Asd Madonna della Salute, l'anno più difficile in cui nascere
La società del presidente Stefano Reginato è una gradita novità nel campionato di Terza categoria, ora sospeso per Covid. Con il ds Fabio Zanchetta tracciamo un primo bilancio
Nella foto, da sinistra: Fabio Zanchetta (direttore sportivo), Emanuele Bonetto (allenatore) e Stefano Reginato (presidente).
Una cosa è certa: l’Asd Madonna della Salute non ha scelto l’anno più semplice in cui nascere. La squadra con sede nella frazione di Maser, presieduta da Stefano Reginato, è una gradita novità ai nastri di partenza della Terza categoria di Treviso. Un campionato che negli ultimi anni ha conosciuto più defezioni (complici i ripescaggi) che nuove immatricolazioni. Ora però la stagione è sospesa causa Covid, senza certezze sulle modalità di ripresa.
“Abbiamo beccato l’anno più difficile”, osserva il direttore sportivo Fabio Zanchetta, “Sapevamo già dall’inizio che sarebbe stata un’annata complicata, essendo partiti in ritardo nella pianificazione a causa del primo lockdown. E adesso siamo fermi nuovamente. Per quel poco che si è giocato, il nostro bilancio è positivo. Nonostante la squadra sia giovane e in costruzione, con la quadratura da trovare, siamo riusciti con determinazione a ottenere una vittoria con il Marocco e un pareggio con il Parè, oltre al successo con la squadra B dell’Altivolese Maser, che dunque non fa classifica. Cominciavamo a vedere qualcosa di buono”.
“Contro il Marocco abbiamo vinto all’ultimo respiro, ma la partita poteva tranquillamente finire in parità. Col Parè invece il pareggio ci è andato assai stretto. Quindi 4 punti nel complesso giusti – prosegue il DS Zanchetta – Peraltro abbiamo dovuto fare i conti con alcuni infortuni in difesa, il reparto che inizialmente consideravamo quello già sistemato. Mi riferisco alle assenze di Samuele Moretto e dei fratelli Mauro e Andrea Trevisi. Problemi fisici dovuti probabilmente all’inattività durata mesi. Ho avuto l’occasione di vedere una partita del Carbonera, che può vantare un bell’attacco con Toffoli davanti. Anche il Badoere è partito alla grande, ma da quello che ho sentito ha 4-5 giocatori che l’anno scorso vestivano la maglia giallorossa in Prima categoria”.
Ricordando che l’Asd Madonna della Salute non ha disputato il match con il Salvarosa (positività al Covid tra i castellani), come vi state comportando con gli allenamenti? E che sensazioni avete riguardo la ripresa del campionato?
“Gli allenamenti sono sospesi, non ha senso effettuarli individualmente con distanziamento. Oltretutto adesso è vietato l’uso degli spogliatoi. Il mister Emanuele Bonetto ha preparato un programma, che i ragazzi seguiranno a casa: al rientro si capirà chi l’ha seguito, in base alla condizione. Per quanto riguarda la ripresa, mi auguro si possa ricominciare a gennaio. In Terza categoria le gare sono di meno, inoltre se magari si spostasse più in là il termine del campionato, o si inserisse un paio di turni infrasettimanali e si annullasse la Coppa Provincia, credo si riuscirebbe a disputare sia la parte rimanente dell’andata, sia tutto il ritorno. Noi di sicuro non molliamo. Questa sosta forzata ci permette di riflettere e di capire come migliorarci ulteriormente. Le società hanno fatto investimenti per mettersi a norma, dagli spogliatoi alla misurazione della febbre, passando per i registri delle presenze: sarebbe importante tornare a giocare, sperando che la situazione sanitaria sia sotto controllo. Abbiamo grande voglia di vedere quanto finora costruito: il nostro progetto, seppur rallentato, c’è ed è vivo”, conclude Zanchetta.