanno firmato il primo acuto stagionale. Il confronto ai piedi del Cansiglio non è stato esaltante: troppi gli errori nell’impostazione del gioco, nel palleggio sullo stretto e nella finalizzazione. Nel Godega “soffocato” dal pressing di casa sono affiorate palesi le disattenzioni nell’articolare la diagonale e nel sostegno al compagno e davanti Meneghin e l’ex Pianca hanno deluso. Soprattutto il centravanti gialloblù, macchinoso nei primi passi, sempre spalle alla porta, in ritardo nel leggere lo sviluppo dell’azione e nel proporsi all’azione dei compagni. Nell’unica occasione in cui si è notato in “forma agonistica”, Panzarin l’ha “pizzicato “ in fallo comminandogli il giallo”. La partita l’ha fatta undici di Tormen, la mezz’ora necessaria per arrivare al gol e “sigillarlo” con una disposizione tattica accorta occupando tutto l’arco del campo. I nero-verdi oggi schierati con una inedita casacca biancorossa targata TecnoCad hanno vinto il match sulla trequarti “scippando” parecchi palloni all’impostazione ospite sempre titubante e priva di sbocchi. Almeno cinque azioni di rilancio costruite in superiorità numerica dai padroni di casa. Il tam-tam del Cappella è scandito al 12’ da un piazzato di Richard Pizzol; 1’ dopo dall’angolo è Tamba a scodellare il cuoio in area di porta e la capocciata frontale di Fullin era più facile indirizzare al centro dei pali anziché cercare il palo lungo. L’occasione si perde a fondo campo. Al 18’ è Tamba a incornare il pallone oltre la trasversale. Al 20’ costa cara un disattenzione del Godega tutto sbilanciato: il pallone fatto filtrare in area di rigore è conteso da Poloni e Vasiù, la carambola sul tentennamento in uscita di Zanella si rivela un assist a uscire per l’arrivo dalla mediana di Tamba che dai diciotto metri apre il piattone destro e infila la porta sguarnita. Il vantaggio è meritato. Il passivo però non scuote il Godega, rinunciatario, pasticcione, scollato. C’ è parecchia frenesia nella giocate dei gialloblù che verticalizzano l’avanzata peccando di precisione e quando si aprono gli spazi è l’individualismo e l’egoismo a far evaporare ogni puntata.
Nel secondo tempo nemmeno la girandola di cambi riesce a cambiare il cliché del match. Il Godega ci prova un paio di volte con i tiri dalla distanza di Della Colletta al 2’ (Anzanello argina in due tempi) e al 3’ con un fendente che il terzino vede superare di mezzo metro la trasversale. Di lì a poco gli risponde Patrick Rorato e Zanella si salva in corner. Il ritmo col passare dei minuti si placa, il Cappella Maggiore tiene ben il campo, non concede nulla al Godega che combatte , ma è evidente la rassegnazione nei ragazzi di mr. Bottega. L’ultimo squillo del pomeriggio lo regala su calcio indiretto Rorato (il movimento di R. Pizzol) che Zanella argina mettendo in luce un buon riflesso. Molto positiva la direzione arbitrale di Matteo Panzarin sempre nel vivo dell’azione.
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