Luca Fontana saluta il Cavarzano dopo 23 anni. "Lascio una famiglia"
"Ho deciso di scendere di categoria per poter continuare a giocare, ma con più serenità", ha raccontato il difensore classe 1997 sui canali social della società bellunese

Dopo 23 anni con il Cavarzano, di cui 11 passati in prima squadra, Luca Fontana ha deciso di dire arrivederci alla maglia che ha indossato fin da bambino. Un addio sofferto ma consapevole, dettato da ragioni personali e fisiche.
"Ho iniziato a giocare a cinque anni e sono cresciuto qui – racconta Luca – Negli ultimi anni però ho avuto diversi problemi fisici, e già dalla scorsa stagione sentivo che il mio corpo faceva fatica a reggere i ritmi dell’Eccellenza. A 28 anni, con un lavoro e una famiglia a cui dedicarmi, ho deciso di scendere di categoria per poter continuare a giocare, ma con più serenità".
Il Cavarzano per Luca non è stato solo calcio: "Lascio un gruppo sano, fatto prima di tutto di brave persone. È questa la vera filosofia della società: costruire un ambiente umano e rispettoso. In questi anni il livello tecnico è cresciuto, ma lo spirito di squadra e il valore umano sono sempre rimasti centrali".
Tra i tanti ricordi vissuti in maglia giallorossa, ce ne sono due che porterà sempre con sé: uno amaro e uno dolcissimo. "Nel 2017 perdemmo ai rigori la finale di Coppa Veneto contro la Juventina Laghi. Fui io a calciare il sesto rigore: presi in pieno la traversa, e la palla tornò indietro verso il centrocampo, una sensazione che non dimenticherò mai. Ma per fortuna ci sono anche ricordi bellissimi, come la vittoria del campionato nel 2019. Battemmo il Godega di Sant’Urbano 1-0 con un mio prezioso gol su assist di Giovanni Tonus, che aveva sbagliato insieme a me il rigore nella finale di Coppa, destino? Forse si! Quella promozione ce la eravamo meritata fino in fondo".
Un pensiero speciale va ai compagni e alla società: "Auguro a tutti il meglio. Sarò sempre il primo tifoso del Cavarzano. La società è in crescita, spero possano puntare a una stagione da protagonisti".
Infine, un ringraziamento dal cuore: "Un grazie particolare a Vittorino Sovilla. Per me è stata una figura fondamentale, dentro e fuori dal campo".
Dai canali social del Cavarzano Belluno
Galleria fotografica