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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Belluno


Ital Lenti-Adriese 0-1. Assente Marangon, risolve dagli 11 metri Aliù

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Nella foto: il rigore trasformato da Aliù.

Ital-Lenti Belluno 1905-Adriese 0-1

Ital-Lenti Belluno 1905: Pozzato***, Petdji*, Mosca, Masoch, Visentin**, Sommacal, Chiesa**** (26’ st Olivotto****), Bertagno,  Corbanese, Miniati,  Borgato*** (19’ st Fiabane***)

In panchina: 12 Burigana***, 13 Gava****, 14 Pedrini****, 15 Duravia, 17 Grigolo***, 19 Salvadego*, 20 De Carlo****

Allenatore: Roberto Vecchiato

Adriese: Kerezovic*, Anostini**, Boldrin***, Boscolo Berto, Pagan, Scarparo**, Buratto**, Del Carro,  Aliù, De Costanzo (24’ st Boreggio**), Santi (32’ st Nicoloso)

In panchina: 12 Milan, 13 Boccioletti**, 14 Bovolenta***, 15 Busetto, 17 De Bei*****, 19 Tomasini***, 19 Toffano*

Allenatore: Michele Florindo

Arbitro: Simone Taricone sez. di Perugia

Assistente n° 1: Marat Ivanavich Fiore sez. di Genova

Assistente n° 2: Daniele Sonetti sez. di Genova

Reti: st rig. Aliù

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 11 gradi, terreno in discrete condizioni, spettatori  700 circa con buona affluenza polesana

Ammoniti: Miniati, Boscolo Berto, Aliù

Recupero: pt 1’ st 4’

(*) under de match:*’98, **’99, ***’00, ****’01, *****’02

Belluno. Nella domenica del crollo verticale delle dirette antagoniste (solo il “Campo” l’ha fatta franca), l’Adriese si porta a casa un successo che sa dirigore beffa per il caparbio e ordinato. Belluno  La nota che il referto gara ufficializza è l’assenza nella file granata del “Golden-boy” della serie D girone C, Giacomo Marangon. L’infortunio al polpaccio (ematoma) occorso nella rifinitura del venerdì nel contatto con Di Costanzo, ha privato mister Florindo della sua inventiva. Il bomber del girone C non è nemmeno salito con la squadra al Polisportivo. Belluno 1905-Adriese ha così perso il suo protagonista più atteso, il bomber principe del torneo. Mister Vecchiato annotato il forfait ha tirato un sospiro di sollievo. L’arrivo della capolista ai piedi del Nevegal ha richiamato una bella cornice di pubblico che si è aggirata sulle 700 unità. Nel Belluno il tecnico di Rovereto promuove Pozzato tra i pali (due gli interventi capolavoro del giovane estremo gialloblù nei primi 45’), rilancia Masoch e al fianco del “cobra” Corbanese si allinea Borgato. Nelle fila dell’Adriese, che si schiera al completo, il ruolo di vice-Marangon lo svolge Di Costanzo. Al fischio del perugino Taricone c’è subito lavoro per Pozzato: al 13’ sugli sviluppi di un corner a uscire l’estremo dolomitico vola sul secondo palo a smanacciare il siluro a incrociare del n° 10 Di Costanzo. È la prima parata d’effetto del pomeriggio. Il Belluno 1905 si rintana nella propria metà campo, fa salire il baricentro polesano e quando riparte a ventaglio, la spinta costringe al rapido ripiegamento i granata (maglia nianca) polesani . La disposizione d’attesa permette ai gialloblù di ostruire le linee di passaggio e di sprintare velocemente in uscita e di fruire degli spazi a campo aperto. E’ Mosca il più sollecitato sulla corsia di sinistra e dal suo piede partono un paio di palloni che tagliano la disposizione difensiva davanti a Kerezovic. Il Belluno ci prova fondando dai lati elo fa con solerzia. Al 32’ dall’out destro parte improvviso il fendente destro di Masoch che esce di un palmo sul palo lungo. La partita dopo una lunga fase di studio incrementa l’intensità e scorrre piacevole. Al 34’ sale sugli scudi Pozzato e l’elevazione circense permette al giovane portiere di casa di avvitarsi sotto la traversa, arcuandosi all’indietro, e sventare la girata del fantasista Di Costanzo.  I ragazzi di Vecchiato ligi alla disposizione tattica, quasi mai concedono spazio e metri nel contatto fisico. E nel riversare l’azione nella metà campo polesana Miniati, Chiesa e Masoch non snaturano mai le distanze.  E’ però Mosca sulla sinistra a portare lo scompiglio e far salire i suoi: Al 35’ l’esperto terzino, defilato sull’out mancino, con una mossa in due tempi e una funambolica “veronica” sullo stretto taglia in area un pallone radente che Corbanese appostato sul filo del fuorigioco non “legge” da vero cecchino d’area. L’azione sfuma. Insiste il Belluno e al 36’ sulla palla a incrociare a colpo sicuro dal lato destro di Corbanese, Scarparo si sostituisce a Kerezovic sulla linea di porta. La prima frazione va in porto su questa azione che avrebbe premiato la caparbia avanzata gialloblù e una prima frazione giocata a ad armi pari dall’ Ital-Lenti.

Ripresa. Squadre immutate ai rientro in campo. La ripresa di emozioni ne ha offerte pochine. Il belluno ha badato a frenare la vigoria fisica e la sete di vittoria della capolista, ma solo in tre occasioni e su calcio piazzato la formazione di Florindo si è affacciata in prossimità dei sedici metri bellunesi. Per contro l’Ital-Lenti sostenuta dai tifosi di casa si è prodigata nel dare fondo a sporadici capovolgimenti di fronte, senza mai arrivare al tiro con efficacia. Una ripresa soft dopo una prima frazione più ispirata. Ma nel finale è Visentin a combinare la frittata causando l’affondamento in area di Aliù che Taricone punisce con la massima punizione. Sul dischetto si porta Alù e il secco destro non dà scampo a Pozzato. L’Adriese festeggia, al Belluno l’amarezza di aver ceduto nell’extra-time.

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  Scritto da Flavio Cipriani il 17/02/2019
 

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