Serie D. E' un Belluno da applausi: la parola al presidente Lazzari
"La squadra ha identità e stile di gioco, puntiamo sui giovani". In arrivo l'attaccante Lirussi per sostituire Salvadego
Tre vittorie consecutive, nessuna sconfitta nelle ultime 7 partite e secondo posto in classifica. È un Belluno da applausi in questo avvio di campionato. Ne parliamo con il presidente Alberto Lazzari (nella foto).
Presidente, state andando sopra le aspettative?
“Sì, sono molto contento, la squadra ha un’identità e uno stile di gioco grazie a un bravissimo allenatore. L’abbiamo allestita con un budget minore rispetto agli anni precedenti, puntando però sui nostri giovani”.
Fra questi Denis Chiesa, classe 2001, match winner ieri a Manzano.
“Ha svolto tutto il settore giovanile qui da noi, spero tanto che possa fare il salto nei professionisti”.
A proposito di linea verde, da qualche anno insidiate il Montebelluna ai vertici della graduatoria “Giovani D valore”.
“Ci proviamo, purtroppo possiamo contare su meno strutture rispetto a loro”.
Tornando alla prima squadra, mercoledì ospiterete la Luparense in uno scontro d’alta classifica.
“Rispettiamo tutti ma non dobbiamo avere paura di nessuno. Il girone C di Serie D è molto equilibrato, si può vincere e perdere con chiunque”.
Le vostre cugine, Union Feltre e San Giorgio Sedico, stanno attraversando un periodo difficile.
“Preferisco guardare solo a casa mia. Diciamo che ogni anno ha la sua storia. Ad esempio nella scorsa stagione eravamo noi quelli più in difficoltà. Ci può stare”.
Sono previsti interventi sul mercato al Belluno?
“Forse la prossima settimana definiremo l’arrivo di un nuovo attaccante (probabilmente sarà Eric Lirussi, classe 2001, settore giovanile di Udinese e Bologna, ndr). Dobbiamo infatti sostituire Alessandro Salvadego, che volerà negli Stati Uniti avendo ricevuto la proposta di un college. Gli ho detto subito di accettare, è un’occasione di vita bellissima”.
Intanto il “Cobra” Corbanese ha già realizzato 5 reti, mentre dietro di lui avete 7 marcatori diversi con un gol per ciascuno.
“Il nostro allenatore Renato Lauria ha impostato un tipo di gioco grazie al quale tutti possono segnare”.
Da presidente, come vive il periodo Covid?
“È difficile. Ci sono costi, ma vogliamo continuare a giocare. Inoltre siamo un po’ delusi dalla convenzione con Federlab, visti i ritardi nei test”.