24. Cavriè under 21. Araba Fenice e Vivai Tomasi outsider in finale...
Vai alla galleriaNella foto: l'Araba Fenice sorpresa della serata al Cavriè.
La galleria: Vivai Tomasi, Itieffe e Supernastri, le ultime due eliminate.
Ultimata la fase eliminatoria il “Cavriè” 2019 ha promosso il poker di formazioni che si contenderanno il successo finale. Accedono alle semifinali di mercoledì 3 luglio con gli abbinamenti dettati dalle classifiche: Europive-Araba Fenice in calendario alle ore 21: la seconda semifinale delle 22.10 vedrà opposte Vivai Tomasi-Futura Serramenti.
Araba Fenice-Supernastri 4-3
Araba Fenice: Bonato, Stecchini, Cecchinato, Tagliapietra, Vegliamiti, Ervaz, Peron, Tiepolo, Gasparin, Ruggio, Meggiato, Yabre, Pasqualato, Cavalletto, Manente
Coach: Luciano Ervaz
Supernastri: Moccia, Negro, Daniel, Rachello, Gjini, Redzep Bajramoski, Mihali, Dalla Libera, Pezzato, Gouem Adama, Mahir Bajramoski
Coach: Angelo Bigaran
Arbitro: Calabrò sez. Trevigiana GTA
Reti: 1’ pt e 27’ st Daniel, 14’ pt Cavalletto, 2’ e 8’ st Ervaz, 13’ st Gasparin, 14’ st Gouem
Cavriè. Fulmineo il vantaggio della Supernastri che coglie impreparata la difesa dell’Araba Fenice e Daniel dal limite castiga Bonato. La volenterosa reazione dei bianchi al 14’ ripaga lo sforzo con il gol firmato da Cavalletto: l’attaccante sfrutta un velo del compagno di reparto e di sinistro manda in controtempo Moccia con il cuoio che entra a fil di palo. Il pareggio “libera” alla titubanza dell’Araba Fenice, ma nel portare l’attacco nell’area gialloblù, Ervaz fa da collante nei sedici metri, ma un eccesso di individualismo nello sfondare sui lati vanifica la pericolosità e il suggerimento a favore dei compagni. Prima del riposo l’Araba Fenice sfiora il raddoppio sul calcio piazzato di Manente che si stampa sulla traversa con Moccia superato. Ripresa. Il break dell’Araba spiazza la resistenza della Supernastri che compromette compromette l qualificazione a favore dei rivali di serata. Ervaz con la doppietta personale e una maggiore rapidità nel liberarsi del pallone in pochi minuti con due fiondate scoccate in prossimità dei sedici metri facilità l’allungo. Gasparini approfitta del generale sbandamento del team di Cavriè per colpire e assestare la quaterna. 60” dopo Gouem Adama si fa largo in area e riduce il gap. Il cronometro però scorre inesorabile e nei 10’ che restano al triplice fischio di Calabrò della sez. GTA, Bonato, ben coperto dai compagni non corre grossi pericoli salvo esibirsi un paio di volte in plastici interventi a terra a favore dei fotografi. A nulla è servito il gol a tempo scaduto di Daniel per il 4-3 finale. L’Araba Fenice dopo la gragnola di gol subiti nella gara dell’esordio (9-1), sovvertendo il pronostico si è guadagnata la semifinale.
Gruppo Itieffe-Tomasi Vivai 0-3
Gruppo Itieffe Idrotermica: Bordignon, Gallina, Celeghin, Barbierato, Coin, Gasparini, Pastrello, Fiorica, Spigariol, Tronchin, Zago, Pozzebon, Michelon, Stefani
Coach: Bordignon
Vivai Tomasi: Zuliani, Marangon, Bianchin, Strippoli, Shala, Carniato, Riccardo Sartori, Buso, H. Behiratche, Nicola Sartori, Daniel Pezzato, Nardi
Coach: Piero Esposito
Arbitro: Bucciol sez. Trevigiana GTA
Reti: 13’ e 23’ pt. Buso, 22’ st Nardi
Espulsi: Carniato e Sartori (Vivai Tomasi) e Stefani (Itieffe)
Cavriè. L’ultimissima fatica del 24° “Cavriè” ha il sapore dello spareggio. Itieffe e Tomasi Vivai si contendono l’accesso alla finale. L’Itieffe non dispone di Fiorica (Calvi Noale) e Celeghin (Como). Nel primi 12’,30” di gioco (la serata afosa prevede un time-out refrigerante) la sfida non si schioda dallo 0-0. Squadre contratte, timorose, impalpabili al tiro. Nel Vivai Tomasi rinforzato dall’impiego di Nardi del Novara, c’è assoluta prudenza nell’affrontare la rivale che la classifica avvantaggia. Solo dopo la mini-pausa il match sale di tono. Al 13’ è Buso ha rompere il ghiaccio infilando la disattenta difesa gialloblù con una correzione da sottomisura. L’Itieffe davanti alla tenace disposizione del Tomasi fatica a salire e portare più uomini in posizione di tiro. Nel ribaltare l’azione i “vivaisti” si fanno valere nella distribuzione del cuoio coordinando buoni automatismi. Gli effetti si vedono al 22’ quando Buso affonda il taglio e si fa trovare pronto sottoporta; il bomber apre il compasso e di piattone firma il raddoppio. Ripresa. La gara non è chiusa e la reazione dell’Itieffe costringe i granata del Tomasi sulla difensiva. Zuliani nei primi 10’ sbriga in due occasioni esibendosi in acrobazia. Ma la sterilità manifestata dall’Itieffe, poco lucida e priva di inventiva davanti all’organizzata difesa granata al 22’ è punita dal contropiede di Nardi (Vivai Tomasi in inferiorità numerica) che dalla media distanza scarica il fendente del 3-0. Solo nelle battute conclusive i gialloblù rendono credibile il forcing, ma nemmeno su palla inattiva la band di Padernello riesce a fare breccia.
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