A Fossalunga iniziativa degli Under 15 per dire "no al razzismo"
I Giovanissimi provinciali allenati da Stefano Sbrissa sono scesi in campo con il volto segnato di nero, in solidarietà ad un proprio compagno che in una delle ultime partite ha ricevuto un insulto discriminatorio. Giovanni Pecoraro, responsabile del settore giovanile: "Questo per ribadire che il calcio deve favorire l'inclusione e il rispetto. Apprezziamo comunque le scuse arrivate dal capitano della squadra avversaria a nome di tutta la società"
Vai alla galleriaNella foto: gli Under 15 del Fossalunga con il loro allenatore Stefano Sbrissa.
I Giovanissimi provinciali del Fossalunga hanno promosso un'iniziativa per dire "no al razzismo". Sono infatti scesi in campo con il volto segnato di nero in solidarietà ad un proprio compagno di squadra, che in una delle ultime partite di campionato ha ricevuto un insulto di discriminazione razziale. L'episodio è certificato, ma il Fossalunga ha comunque chiesto di non citare pubblicamente la squadra avversaria.
"Questa iniziativa è per ribadire che il calcio, come qualsiasi altro sport, deve sempre favorire l'inclusione e il rispetto dell'avversario anche se sembra diverso da noi", fa sapere Giovanni Pecoraro, responsabile del settore giovanile arancionero. "Apprezziamo comunque le scuse arrivateci dal capitano della squadra avversaria a nome di tutta la società".
"Il Calcio Fossalunga da tempo sta lavorando su temi come la disciplina e il rispetto reciproco tra i giocatori e nei confronti dell'arbitro", ci dice Pecoraro, "Il mio lavoro ha l'obiettivo di creare un calcio sano, pulito e di divertimento, e questo deve riguardare anche i genitori sugli spalti".
I Giovanissimi di mister Sbrissa si dipingeranno il volto anche prima della prossima partita di campionato.
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